Credere - Pregare - Obbedire - Vincere
"Maledetto l'uomo che confida nell'uomo" (Ger 17, 5).
- Solo gli imbecilli non hanno dubbi!
- Ne sei sicuro ?
- Non ho alcun dubbio !
Supercazzole, as usual.
Così come esistono i principi primi del conoscere (principio di identità, principio di non contraddizione, principio di causalità, ecc.), esistono anche i principi primi dell'agire o della ragion pratica, che sono i principi che costituiscono la cosiddetta "legge naturale". Sono principi di per sé evidenti ed inconfutabili. Ed è chiaro che l'omosessualità, proprio come ho scritto in un intervento precedente, va contro quello che è il principio di fecondazione, cioè l'inclinazione dell'uomo a riprodursi, e, seppur in via meno diretta, l'impulso a vivere in società.
Credere - Pregare - Obbedire - Vincere
"Maledetto l'uomo che confida nell'uomo" (Ger 17, 5).
L'inclinazione dell'uomo è anche quella di scegliere se caso per caso ritiene opportuno riprodursi o meno. Nessun essere vivente è in grado di comportarsi contro natura, perchè la sua facoltà di scegliere è essa stessa un prodotto della sua natura.
Un cane non può scegliere di camminare su due zampe. Un uomo può scegliere di camminare a quattro zampe perchè la scelta è una sua dote naturale.
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Come tanti, confondi ciò che accade in natura, cioè il mondo dei fenomeni e dei comportamenti osservabili, con il concetto di natura in senso ontologico (natura è ciò che caratterizza una cosa - ente o atto - per ciò che effettivamente è e la rende ciò che non è). L'uomo ha fondamentalmente tre inclinazioni: quella a conservarsi, quella a riprodursi mettendo su famiglia e quella a cercare la verità (su se stesso e su ciò che lo circonda) e ad elevarsi spiritualmente e moralmente (da cui deriva l'impulso a vivere in società). Queste tre inclinazioni sono gerarchicamente ordinate ed è l'ultima, che è ciò che rende effettivamente uomo l'uomo e non un semplice animale, a prevalere sulle altre due. Essendo l'uomo dotato di libero arbitrio, può decidere se assecondare o meno le sue inclinazioni naturali, ma questo non toglie che tale scelta non sia affatto neutra.
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"Maledetto l'uomo che confida nell'uomo" (Ger 17, 5).
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