Originariamente Scritto da
parassita calabrese
Tutto perfetto !
Hai capito benissimo.
Però per evitare confusione occorre stabilire una convenzione.
Stabilire la convenzione che le considerazioni di velocità del trascorrere del tempo si riferiscono sempre ad un osservatore esterno cioè che è ubicato all'esterno dell'oggetto che si vuole considerare.
Quindi se una ipotetica astronave viaggiasse quasi alla velocità della luce, noi per convezione consideriamo che il tempo rallenta.
Se invece stupidamente non vigliamo rispettare la convenzione, possiamo dire il contrario cioè che il tempo si velocizza perché se l'astronauta (ubicato all'interno della astronave) guardasse fuori dal finestrino, vedrebbe le stelle muoversi velocemente cioè
per lui il tempo scorre veloce.
Per evitare di annoiarsi e diventare matti per capire se il trascorrere del tempo rallenta o accelera; stabiliamo per convenzione che noi consideriamo SEMPRE un osservatore esterno; e così facendo semplifichiamo le cose.
Quindi un astronave che si trovasse molto vicina ad un buco nero super massiccio noi stabiliamo per convenzione che il tempo rallenta fino a quasi fermarsi, ma lui (l'astronauta che è ubicato dentro l'astronave) se guardasse fuori dal finestrino, vedrebbe lo scorrere del tempo che è veloce
Questo articolo non rispetta la convenzione.
"Il tempo sta rallentando e si fermerà del tutto" - Repubblica.it
Quel articolo dice che il tempo sta rallentando e si fermerà del tutto.
Io dico l'esatto contrario cioè che il tempo sta accelerando e in un lontano futuro la sua velocità sarà praticamente infinita.
E' comprensibile che quell'articolo non rispetti la nostra convenzione: perché è molto difficile immaginare un osservatore che sta all'esterno dell'universo; di solito si usa credere che l'universo comprende TUTTO, anche eventuale osservatore esterno, cioè l'osservatore esterno non può esistere perché anche quest'ultimo fa parte dell'universo.
Ma secondo me, è necessario essere severi altrimenti cadiamo in confusione; dobbiamo necessariamente immaginare che anche l'universo abbia un osservatore esterno (anche se immaginario).
Secondo il mio parere personale il discorso di quell'articolo non è valido perché non rispetta la nostra convenzione.
L'universo si sta espandendo energeticamente, quindi il tempo sta accelerando (dal punto di vista dell'osservatore esterno), quando la velocità del trascorrere del tempo sarà praticamente infinita o quasi, le fluttuazioni quanstistiche saranno potenti è gigantesche, ci sarà poi una rottura della simmetria e di nuovo un'altro BIG BANG, e avanti cosi all'infinito.
Quindi tutti i discorsi fatti dalla bibbia a riguardo della genesi, sono tutte favole che non hanno ne capo e ne coda.