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    Lightbulb PROFEZIE - FATIMA: Arai Daniele sul 13 LUGLIO 1917 e i segreti delle Profezie…

    Arai Daniele sul 13 luglio 1917 e sui segreti delle Profezie di Fatima…
    Oggi 13 luglio 2015 ricorre l’anniversario della terza delle sei apparizioni della Madonna alla Cova da Iria avvenuta il 13 Luglio 1917, tra due anni, cioè il 13 luglio del 2017, ricorrerà il centesimo anniversario; a tal proposito segnalo l’uscita del libro di Arai Daniele – esperto ed ormai anziano scrittore cattolico di orientamento antimodernista e sedevacantista di origine brasiliana italo-portoghese che vive a Fatima – intitolato significativamente “Nella profezia di Fatima…il mistero dell’altra Roma” e vi riporto i suoi articoli sul tema presenti sul sito “Agere Contra”…
    Sulle Profezie di Fatima ed altri articoli di Arai Daniele v. pure questa mia precedente discussione - intitolata “Maggio Mese Mariano” (
    Maggio Mese Mariano…Iniziato da Holuxar‎, 01-05-15) - dove già li ho in parte commentati e riportati:

    Maggio Mese Mariano…
    “Oggi 13 maggio 2015: anniversario della Apparizione, avvenuta il 13 maggio 1917, della Beata Vergine Maria a Fatima… (…)
    A proposito di Fatima e delle sue profezie, "letteralmente sconvolgenti" come giustamente definite da Miles, segnalo il nuovo libro di Arai Daniele (autore cattolico brasiliano di origine italo-portoghese grande conoscitore della questione e di quelle vicende, seppur sedevacantista collaboratore ed editorialista di "Agerecontra" e quindi da prendere cum grano salis le forse troppo radicali ed azzardate implicazioni di certe sua analisi) sul tema ed altri vari articoli…”
    Maggio Mese Mariano…
    “Ancora sulle Profezie di Fatima, vari articoli essenziali da “Radio Spada” ed “Agere Contra”…”

    Articoli completi di Arai Daniele su Agere Contra:

    Arai Daniele « www.agerecontra.it
    http://www.agerecontra.it/public/press40/?cat=3



    Sintesi cronologica ed approfondimenti vari sulle diverse apparizioni della Madonna a Fatima:


    Le apparizioni di Fatima
    Le apparizioni di Fatima
    La terza apparizione della Madonna di Fatima
    Cronologia di Fatima
    Cronologia di Fatima
    13 Luglio 1917
    La terza delle sei apparizioni della Madonna alla Cova da Iria.
    La promessa di un miracolo che tutti potranno vedere.
    La Quarta e la Quinta Preghiera di Fatima.
    Il “Grande Segreto”
    La visione dell’Inferno (prima parte del Grande Segreto)
    La consacrazione della Russia al Cuore Immacolato (seconda parte del Grande Segreto)
    Il “Terzo Segreto di Fatima” (terza parte del Grande Segreto)”
    PROFEZIE PER IL TERZO MILLENNIO (I segreti di Fatima)



    Arai Daniele sul 13 luglio 1917:

    13 LUGLIO 1917: DUE ABISSI RICORDATI DALLA MADONNA DI FATIMA « www.agerecontra.it
    13 LUGLIO 1917: DUE ABISSI RICORDATI DALLA MADONNA DI FATIMA
    EDITORALE DEL VENERDI di Arai Danele Staff "Christus Rex" in Arai Daniele

    La profezia di Fatima sull’ora del Mysterium Iniquitatis
    La profezia di Fatima sull'ora del Mysterium Iniquitatis - Radio Spada

    IL «QUARTO SEGRETO DI FATIMA» È NELLE MEMORIE DI SUOR LUCIA « www.agerecontra.it

    IL «QUARTO SEGRETO DI FATIMA» È NELLE MEMORIE DI SUOR LUCIA L’EDITORIALE DEL VENERDI di Arai Daniele.”
    STORIA ESEMPLARE DELLA MANOMISSIONE DI UN MESSAGGIO CRUCIALE di Arai Daniele.”

    STORIA ESEMPLARE DELLA MANOMISSIONE DI UN MESSAGGIO CRUCIALE « www.agerecontra.it

    DERISIONE E INELUTTABILITÀ DEGLI ORACOLI SULL?ORA PRESENTE « www.agerecontra.it

    Arai Daniele « www.agerecontra.it

    Quando Roma rischiò di svegliarsi Luterana
    Daniele arai :: Oltre le colonne

    Una preziosa testimonianza - intervista esclusiva a Daniele Arai
    “Intervista esclusiva al Prof. Daniele Arai: L’eredità spirituale di Mons. De Castro Mayer
    Arai Daniele, nuovo collaboratore del nostro Circolo Culturale Christus Rex.

    Le Sue analisi inerenti alla crisi nella Chiesa cercano sempre d'essere logiche, poiché dice, compete ai cattolici pensare sempre secondo Fede e Ragione.
    Nato a San Paolo del Brasile il 13 maggio 1934 da padre italiano, lo scrittore Nino Daniele Vasta, studiò nel tradizionale Collegio gesuita San Luigi. Trasferitosi in Europa, prima a Zurigo e poi a Roma verso la metà degli anni sessanta, nel contatto con le più varie realtà internazionali, si rese conto della crisi nella Chiesa.
    Il suo punto di riferimento cattolico in Brasile fu l'illustre Vescovo Antonio de Castro-Mayer, con il quale collaborò strettamente.”



    http://www.agerecontra.it/public/pre...ria-fatima.jpg




    https://www.facebook.com/rrradiospada
    “*** Oggi, 13 maggio, si ricorda la grande apparizione di Fatima. Le Edizioni Radio Spada annunciano che a breve pubblicheranno, proprio su Fatima e sulle sue implicazioni, un saggio di Arai Daniele, storico collaboratore di S.E.R. Mons. Antonio de Castro Mayer ***”
    [ED. RADIO SPADA] Prossimamente 'La Profezia di Fatima. Sulla nuova Roma', il nuovo libro di Arai Daniele - Radio Spada
    “[ED. RADIO SPADA] Prossimamente 'La Profezia di Fatima. Sulla nuova Roma', il nuovo libro di Arai Daniele
    Le Edizioni Radio Spada sono liete di annunciare la prossima pubblicazione del nuovo libro di Arai Daniele.
    Arai Daniele non è uno scrittore di mestiere, ma un comandante d’aviazione civile. Nato a San Paolo il 13 maggio 1934, al sole di mezzogiorno di una Domenica, come la prima apparizione di Fatima, ha studiato nel Collegio San Luigi dei Gesuiti. Tra gli studi all’Università di Fisica e l’aviazione ha seguito questa carriera per ragioni contingenti, che lo ha condotto da giovane dal Brasile ai cieli di tutto il mondo.
    Ma il pilota, assorbito dal veloce progresso tecnologico che la professione richiedeva e i contatti mondani che il mondo offriva, si allontanava dalle questioni spirituali di sempre finché, nello scontro con la dura realtà della vita e della morte, come padre di famiglia, si sentì richiamato alla Chiesa della sua giovinezza. Lì, tuttavia, ha trovato un porto desolato da devastazioni descritte dai profeti.
    Nella difficoltà di trovare un ritorno sicuro, prese la direzione luminosa di Fatima. Questo è il percorso che segue da allora, scrutando il suo profetico messaggio di pace e di salvezza, tralasciato per oscuri disegni. Lo segue, moltiplicando scritti, conferenze in vari paesi e lingue. Ha collaborato con la rivista «Permanência» di Gustavo Corção a Rio, col «sì sì no no» di Don Putti e «Chiesa Viva» de Don Villa, e «Roma» di Buenos Aires. Ma considera la sua missione principale quella di aver collaborato strettamente con i Vescovi Antônio de Castro Mayer e Marcel Lefebvre.
    Oltre ai molti scritti di natura religiosa e storica, Daniele ha pubblicato in portoghese il libro «Entre Fátima e o Abismo», (Ed. Excelsior, 1988, SP), presentato da S. E. R. Mons. Castro Mayer, con un’importante dichiarazione sulla natura di Fatima. Il libro fu portato a Suor Lucia da una nipote, letto e trovato giusto, anche se polemico, come citato in una delle sue lettere. Inoltre ha pubblicato in italiano, «L’Eclisse del pensiero Cattolico», Ed. Europa, Roma, 1996 e, in francese, «L’Esprit désolant de Vaticano II», presentato da Malachi Martin, Ed. Delacroix, Dinard, 1997. Altri lavori, tradotti anche in inglese, attendono pubblicazione.
    L’Autore ha una casa di pietra con Cappella ad Aljustrel, Fatima, appartenuta alla sorella di Lucia, dove vive e lavora per continuare ad essere presente in prima persona agli eventi riportati in questo libro, perché Fatima, in vista della sua richiesta di Consacrazione della Russia e della promessa per un periodo di pace nel mondo, è appena all’inizio.
    Di seguito un piccolo “assaggio” di «La profezia di Fatima. Sulla nuova Roma», di prossima pubblicazione per le Edizioni Radio Spada:
    Ma al Papa era stato affidato un prezioso aiuto a Fatima che, se fosse stato accolto, avrebbe potuto cambiare le cose. Non è andato così e a tutto ciò si è estesa la decadenza spirituale nel seno della stessa Chiesa.
    L’incomprensione di un aiuto straordinario in questioni di fede si è tramutata poi anche in incomprensione delle giuste soluzioni nelle questioni di politica, come si è visto riguardo a Papa Benedetto XV, e come si vedrà riguardo ai due successori. E tutto per arrivare col tempo a una «gerarchia» capace di una nuova attitudine indegna di fronte al “Messaggio di Fatima”, come quando Giovanni XXIII ha osato “censurarla” e dopo, fallito il tentativo di “sopprimere” l’intero “Terzo Segreto”, Giovanni Paolo II è giunto ad asservirlo, non solo alla sospetta “perestrojka”, esaltata nel discorso del 30.6.1988, ma con la sua pubblicazione poi, al culto della sua stessa persona.”
    Prossimamente ?La Profezia di Fatima. Sulla nuova Roma?, il nuovo libro di Arai Daniele (Ed. Radio Spada) « www.agerecontra.it


    Radio Spada - Tagliente ma puntuale.
    “Dal Terzo Segreto di Fatima:
    "... prostrato in ginocchio ai piedi della grande Croce venne ucciso (il vescovo vestito di bianco) da un gruppo di soldati che gli spararono vari colpi di arma da fuoco e frecce, e allo stesso modo morirono gli uni dopo gli altri i Vescovi Sacerdoti, religiosi e religiose e varie persone secolari, uomini e donne di varie classi e posizioni ...".
    L'assalto più potente mai sferrato da Satana alla Chiesa. Dal 'Pontefice' fino all'ultimo dei laici, Satana induce subdolamente alla sovversione nella trasmissione del dogma. L'attacco non è ai corpi, ma alla Chiesa militante. Difatti la lettura antropocentrico wojtyliana del segreto risulta quantomeno di fantasia.
    Questo messaggio della Madonna di Fatima già nel 1957 rendeva noto in Vaticano quello che sarebbe accaduto poco dopo e che oggi chiamiamo: PROBLEMA DELL'AUTORITÀ NELLA CHIESA (dalle elezioni verosimilmente non canoniche a tutto il resto).
    Ne parlerà Arai Daniele nel suo prossimo libro scritto per le Edizioni Radio Spada.”
    [ED. RADIO SPADA] Prossimamente 'La Profezia di Fatima. Sulla nuova Roma', il nuovo libro di Arai Daniele - Radio Spada


    [EDIZIONI RADIO SPADA] Finalmente in arrivo "Nella profezia di Fatima il mistero dell'altra Roma", di Arai Daniele con postfazione di M. Castagna - Radio Spada



    [EDIZIONI RADIO SPADA] Finalmente in arrivo “Nella profezia di Fatima il mistero dell’altra Roma”, di Arai Daniele con postfazione di M. Castagna
    [EDIZIONI RADIO SPADA] Finalmente in arrivo "Nella profezia di Fatima il mistero dell'altra Roma", di Arai Daniele con postfazione di M. Castagna - Radio Spada
    “TITOLO: Nella profezia di Fatima il mistero dell’altra Roma SOTTOTITOLO: “Vae, vae, civitas…” (Ap XVIII)
    AUTORE: Arai Daniele POSTFAZIONE: Matteo Castagna (Christus Rex)

    INTRODUZIONE:
    L’anima cattolica rivolta a Fatima per capire l’ora che viviamo può solo farlo seguendo quel naturale senso di stupore che, come insegnava Aristotele, è la vera guida alla saggezza. Capirà allora che Fatima è un altro gran segno della soavità divina, dato per lenire le profonde contraddizioni umane che viviamo. È segno soprannaturale nella sapiente sequenza di altri che, in ogni tempo e luogo, furono offerti a noi per guidarci attraverso i labirinti della vita. La Sacra Scrittura è storia di questi segni dati a tutti, agli Ebrei come ai Niniviti, ai re come agli schiavi, in una sequenza secolare, di colle in colle e da profeta a profeta, che guidavano all’avvento del Segno supremo: il Verbo Incarnato. E il segno di Betlemme fu visto da re saggi di paesi lontani come dai pecorai dei dintorni.
    CENNI SULL’AUTORE:
    Arai Daniele è un comandante d’aviazione civile. Nato a San Paolo il 13 maggio 1934, ha studiato nel Collegio San Luigi dei Gesuiti. Durante gli studi all’Università di Fisica, ha intrapreso la carriera in Aviazione per ragioni contingenti, che lo ha condotto, sin da giovane, dal Brasile ai cieli di tutto il mondo. Il pilota, come padre di famiglia, nello scontro con la dura realtà della vita e della morte, si sentì richiamato alla Chiesa della sua giovinezza. Lì, tuttavia, trovò un porto desolato dalle devastazioni descritte dai Profeti. Nella difficoltà di trovare un ritorno sicuro, prese la direzione luminosa di Fatima. Questo è il percorso che egli segue da allora, scrutando il suo profetico messaggio di pace e di salvezza, tralasciato per oscuri disegni. Lo segue moltiplicando scritti, conferenze in vari paesi e diverse lingue. Ha collaborato con la rivista «Permanência» di Gustavo Corção a Rio, con «Sì sì No no» di don Putti, con «Chiesa Viva» di don Villa e con «Roma» di Buenos Aires. Arai Daniele considera il suo risultato principale quello di aver collaborato strettamente con i Vescovi Antônio de Castro Mayer e Marcel Lefebvre. Oltre ai molti scritti di natura religiosa e storica, ha pubblicato in portoghese il libro «Entre Fátima e o Abismo» (Ed. Excelsior, 1988, SP), presentato da Sua Ecc. Mons. de Castro Mayer con un’importante dichiarazione sulla natura di Fatima. Inoltre ha pubblicato in italiano «L’Eclisse del pensiero Cattolico» (Ed. Europa, 1996, Roma) ed in francese «L’Esprit désolant de Vaticano II» (Ed. Delacroix, 1997, Dinard), presentato da Malachi Martin. Altri suoi lavori sono già stati tradotti anche in inglese ed attendono pubblicazione. L’Autore vive ad Aljustrel, Fatima.
    INDICE:
    Introduzione. Segreto di Fatima o Mistero vaticano?
    I parte. L’ora provvidenziale della «Profezia di Fatima»
    1 – Benedetto XV: il Papa a cui Maria rispose
    2 – L’accordo del «Segreto di Fatima» con il Papa e con la Fede
    3 – Pio XI: il Papa che Maria predisse
    4 – Fatima e il «Re di Francia» nella Rivoluzione
    5 – Pio XII: il «Papa di Fatima»
    II parte. La Profezia ignorata, il Pastore colpito e la città demolita
    6 – Il «Terzo Segreto» si accorda col Vangelo?
    7 – Appello di Fatima o del «mondo migliore»?
    8 – Il «Nuovo Giona» e la Sfinge dell’altra Roma
    9 – Il «Terzo Segreto», Suor Lucia e l’alienazione di Fatima
    10 – Il «Segreto» aiuta nella difesa della Fede?
    Postfazione di Matteo Castagna
    Bibliografia e abbreviazioni
    PAGINE 260 formato A5 © 2015 Edizioni Radio Spada ISBN 9788898766178 PREZZO: €19,90 + spese di spedizione”
    http://i0.wp.com/radiospada.org/wp-c.../07/fatima.png




    Luca, Sursum Corda!
    Ultima modifica di emv; 02-04-20 alle 16:47
    ADDIO GIUSEPPE, amico mio, sono LUCA e nel mio CUORE sarai sempre PRESENTE!
    «Réquiem aetérnam dona ei, Dómine, et lux perpétua lúceat ei. Requiéscat in pace. Amen.»

    SURSUM CORDA - HABEMUS AD DOMINUM!!! A.M.D.G.!!!

  2. #2
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    Predefinito Re: Arai Daniele sul 13 luglio 1917 e sui segreti delle Profezie di Fatima…

    Arai Daniele in una foto presente su questo articolo:


    https://promariana.wordpress.com/tag/aparicao-de-nossa-senhora/



    "Sr. Arai Daniele, nascido em um 13 de maio, Irmã Maria de Belém, filha de Dona Carolina, irmã mais velha da Irmã Lúcia e Ari, neto do Sr. Daniele também nascido em um 13 de maio."




    Carlo Di Pietro - valido giornalista e prolifico scrittore cattolico integrale - il 19 maggio 2015 è stato presente ed ospite su Rete 4 alla trasmissione “La strada dei miracoli” e seppur a mezzanotte inoltrata ha parlato, facendo riferimento anche ad Arai Daniele pur non nominandolo espressamente, di Suor Lucia e delle Profezie di Fatima...
    Carlo di Pietro tra l'altro (come ho scritto nella discussione " La questione lefebvriana"), in un suo video-conferenza, a proposito delle dispute tra "modernisti" (le cui posizioni vanno decisamente condannate, ma che citando il caso di sua madre anziana ottantenne che va in una parrocchia vicino casa dove si celebra una messa quasi neocatecumenale e similprotestante possono essere tali per ignoranza invincibile), "tradizionalisti" e "sedevacantisti" ha ricordato il fatto che alcuni Santi della Chiesa Cattolica erano in buona fede stati seguaci di antipapi scismatici eppure sono da tutti considerati Santi cattolici...

    Su Carlo di Pietro varie notizie, segnalazioni dei suoi libri e video sul suo intervento televisivo sulle Profezie di Fatima:




    Carlo Di Pietro - Giornalista e Scrittore
    “Questa sera su Rete4 si parlerà anche del terzo segreto di Fatima, di suor Lucia e del problema dell'autorità nella Chiesa. Ci sarò anche io. Se potete, pregate per me, affinché la Vergine Maria mi aiuti ad essere almeno un discreto testimone della verità, umile e consapevole della grande responsabilità che mi è data. Buona giornata.”

    Edizioni Radio Spada - Carlo Di Pietro
    Carlo Di Pietro. Nato a Potenza il 16 maggio 1976, è un giornalista/pubblicista e scrittore italiano, socio UCSI (Unione Cattolica Stampa Italiana), già docente di informatica presso l'European Master Institute ed altre scuole. I suoi studi teologici riguardano principalmente la demonologia cattolica e l’apologetica, con particolare attenzione per le questioni dogmatiche e morali. Cattolico integrale, è uno dei fondatori dell’Associazione Milizia di San Michele Arcangelo o M.S.M.A., insieme con il sacerdote campano Stanzione Marcello (insignito nel 2013 della medaglia d'onore per meriti letterari dal Senato della Repubblica) e altri fedeli particolarmente devoti all’Arcangelo San Michele ed agli angeli custodi. La M.S.M.A., con sede a Campagna in provincia di Salerno, offre ai suoi visitatori la più nota mostra angelologica permanete in Italia ed una delle più complete biblioteche italiane di angelologia e demonologia. E' Vice presidente sud Italia dell’associazione No194.org , comitato referendario no-profit che si occupa della raccolta di adesioni e firme per abrogare la Legge 194 in materia di aborto. VARIE COLLABORAZIONI: Ha pubblicato migliaia di articoli, molti dei quali scomparsi dal web dopo la ri-progettazione nel 2013 del sito Pontifex.Roma. Collabora con il sito cattolico Agere Contra, con il quotidiano Dentro Salerno, con Radio Potenza centrale, con il free-press lucano ControSenso, con la rivista Il segno del soprannaturale e sporadicamente con vari siti stranieri. Ha pubblicato numerosi studi sul sito dell'associazione Corsia dei Servi. Ha collaborato con il sito specializzato in demonologia cattolica Demonologia, dove pubblica alcuni articoli e recensioni. Scrive per le edizioni RADIO SPADA, EFFEDIEFFE, FEDE&CULTURA, SOLFANELLI e SEGNO. Ha pubblicato anche per SUGARCO.
    E' uno degli autori di punta del portale editoriale RADIO SPADA:
    Carlo Di Pietro Archivi - Radio Spada



    CARLO DI PIETRO, nato a Potenza il 16 maggio 1976, è un giornalista/pubblicista e scrittore italiano, conferenziere, già docente di informatica presso vari istituti, autore di numerosi libri apologetici e di demonologia, consulente televisivo. La formazione dottrinale è stata conseguita dopo anni di studi usufruendo di una ricca biblioteca preconciliare (60.000 titoli circa) ed avvalendosi dell’aiuto di alcuni sacerdoti e frati. I suoi studi teologici riguardano principalmente la demonologia cattolica e l’apologetica, con particolare attenzione per le questioni dogmatiche e morali. Al momento si dedica piuttosto all’approfondimento ed alla rilettura delle opere del Dottore della Chiesa sant’Alfonso Maria de Liguori. Cattolico integrale, oggi frequenta gli oratori dell’I.M.B.C., Istituto Mater Boni Consilii, è uno dei fondatori dell’Associazione Milizia di San Michele Arcangelo (o M.S.M.A.), insieme con il sacerdote campano Stanzione Marcello. È Vice presidente sud Italia dell’associazione No194.org, comitato referendario no-profit che si occupa della raccolta di adesioni e firme per abrogare la Legge 194 in materia di aborto. Attualmente scrive diverse testate e blog italiani ed esteri. Per EFFEDIEFFE ha curato nel 2013 l’edizione italiana del noto saggio Ero Massone del medico francese Maurice Caillet; ha introdotto nel 2014 il saggio Le Forze occulte della Sovversione del sacerdote e filosofo italiano Curzio Nitoglia."






    Carlo Di Pietro parla di Fatima alla trasmissione “La strada dei miracoli”

    Carlo Di Pietro parla di Fatima alla trasmissione ?La strada dei miracoli? « www.agerecontra.it

    di Redazione
    Chi avesse perso la diretta del 19 Maggio 2015, ha la possibilità di ascoltare qui la registrazione dell’intervento del giornalista e scrittore Carlo Maria Di Pietro, collaboratore di Radio Spada e di Agere Contra, che è stato invitato su RETE 4 a parlare di Fatima, del Terzo Segreto, della teoria della sostituzione di suor Lucia e che con un Rosario in mano, alla fine conclude lasciando a bocca chiusa un Alessandro Cecchi Paone già pronto al consueto show anticattolico.
    Clicca qui per il Video: Carlo Di Pietro nella trasmissione "la strada dei miracoli" 19 maggio 2015 - Video Dailymotion

    Puntate precedenti complete della trasmissione “La strada dei miracoli” in onda su Rete 4, si è parlato sia di Lourdes che di Fatima nelle scorse puntate (in maniera più o meno seria, ma con gravi limiti) ed il 19 maggio lo si è fatto nuovamente anche con la presenza di Carlo di Pietro come detto:


    La strada dei miracoli | Video Mediaset

    “Per chi se lo fosse perso ieri: Carlo Di Pietro su Rete 4!
    Carlo Di Pietro - Giornalista e Scrittore su Rete 4 - I segreti di Fatima
    Questa sera su Rete4 si parlerà anche del terzo segreto di Fatima, di suor Lucia e del problema dell'autorità nella Chiesa. Ci sarò anche io. Se potete, pregate per me, affinché la Vergine Maria mi aiuti ad essere almeno un discreto testimone della verità, umile e consapevole della grande responsabilità che mi è data. Buona giornata.”



    Riporto qui anche il mio commento alla puntata che avevo già riportato nella discussione "Maggio Mese Mariano"...
    Sono stato sveglio, malgrado il sonno incipiente, l’altro ieri sera del 19 maggio fino a mezzanotte e mezza per vedere l’intervento televisivo di , è stato sicuramente bravo e raffinato anche se in realtà il suo discorso me l’aspettavo un po’ meno ambiguo, più incisivo ed esauriente; cioè ha presentato e ben riassunto l’ipotesi della sostituzione della vera Suor Lucia con un’altra messa al suo posto spacciata per lei, mostrando come prove o presunte tali varie fotografie per confrontare i loro volti e lineamenti e le loro rispettive scritture, sostenendo inizialmente che pur non condividendola al 100% potrebbe sembrare credibile anche se lui ritiene essere vero altro, però poi in parte contraddicendosi ha smentito la credibilità dell’ipotesi da lui esposta ma comunque non ha ben spiegato quale fosse la sua interpretazione alternativa sulla vicenda cioè la sua posizione precisa…A proposito di tali vicende ha detto:


    “Ne parlavo proprio ieri con un signore anziano che vive a Fatima” (probabile riferimento ad Arai Daniele, anche se non l’ha nominato espressamente, non si sa perché dato che è in uscita il suo libro completo sulla questione).

    Alla fine ha concluso la puntata affermando:

    “Io non credo nella sostituzione di Suor Lucia, non credo nella sostituzione del messaggio, credo però che ci sia una sostituzione
    nella percezione della fede oggi e della trasmissione del messaggio di fede e del dogma della fede. (…) Se noi andiamo a guardare al terzo segreto di Fatima analizzato sul piano della teologia, quindi individuiamo la chiesa militante aggredita tutta, riusciremo a capire secondo me il significato del segreto.”


    Si verissimo, ma a questo punto la domanda sorge davvero spontanea...
    Se non ci credi allora perché ne hai parlato scusa?! Cioè l’hai fatto giusto per curiosità?!
    Comunque la conclusione, seppur esposta in maniera abbastanza enigmatica, è abbastanza chiara.
    In sostanza non l’ha dichiarato esplicitamente ricorrendo ad una perifrasi un po’ in stile burocratese per girarci intorno, ma il segreto sarebbe la gravissima crisi interna del Papato ed il fatto che con il concilio vaticano II i vertici ufficiali della Chiesa cattolica, infiltrati pesantemente dalla massoneria, a partire dai papi avrebbero praticato una sostanziale apostasia dottrinaria e dogmatica cambiando la dottrina per trasformarla in un falso ecumenismo sincretistico tradendo così la rivelazione e la tradizione di sempre; questo è ciò a cui alludeva, ad intuito…
    Alla fine il segreto decisivo sarebbe stato mantenuto nascosto di proposito per convenienza dal vaticano perché probabilmente era incentrato sulla denuncia dell’abiura della fede da parte di larga parte delle istituzioni ecclesiastiche, forse addirittura avrebbe svelato e proclamato la terribile realtà futura sede vacante, o qualcosa di affine…
    Probabilmente non ha avuto il coraggio di dirlo apertamente o semplicemente ha preferito mantenersi cauto per evitare polemiche…
    Ma non so quindi quanti telespettatori abbiano capito il senso delle parte finale del suo discorso, al di là dei lettori dei suoi libri e del blog Radio Spada, per questo motivo a beneficio del pubblico in ascolto avrebbe dovuto chiarirlo meglio…
    Promosso comunque, sia pure con queste riserve…
    Consiglio a coloro che stanno leggendo di andare a vedersi il video della trasmissione se non l’hanno già vista in diretta…




    Antonio Socci e Solideo Paolini sui segreti di Fatima:


    IL NUOVO PAPA E IL TERZO SEGRETO DI FATIMA - Lo StranieroLo Straniero
    Il quarto segreto di Fatima - Lo StranieroLo Straniero
    Il Quarto segreto di Fatima: aspettatevi l?inferno - IlGiornale.it

    Terzo segreto di Fatima: la verità avanza…
    Terzo Segreto di Fatima: la verità avanza…
    “POCA FAVILLA GRAN FIAMMA SECONDA”
    In seguito alla pubblicazione del libro “Il quarto segreto di Fatima”, di Antonio Socci, pubblichiamo qualche precisazione sulla vicenda del cosiddetto “terzo segreto” di Fatima. Rimandiamo ad altre pagine dove abbiamo trattato l'argomento:
    - Fatima e il suo terzo segreto
    - Rivelazione del terzo segreto di Fatima: La questione è ancora aperta
    - Cronologia di Fatima
    (…)
    Esattamente tredici mesi prima (13!) era uscito, molto modestamente, un libro tradizionalista: “Fatima. Non disprezzate le profezie” (allora con le edizioni Segno, non tradizionaliste, che hanno avuto l’apertura di non respingere la pubblicazione di argomenti riconosciuti come interessanti e non faziosamente condotti).(…)”

    solideopaolini_intervista
    "INTERVISTA: SOLIDEO PAOLINI SVELA IL TERZO SEGRETO DI FATIMA"



    Luca,
    Sursum Corda!
    Ultima modifica di emv; 14-07-15 alle 11:46
    ADDIO GIUSEPPE, amico mio, sono LUCA e nel mio CUORE sarai sempre PRESENTE!
    «Réquiem aetérnam dona ei, Dómine, et lux perpétua lúceat ei. Requiéscat in pace. Amen.»

    SURSUM CORDA - HABEMUS AD DOMINUM!!! A.M.D.G.!!!

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    Predefinito Re: Arai Daniele sul 13 luglio 1917 e sui segreti delle Profezie di Fatima…

    Arai Daniele, L'eclisse del pensiero cattolico, Europa Libreria, Roma 1997.


    COETUS FIDELIUM: L' ECLISSE DEL PENSIERO CATTOLICO, Araí Daniele






    "Para os nossos leitores recomendamos também este livro que um dos membros do
    Coetus Fidelium, Araí Daniele, publicou recentemente na Itália:"O eclipse do pensamento católico."

    Contenuto
    Capitoli

    - Crisi di valori o sviamento dai princìpi?- Lo spirito di un 'nuovo ordine' religioso
    - Modernismo: perfidia dell'utopismo religioso
    - La pastorale del Vaticano II svela il suo spirito
    - "Dei Verbum": apertura al revisionismo scritturale
    - "Unitatis redintegratio": consociativismo religioso
    - "Lumen Gentium": lumi di democraticismo clericale
    - "Nostra aetate ": nuovo ordine ecumenico mondiale
    - "Dignitatis humanae": diritto di liberarsi di Dio
    - Il paradosso di una 'autorità' modernista

    Il pensiero cattolico, formato nella Rivelazione, cerca il Regno della Verità con la consapevolezza che l'unione e la pace umana possano venire allora come un sovrappiù. La fede mondialista, invece, cerca l'unione globale per la pace confinando le diverse fedi nell'intimo delle coscienze.

    La terza via, conciliare, rivede la Rivelazione come annuncio dell'ecumene globale: cercate prima l'unione e la pace; il libero mercato religioso sarà assicurato per giunta. Viviamo il tempo storico di un'eclisse del pensiero cattolico. Ma attenzione; poiché niente può far sì che l'errore divenga verità, né che divenga cattolico quanto è alieno al retto pensare, non si tratta dell'inquinante pensiero conciliar-modernista, ma dell'incapacità cattolica di gridare dai tetti contro i miasmi di tale evangelizzazione alla rovescia.


    L'eclisse avviene nello smarrimento della certezza che il retto pensiero poggia sull'autorità della Parola divina; di direzione teandrica: da Dio verso l'uomo. La sua inversione semantica dovuta al deismo rivoluzionario - delle idee umane su Dio, sul vero, sul buono - opera l'oscuramento di ogni autorità. E l'uomo, non pensando più come crede, passa a pensare come vive: fa della prassi il suo vangelo. Come il serpente attratto dal suo moto si morde la coda, l'uomo immerso nel proprio esistere si autodivora. In un tale buio non finisce la storia, ma la civiltà."



    "13 LUGLIO 1917: DUE ABISSI RICORDATI DALLA MADONNA DI FATIMA
    EDITORALE DEL VENERDI di Arai Daniele
    http://www.agerecontra.it/public/press40/?p=17381

    Nel Messaggio profetico portato a Fatima da Nostra Signora c’è la visione di due abissi all’orla dei quali si trovano gli uomini.
    Per scamparli si deve ricorrere alla Grazia di Dio con l’intelligenza e la volontà di cui ci ha dotati insieme alla capacità di fede, speranza e carità nella Sua Parola.
    Il primo abisso è quello della realtà dell’inferno che la Madre del Cielo ha voluto far vedere ai pastorelli. Visione profetica nel senso che si viveva allora in terra secondo una mentalità mondana capace d’offuscare non solo la realtà dell’esistenza dell’anima immortale, come la stessa ineluttabilità della morte seguita dal giudizio; visione che si conferma profetica per le generazione di questo secolo.
    Infatti, la sua decadenza si manifesta ora nell’esaltazione del falso profeta Bergoglio, capace di negare perfino l’inferno in base alle sue storture sull’infinita bontà di Dio. Lo stesso Dio che dormiva mentre infuriavano le stragi delle Guerre e di Auschwitz secondo Ratzinger, l’altro più studiato e musicale anticristo!
    Siamo già a questi abissi di perfida religiosità, ma vediamo come sono stati previsti a Fatima.

    Il primo grande abisso. “La prima dunque, fu la visione dell’inferno. La Madonna ci mostrò un grande mare di fuoco, che sembrava stare sotto terra. Immersi in quel fuoco, i demoni e le anime, come se fossero braci trasparenti e nere o bronzee, con forma umana che fluttuavano nell’incendio, portate dalle fiamme che uscivano da loro stesse insieme a nuvole di fumo, cadendo da tutte le parti simili al cadere delle scintille nei grandi incendi, senza peso né equilibrio, tra grida e gemiti di dolore e disperazione che mettevano orrore e facevano tremare dalla paura. 1 demoni si riconoscevano dalle forme orribili e ributtanti di animali spaventosi e sconosciuti, ma trasparenti e neri. Questa visione durò un momento. E grazie alla nostra buona Madre del Cielo, che prima ci aveva prevenuti con la promessa di portarci in Cielo (nella prima apparizione), altrimenti credo che saremmo morti di spavento e di terrore. In seguito alzammo gli occhi alla Madonna che ci disse con bontà e tristezza: ‑ Avete visto l’inferno dove cadono le anime dei poveri peccatori. Per salvarle, Dio vuole stabilire nel mondo la devozione al Mio Cuore Immacolato. Se faranno quel che vi dirò, molte anime si salveranno e avranno pace”…
    Quando reciterete la Corona, dopo ogni decina, dite: “O Gesù mio, perdonateci, liberateci dal fuoco dell’inferno, attraete al Cielo tutte le anime, specialmente quelle che più ne hanno bisogno””!

    Perciò, dopo questo importante richiamo sulla realtà del terribile abisso infernale “dove finiscono i poveri peccatori, la carità impone a tutti di riconoscere l’importanza della preghiera e sacrifici con l’intenzione di salvarci e salvare.

    Inoltre, c’è la frase cruciale: “Se faranno quel che vi dirò, molte anime si salveranno e avranno pace”, non più diretta a tutti ma all’autorità religiosa che poteva e doveva capire ed eseguire le domande di Fatima che, come si è visto, venivano da Gesù stesso.
    Sono domande alle autorità della Sua Chiesa, condizionali: dipendenti dal dovuto ascolto e adempimento del ricorso alla Grazia di Dio con l’intelligenza e la volontà rafforzate dalla grazia di stato ecclesiale. Tutto per evitare mali avversi alla Fede.

    Purtroppo, dopo San Pio X, il declino della fede a tutti livelli in una Chiesa guidata da politiche piuttosto diplomatiche, è un fatto storico, temuto dagli stessi Papi. Nel mondo predominava un’ansia di libertà che contaminava tutti gli ambienti, senza esclusione di quello clericale.
    Fu così che il sussurro serpentino sulla dignità umana per essere come dèi diventò fragoroso con l’elevazione a Roma di un «papa dell’abisso». Il suo compito era arrivare all’approvazione, con un Vaticano 2, della «Dignitatis humanae» sul diritto universale alla libertà di coscienza e religiosa, dichiarata da un’«illuminata assemblea apostolica»! Tanto illuminata da non capire che dichiaravano l’«autorizzazione» alla libertà di non essere creduti! Il risultato deleterio è ormai un altro fatto storico: il mezzo secolo di «papato conciliare» per la disgrazia universale.
    Qui dobbiamo vedere se il disastro spaventoso di questo velato abisso terreno era nello stesso Messaggio profetico in modo condizionale (“Se faranno”), perciò rimasto segreto fino alla morte dell’ultimo Papa cattolico nel 1958 e quindi «più chiaro nel 1960».

    La questione era ed è come sappiamo della libertà sfrenata promossa dal liberalismo; una falsa libertà che sarebbe, come quella «originale» proclamata davanti a Dio stesso, cioè, della «libertà di coscienza e religiosa». Gli uomini della classe clericale sarebbero capaci di avvicinare l’estremo abisso di tale delirio in nome della stessa Chiesa di Dio?

    Per capirlo dobbiamo sentire gli stessi Papi e in speciale Gregorio XVI che in questo senso ha fatto un’esegesi unica dell’Apocalisse. Tale notevole esegesi per i tempi moderni, indica come causa dei devastanti orrori morali del mondo, che abusa della libertà, un fatale uso del potere della «chiave» che apre il pozzo dell’abisso d’iniquità. Si tratta di un’interpretazione del passato recente e proprio di chi aveva il potere pontificale delle chiavi. Sì perché il termine «chiave» è molto importante per chiarire gli enigmi della fede cattolica; di quell’arcano «chiuso» nella preservazione del sacro e di quelle gaie aperture conciliari alle perfidie mondiali.
    Papa Gregorio XVI nell’Enciclica «Mirari vos» (15.8.1832) dice: «Tolto ogni freno che contenga nelle vie della verità gli uomini già volgentisi al precipizio per la natura inclinata al male, potremmo dire in verità essersi aperto il pozzo dell’abisso dal quale vide San Giovanni salire tal fumo che oscurato ne rimase il sole, uscendone innumerabili locuste a disertare la terra» (Apocalisse 9, 3).
    È indicato qui lo scatenarsi di ogni libertà in terra, il cui esito culminante è la libertà di sentenziare sulla verità riguardante il culto di Dio a favore del culto dell’uomo; non più confermare la verità che deve guidare la vita personale e sociale, ma le scelte umane per determinare nuove verità! Ecco l’effetto della politica ispirata all’illuminismo agnostico dell’infestante mondanità che induce il relativismo ecumenista della pluralità religiosa!
    L’esegesi papale indicava l’abissale rovina a cui porta l’abuso della libertà, denunciato più volte dal Magistero della Chiesa. Eppure oggi, quanto era condannato dai Papi, è giustificato dalla “libertà religiosa” proprio nel senso contrario al Magistero, e in nome di un potere pontificale: le chiavi del Katéchon delle Scritture – ovvero il potere del Pontefice, istituito per contenere “nelle vie della verità gli uomini”. Così, il potere delle chiavi viene ora stravolto per togliere i freni liberando ogni falsità.
    Il testo sacro indica, allora, chi apre tale abisso; non certo i nemici, sempre presenti, ma giammai vincenti sulla Chiesa. Chi poi ha tolto ogni freno che tiene gli uomini «nelle vie della verità» fu un chierico che, caduto dall’alta sfera spirituale nel mondo delle logge, elevato al vertice, ottiene la chiave dell’abisso: ipotese o realtà di un falso Cristo divenuto per molti il «santo papa buono» (delle scelte scellerate)? Il 1960 di Fatima lo chiarirà!
    Dice Gregorio XVI: «Da questa corrottissima sorgente dell’indifferentismo scaturisce quell’assurda ed erronea sentenza, o piuttosto delirio, che debbasi ammettere e garantire per ciascuno la libertà di coscienza (in foro esterno)… a danno della Chiesa e dello Stato, ma qual può darsi morte peggiore dell’anima che la libertà dell’errore? Tolto ogni freno… potremmo dire essersi aperto il pozzo dell’abisso dal quale vide San Giovanni salire tal fumo che oscurato ne rimase il sole, uscendone locuste innumerabili a disertare la terra» (idem Apocalisse).
    Il Papa trattava questione dottrinale di massima gravità, la questione dell’abuso della libertà, che d’allora è divenuta paurosamente cruciale per la Chiesa e per il mondo. Poi, da quella data fatale, ogni liberalità, invece di essere tenuta sotto le chiavi del Soglio di Pietro, fu di colpo rilasciata. Le chiave erano usate all’inverso in seguito all’elezione a quella Sede suprema dell’«astro caduto dal Cielo in terra».
    Per sapere che carica è figurata nell’astro in questione, basta leggere l’Apocalisse interpretata dal Signore, dal suo Angelo e dai Padri. All’inizio del libro dell’Apocalisse ci sono le parole del Signore sulle lettere agli angeli delle sette Chiese: i loro vescovi. Ciò è spiegato nel primo capitolo: «Questo è il recondito senso delle sette stelle che hai visto nella Mia destra e dei sette candelabri d’oro, eccolo: le sette stelle sono gli angeli delle sette Chiese e le sette lampade sono le sette Chiese» (Ap 1, 20).
    I Padri spiegano che il simbolo «stella» o «astro» riguarda la luce del cielo che guida dall’alto, ossia i vertici spirituali. L’angelo della Chiesa è il suo vescovo. Ciò si conferma nell’ottavo capitolo (10-11) delle quattro trombe, quando «stelle» cadono dal cielo in terra causando immani disastri spirituali: «Il terzo angelo suonò la tromba e cadde dal cielo una grande stella, ardente come una torcia, e colpì un terzo dei fiumi e le sorgenti delle acque… divenute amare».
    Quale il tremendo abisso dell’Apocalisse per i tempi moderni?
    Si può negare la realtà storica degli effetti nefasti e dirompenti dei crolli clerlicali che avvelenano le acque della fede con le eresie e le tesi che inquinano la Cristianità? Un crollo di dimensioni apocalittiche poteva solo essere operato in modo oscuro e talmente velato da richiedere ogni impegno fedele per decifrarlo da parte dei rimasti nella Fede. È la ragione dei segni divinamente rivelati sotto la forma di arcani enigmi e straordinari segreti, affinché «nessuno v’inganni con la sua filosofia e con vani raggiri ispirati alle tradizioni degli uomini, secondo gli elementi del mondo e non secondo Cristo» (San Paolo ammonendo i Colossesi 2, 8). L’abisso degli errori e degli inganni demoniaci è descritto nello stesso libro dell’Apocalisse.
    «Vidi un angelo scendere dal cielo con la chiave dell’Abisso e una gran catena in mano. Afferrò il drago, il serpente antico – cioè il diavolo, satana – e lo incatenò per mille anni; lo gettò nell’Abisso, ve lo rinchiuse e ne sigillò la porta sopra di lui, perché non seducesse più le nazioni, fino al compimento dei mille anni. Dopo questi dovrà essere sciolto per un po’ di tempo. Poi vidi dei troni e a quelli che vi si sedettero fu dato il potere di giudicare. Vidi anche le anime dei decapitati a causa della testimonanza di Gesù e della parola di Dio, e quanti non avevano adorato la bestia né la sua immagine e non ne avevano ricevuto il marchio sulla fronte e sulla mano. Vissero e regnarono con Cristo per mille anni».
    Seconda razzia escatologica: «Quando i mille anni saranno compiuti, Satana verrà liberato dal suo carcere e uscirà per sedurre le nazioni ai quattro punti della terra, Gog e Magòg, per adunarli per la guerra: il loro numero sarà come la sabbia del mare. Salirono su tutta la superficie della terra e cinsero d’assedio l’accampamento dei santi e la città diletta. Ma un fuoco scese dal cielo e li divorò. E il diavolo, che li aveva sedotti, fu gettato nello stagno di fuoco e zolfo, dove sono anche la bestia e il falso profeta: saranno tormentati giorno e notte per i secoli dei secoli» (Apocalisse 20, 1-6).
    Segue il giudizio delle nazioni. Qui, molti cadono nel «millenarismo». A noi basta qui il dato storico per cui per mille anni vi fu l’Impero delle nazioni cristiane sui poteri nemici, ridotti e messi sotto i piedi di Cristo (I Cr 25). Fu così in grandi linee dal IV fino al XIV secolo. Poi seguì l’inizio della passione del Cristianesimo.
    Tale passione oggi è all’apice a causa dell’inganno che la indusse; la deriva gnosticista che cresce fino alla scalata di un «papa gnostico» per lo strazio della Cristianità e del mondo. Ciò malgrado l’avviso di Gesù per questi tempi escatologici: «Badate che nessuno v’inganni; molti verranno nel mio Nome, dicendo: Io sono il Cristo, e trarranno molti in inganno» (Mt 24, 4). Sono i falsari che in Nome di Dio, di Cristo, degli Apostoli, assumono autorità per irretire le coscienze. Se costoro sono accolti e seguiti, siamo alla somma tribolazione spirituale di ogni tempo.
    Nel passato l’uomo si sottometteva a una legge che riconosceva di origine divina: la legge naturale, cui subordinava vita e pensiero. Una certa gnosi spuria esisteva come tresca mentale. Poi le idee gnostiche sono divenute legge e ordine, senza che le masse abbiano avuto sentore di questo processo oscuro. Quale la sua attrattiva? Forse lo si può capire pensando al bisogno umano di conoscere se stessi. Così come per spiegare certi fenomeni fisici si dice che la natura ha orrore del vuoto, si può dire anche che la coscienza umana ha orrore dell’ignoranza di sé. Perciò sopperisce a questo vuoto cercando o accettando spiegazioni alla portata del proprio pensiero ([1]).
    Le utopie gnostiche infondono nella mente l’idea della capacità umana di determinare il bene e pure l’ordine sociale secondo idee e ideologie nuove. È il democratismo che ignora l’origine, lo stato presente e il fine ultimo dell’uomo. Tuttavia oggi nel suo nome si fanno perfino guerre, affinché esso governi la vita del mondo, nel culto massonico di idee gnostiche, sull’organizzazione del nuovo ordine mondiale sotto l’ONU e religioso secondo l’URI e l’ORU ecumenistici. Si approda così a regimi satanici dei poteri occulti la cui sola certezza è dello scontro col Cristianesimo della Fede rivelata.
    Non si può essere veri cattolici, quindi, coltivando velatamente pensieri massonici avversi alla luce della Rivelazione, la sola che suscita quello stupore che edifica e salva. Ma nemmeno credendo che la santa Chiesa può avere per papa uno identificabile in tale posizione gnostica, irreconciliabile col pensiero diretto dall’unica verità nel tempo: una sola Fede, un solo Battesimo, una sola Chiesa, Santa, Cattolica, Apostolica, sola capace di confermare e difendere i principi dell’Ordine in cui l’essere umano e la sua società sono stati creati e devono vivere per raggiungere il nostro fine ultimo.
    Ecco il fulcro del Messaggio profetico di Fatima portato dalla Madre di Dio per un grave avvertimento, che anche sembrava implicito è la realtà del Papa cattolico «tolto di mezzo» per un tempo con tutto il suo seguito fedele, come è nella visione del «Terzo Segreto» di Fatima. Avverte così sugli abissi aperti dagli ecumenisti conciliari d’ogni risma e grado, che la sovvertono la Fede usando le chiavi apostoliche per aprire al loro interconfessionalismo indifferentista dell’operazione ecumenista.
    Tale orrida realtà era già chiara nel 1960 poiché poteva essere vista e capita negli atti sovversivi di Giovanni 23 che censurò Fatima, e che per servire al suo modernismo massonico convocò il Vaticano 2, avviando l’operazione aperturista al nuovo ordine.
    Rimaneva di vero solo la promessa di Fatima, quella della Fede che, come recita lo stesso libro sacro, pur se amara, «sarà dolce nella bocca come il miele», suscitando forte senso di gratitudine verso l’Alto e infondendo la vera speranza per il nostro tempo: Dopo l’interregno sinistro che segue l’ora buia dell’uccisione dell’Autorità divina nelle coscienze, come figurato nella visione drammatica del Segreto di Fatima, si realizzerà la promessa luminosa di Maria per il gran ritorno: Alla fine il mio Immacolato Cuore trionferà, il Papa mi consacrerà la Russia, che si convertirà, e ci sarà un periodo di pace”.
    Sarà il ritorno alla verità confermata da un vero Papa sull’intervento divino in terra attraverso la Mediazione della Madre di Dio, a cui tutti si dovranno convertire per scampare gli abissi fatali."





    A proposito dell'importanza fatidica e significativa delle date, riporto stralci dell'a
    rticolo eccellente di Paolo Gulisano: “Massoneria e persecuzioni anticristiane”...
    Paolo Gulisano, scrittore cattolico ed articolista di varie riviste cattoliche italiane, ha pubblicato parecchi libri con le edizioni “Il Cerchio” e “Piemme”; esperto di storia, cultura e letteratura britannica, irlandese e scozzese (ha scritto opere sui cattolici G.K. Chesterton, Hilaire Belloc, John Ronald Reuel Tolkien, Oscar Wilde, ecc.), ha pubblicato anche diversi libri sulle controrivoluzioni cattoliche come quella delle insorgenze anti-napoleoniche in Italia, di Andreas Hofer in Tirolo e dei Cristeros in Messico, su Guareschi e così via, è Vice Presidente della Società Chestertoniana Italiana e collaboratore di Radio Spada.
    Suo sito personale:

    http://www.paologulisano.com/


    I suoi libri essenziali:

    Cristeros! L'insorgenza cattolica e popolare del Messico, 1926-1929, Roma, Il Cerchio, 1996.
    La mappa della Terra di Mezzo di Tolkien, Milano, Rusconi, 1997.
    Il cardo e la croce. La Scozia. Una storia di fede e di libertà, Roma, Il Cerchio, 1998.
    O Roma o morte! Pio IX e il Risorgimento, Roma, Il Cerchio, 2000.
    Tolkien. Il mito e la grazia, Milano, Àncora, 2001.
    Chesterton e Belloc. Apologia e profezia, Milano, Àncora, 2002.
    Gli eroi de Il Signore degli Anelli, Milano, Àncora, 2003.
    L'isola del destino. Storie, miti e personaggi dell'Irlanda medievale, Milano, Àncora, 2003.
    Re Artù. La storia, la leggenda, il mistero, Casale Monferrato, Piemme, 2004.
    Tolkienology. Il segreto della tua personalità coi personaggi del Signore degli anelli, con Alessandro Gnocchi e Mario Palmaro, Milano, Piemme, 2004.
    C.S.Lewis. Tra fantasy e Vangelo, Milano, Àncora, 2005.
    San Colombano. Un santo per l'Europa, Milano, Àncora, 2007.
    Quel cristiano di Guareschi. Un profilo del creatore di Don Camillo, Milano, Àncora, 2008.
    Il Ritratto di Oscar Wilde, Milano, Àncora, 2009.
    Andreas Hofer. Il Tirolese che sfidò Napoleone, Milano, Àncora, 2010.
    John Henry Newman. Profilo di un cercatore di verità, Milano, Àncora, 2010.
    Il destino di Padre Brown. Romanzo, Milano, Sugarco, 2011.
    L'arte del guarire. Storia della medicina attraverso i santi, Milano, Àncora, 2011.

    Articolo “Massoneria e persecuzioni anticristiane”:

    Paolo Gulisano Archivi - Radio Spada
    Società Chestertoniana Italiana « Una casa sulla roccia
    http://www.paologulisano.com/event/m...anticristiane/
    http://www.gris-imola.it/ultime_noti...icristiane.php
    http://www.centroculturaleilfaro.it/...e_2u904s82.pdf
    “Paolo Gulisano - MASSONERIA E PERSECUZIONI ANTICRISTIANE.
    (…)
    Dott. Paolo Gulisano - Medico specialista in Igiene e Medicina preventiva, scrittore, vice presidente della Società Chestertoniana Italiana, è uno dei massimi esperti italiani di letteratura fantasy e in particolare degli scritti di J. R. R. Tolkien. Esperto di Chesterton, Belloc, Lewis, dei cui scritti ha promosso la diffusione. E’ uno dei massimi conoscitori italiani di questi autori britannici.
    Argomenti impegnativi, culturalmente “scorretti”, ci vuole coraggio a proporre un corso come questo sulla massoneria.
    La massoneria festeggerà tra tre anni, nel 2017, il 3° centenario della sua esistenza (1717-2017). Vedremo come lo festeggerà.

    Cercherò di raccontare quanto concretamente la massoneria combatte oggi e ha combattuto il cristianesimo, non solo abbondantemente sul piano speculativo, ma anche fino “all’effusione del sangue” dei cristiani. La massoneria combatté il cristianesimo fino dalle sue origini.
    La massoneria nacque ufficialmente il 24 giugno 1717 nella Gran Loggia a Londra. Questo fu l’approdo di un lungo lavoro iniziato già nel ‘600. Avvenne pochi anni prima, nel 1714, in Inghilterra un fatto: ascese al trono d’Inghilterra il Re Giorgio I di Hannover. La casata degli Hannover aveva soppiantato la casata degli Stuart. L’ultimo pretendente al trono, aveva una nonna modenese, era Carlo Edoardo. Gli Stuart erano stati detronizzati in quanto cattolici e furono elevati invece gli Hannover tedeschi e protestanti. Giorgio I fu posto sul trono per opera dagli stessi ambienti che creeranno la massoneria. Essi avevano compiuto nel 1689 la “gloriosa rivoluzione inglese”, ponendo gli Orange sul trono, senza che avessero eredi. Due secoli prima il Re Enrico VIII aveva dichiarato fuorilegge il cattolicesimo, che rimase nelle catacombe fino all’inizio dell’800. Zone periferiche come Scozia e Irlanda fecero partire rivolte per porre nuovamente su trono i cattolici Stuart. Nel 1715 vi fu un’insurrezione per porre sul trono gli Stuart, la quale finì schiacciata nel sangue. L’ultimo tentativo di ribellione fu la rivolta del 1745, anch’essa schiacciata nel sangue. A condurla fu il Principe Carlo Edoardo, nato a Roma nel 1720. Suo padre Giacomo Stuart fu il primo a informare il Papa su cosa fosse la massoneria. I seguaci di Giacomo venivano chiamati giacobiti (da non confondersi con i “giacobini”). Lo Stuart è sepolto nelle Grotte Vaticane, uno dei pochi non papi, insieme a Carlo Eduardo. Il Papa promulgò allora la prima condanna della massoneria. I seguaci degli Stuart furono pertanto ancor più perseguitati. La rivolta fu soppressa nel sangue e alla sua fine, tutte le persone fedeli al cattolicesimo e agli Stuart residenti in Scozia e Irlanda furono sottoposte alla prima pulizia etnica della storia (venivano chiamate allora “cleannesses”). I cattolici furono presi, caricati su navi e deportati nelle Americhe, specialmente negli odierni Canada e Stati Uniti. Fin dagli inizi la massoneria non si limita a un confronto di idee ma passa all’azione bellica, pone in atto repressioni durissime, vere persecuzioni anticattoliche. Ci sono le prove che gli scontri del ‘700 furono voluti dalla massoneria, che aveva posto intenzionalmente gli Hannover come Re. Questi non sapevano quasi nulla di Inghilterra, parlavano tedesco, fecero il gioco dei poteri forti, che non avrebbero tollerato un Re cattolico, il quale avrebbe posto limiti, stabilito alleanze non volute, etc. I poteri forti erano le compagnie commerciali, etc. Tutti i grandi sostenitori degli Hannover erano aristocratici, commercianti, e altri iscritti alle Logge massoniche nascenti.
    (…)
    La massoneria è paziente, non si preoccupa, non deve pensare al consenso, agli elettori, è uno pseudomessianiesimo, quello del Nuovo Ordine.
    Negli ultimi anni assistiamo però a un velocizzarsi della sua opera. La massoneria è molto attenta alle date e alle ricorrenze.
    Speriamo che non voglia arrivare al fatidico 2017, con la celebrazione dei propri 300 anni di vita, ricorrendo anche i 100 anni della Prima Guerra Mondiale e la Rivoluzione russa (1917) e i 500 anni della Riforma protestante di Lutero (1517), quest’ultima legata alla nascita degli Illuminati di Baviera.
    Un esempio di quanto la massoneria ponga attenzione alle date è il seguente.
    La Breccia di Porta Pia e la presa di Roma nel Risorgimento avvenne il 20 settembre, anche se i bersaglieri erano a Roma già da giorni e avrebbero potuto conquistarla senza difficoltà. L’ingresso ufficiale doveva essere proprio il 20 settembre, che è l’inizio dell’anno massonico. (...)
    C’è la penetrazione delle idee massoniche nel mondo scientifico. La massoneria non ha trascurato il mondo scientifico. In molti Paesi, ad esempio in Sud America (N.d.R. ad esempio nella propria bandiera Brasiliana sono riportati termini tipicamente massonici: “Ordine e Progresso”), non si diventa capi militari o politici o economici se non si è massoni.
    Il primo provvedimento di Vladimir Lenin fu la prima - nella storia - legge per l’aborto, nel 1920. Vi è invenzione di linguaggi, di terminologie (ad es. il “pre-embrione”), il tutto promosso da un’azione capillare della massoneria. A livello universitario vi sono protocolli sulla bioetica, etc.
    Anche nella Chiesa vi sono infiltrati. Vari seminaristi a Parigi potevano essere tali solo se si legavano al “vento nuovo” e non a Cristo.
    Scenari del genere, anche se molto inquietanti, sono peraltro plausibili.Dopo le infiltrazioni in vari campi, vi è anche lo scenario dell’infiltrazione della massoneria nel campo delloro nemico numero 1: la Chiesa cattolica."



    Tra due anni sarà il 2017...
    Tutto torna...Vero?


    Ave Maria!

    Luca, Sursum Corda!
    Ultima modifica di Holuxar; 13-07-15 alle 21:10
    ADDIO GIUSEPPE, amico mio, sono LUCA e nel mio CUORE sarai sempre PRESENTE!
    «Réquiem aetérnam dona ei, Dómine, et lux perpétua lúceat ei. Requiéscat in pace. Amen.»

    SURSUM CORDA - HABEMUS AD DOMINUM!!! A.M.D.G.!!!

  4. #4
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    Predefinito Re: FATIMA: Arai Daniele sul 13 LUGLIO 1917 e i segreti delle Profezie…

    Quindi secondo Arai Daniele, che leggo sempre volentieri, il millennio cristiano è già avvenuto e adesso saremmo nel regno di satana al termine del quale ci sarà l'Armagheddon, interessante ma anche leggendo i monumentali post di Holuxar non sono riuscito a trovare nelle Profezie di Fatima niente che possa essere collegato alla faccenda. Chi ne sa più di me che dice?
    Se guardi troppo a lungo nell'abisso, poi l'abisso vorrà guardare dentro di te. (F. Nietzsche)

  5. #5
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    Predefinito Re: FATIMA: Arai Daniele sul 13 LUGLIO 1917 e i segreti delle Profezie…

    Luca, mi sono visto costretto a rimuovere i riferimenti al testo di Di Pietro "Apologia del Papato".
    E' un testo estremamente difficile, io lo possiedo, pure per me che è molti anni che leggo di queste tematiche.
    L'autore è vicino alle posizioni della IMBC, quindi sedeprivazionisti. E' una questione troppo controversa.

    Ci ho riflettutto su ma dovendo moderare un forum cattolico "mainstream",
    pur nel periodo di crisi che vive la Chiesa questi argomenti vanno affrontati, per ragioni di prudenza,
    non posso farlo passare, almeno non senza una discussione critica.
    Mi spiace.
    IN PALESTINA È GENOCIDIO!
    ROSA E OLINDO, LIBERI SUBITO!
    FUORI DALLA NATO! FUORI DALLA UE!
    BASTA ECOFOLLIE GREEN!
    "Andate dunque e fate discepoli tutti i popoli…"


  6. #6
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    Predefinito Re: FATIMA: Arai Daniele sul 13 LUGLIO 1917 e i segreti delle Profezie…

    Citazione Originariamente Scritto da Ultima legione Visualizza Messaggio
    Quindi secondo Arai Daniele, che leggo sempre volentieri, il millennio cristiano è già avvenuto e adesso saremmo nel regno di satana al termine del quale ci sarà l'Armagheddon, interessante ma anche leggendo i monumentali post di Holuxar non sono riuscito a trovare nelle Profezie di Fatima niente che possa essere collegato alla faccenda. Chi ne sa più di me che dice?

    Riguardo Fatima:

    "la Russia...spargerà i suoi errori per il mondo, promovendo guerre e persecuzioni alla Chiesa"

    "Verrò a chiedere la consacrazione della Russia"

    "Il Santo Padre Mi consacrerà la Russia, che si convertirà"


    Nessun Papa, nemmeno Pio XI e XII, l'hanno fatto proprio come voleva la Madonna.

    Ora noi assistiamo a una Russia che è l'unico baluardo contro l'offensiva gay-gender. C'è veramente da riflettere su questo segno!
    La consacrazione sarà un atto ufficiale che dovrà mettere tutti i governanti filo-massoni con le spalle al muro perchè sarà un autentico anatema.

    Ma non sembra che sia ancora il tempo con un così Papa buonista che commisera tutti e giustifica il catto-marxismo e si porta a casa un povero Gesù inchiodato
    alla Falce e Martello, il simbolo di tutta la violenza incominciata da Lutero e proseguita con la Rivoluzione Francese, che gronda fiumi di sangue cristiano come nessun altro.
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  7. #7
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    Predefinito Re: FATIMA: Arai Daniele sul 13 LUGLIO 1917 e i segreti delle Profezie…

    Citazione Originariamente Scritto da emv Visualizza Messaggio
    Riguardo Fatima:

    "la Russia...spargerà i suoi errori per il mondo, promovendo guerre e persecuzioni alla Chiesa"

    "Verrò a chiedere la consacrazione della Russia"

    "Il Santo Padre Mi consacrerà la Russia, che si convertirà"


    Nessun Papa, nemmeno Pio XI e XII, l'hanno fatto proprio come voleva la Madonna.

    Ora noi assistiamo a una Russia che è l'unico baluardo contro l'offensiva gay-gender. C'è veramente da riflettere su questo segno!
    La consacrazione sarà un atto ufficiale che dovrà mettere tutti i governanti filo-massoni con le spalle al muro perchè sarà un autentico anatema.

    Ma non sembra che sia ancora il tempo con un così Papa buonista che commisera tutti e giustifica il catto-marxismo e si porta a casa un povero Gesù inchiodato
    alla Falce e Martello, il simbolo di tutta la violenza incominciata da Lutero e proseguita con la Rivoluzione Francese, che gronda fiumi di sangue cristiano come nessun altro.
    Ti ringrazio, in realtà però, tra l'immensa mole postata da Holuxar (non si può postare con un po' più di......ordine?) avevo anche letto un passo, a questo punto non so più se di Arai o di Di Pietro, che ipotizzava come l'apocalittico millennio cristiano il già trascorso millennio che è andato dalla conversione di Costantino al XIV° secolo. Quindi millennio del Regno di Cristo già avvenuto e millennio satanico iniziato nel XV° secolo, quindi falso profeta e Anticristo già manifestati, a questo punto PRIMA di Costantino (ma chi possono essere stati?) e battaglia di Armagheddon in vista. Cito quanto ho letto: A noi basta qui il dato storico per cui per mille anni vi fu l’Impero delle nazioni cristiane sui poteri nemici, ridotti e messi sotto i piedi di Cristo (I Cr 25). Fu così in grandi linee dal IV fino al XIV secolo. Poi seguì l’inizio della passione del Cristianesimo.

    Mi sfugge, comunque, il nesso con il mistero di Fatima. Mia deficienza evidentemente.
    Se guardi troppo a lungo nell'abisso, poi l'abisso vorrà guardare dentro di te. (F. Nietzsche)

  8. #8
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    Predefinito Re: FATIMA: Arai Daniele sul 13 LUGLIO 1917 e i segreti delle Profezie…

    Allora questo testo di Ari Daniele è una esegesi-interpretazione in chiave apocalittica con citazioni per lo più dell'Apocalisse collegate ad uno schema di crisi della Chiesa classico con la lotta dei Papi pre-conciliari contro il modernismo e la rivoluzione.
    Lo scritto però è un po' confuso e di difficile lettura, anche perchè l'autore non si mantiene coerente con lo schema e se c'è la voce "il primo abisso" manca la voce "il secondo abisso" senza peraltro esserci la corrispondente citazione da visione. Se poi non si hanno un po' di nozioni sulla crisi della Chiesa è poco comprensibile.

    Invito pertanto Luca a postare cum grano salis... questo genere di testi di origine sedevacantista. Per quanto le loro analisi sono spesso lucide, coraggiose e ben argomentate spesso si spingono troppo nello spirito polemico e se queste cose vengono lette da utenti con insufficienti nozioni sulla crisi della Chiesa, la gnosi, le eresie ecc... possono creare autentica confusione.

    Le risposte di Legione, utente carissimo e in cammino, ne sono la conferma.

    Grazie.









    Ultima modifica di emv; 14-07-15 alle 13:56
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  9. #9
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    Predefinito Re: FATIMA: Arai Daniele sul 13 LUGLIO 1917 e i segreti delle Profezie…

    Il libro “Nella profezia di Fatima…il mistero dell'altra Roma” di Arai Daniele per ora non l’ho ancora né comprato né letto dato che è appena uscito, l’ho solo segnalato qui sul forum, suppongo che l’autore ne parlerà in dettaglio e spiegherà la questione più chiaramente là…
    Quindi prima di esprimersi converebbe leggerlo; nei suoi “editoriali del venerdì” su “Agerecontra.it” ci sono parecchi spunti interessanti ma in effetti manca un po’ di organicità.
    Rispondo sia ad “Ultima legione” che al moderatore emv – premetto che non capisco perché hai eliminato la normalissima recensione di “Effedieffe” ad “Apologia del Papato” di Carlo di Pietro che avevo inserito insieme al resto, come ti spiegherò meglio argomentando le mie ragioni nel successivo post, potevi commentare esprimendo il tuo disappunto ed aggiungere la tua legittima critica pur lasciando tutto quanto al suo posto - facendo notare che ho fin da subito precisato che Arai è un sedevacantista radicale e che bisogna interpretare quanto scrive con un certo senso critico, discorso che vale anche in altri casi come sempre.
    Arai ritiene in sostanza che il vero Terzo Segreto di Fatima sia stato occultato e falsificato dal vaticano perché secondo lui rivelava appunto la scomoda verità dell’apostasia dei vertici ecclesiastici e dei papi successivi a Pio XII, a suo dire l’ultimo papa valido e legittimo, come afferma in “La Sede Vacante nel Segreto di Fatima: mistero culminante della storia”, suo vecchio articolo…
    “Ultima legione” (stai diventando cattolico o sei ancora indeciso tra cattolicesimo romano, cristianesimo orientale greco-bizantino cosiddetto ortodosso e cristianesimo in generale un po’ gnosticheggiante senza precise definizioni? Diventa cattolico che è meglio, è il mio consiglio…), il passo che hai citato è tratto proprio da “13 LUGLIO 1917: DUE ABISSI RICORDATI DALLA MADONNA DI FATIMA” di Arai Daniele. Egli scrive precisamente:

    “Qui, molti cadono nel «millenarismo». A noi basta qui il dato storico per cui per mille anni vi fu l’Impero delle nazioni cristiane sui poteri nemici, ridotti e messi sotto i piedi di Cristo (I Cr 25). Fu così in grandi linee dal IV fino al XIV secolo. Poi seguì l’inizio della passione del Cristianesimo.
    Tale passione oggi è all’apice a causa dell’inganno che la indusse; la deriva gnosticista che cresce fino alla scalata di un «papa gnostico» per lo strazio della Cristianità e del mondo. Ciò malgrado l’avviso di Gesù per questi tempi escatologici: «Badate che nessuno v’inganni; molti verranno nel mio Nome, dicendo: Io sono il Cristo, e trarranno molti in inganno» (Mt 24, 4). Sono i falsari che in Nome di Dio, di Cristo, degli Apostoli, assumono autorità per irretire le coscienze. Se costoro sono accolti e seguiti, siamo alla somma tribolazione spirituale di ogni tempo.”

    Quindi critica appunto il «millenarismo», limitandosi ad un “dato storico”, fino a prova contraria all’Armageddon imminente (tipico immaginario di certe sette protestanti statunitensi) non fa riferimento…
    Si, Arai Daniele è un sedevacantista pressochè totale (per cui è da prendere cum grano salis, come già ho precisato) ed esagera nella sua interpretazione un po’ troppo apocalittica sulla situazione odierna della crisi interna della Chiesa cattolica, per lui ovviamente il vaticano odierno sarebbe una sorta di Contro-Chiesa pseudo-cattolica, ma non mi pare proprio che giunga fino a quel punto cioè ad interpretazioni catastrofico-millenariste simil-protestanti sugli ultimi tempi…
    Arai cita spesso la visione profetica della Beata Katharina Emmerick sui cosiddetti due papi e soprattutto la profezia di La Salette secondo la quale “Roma perderà la fede e diventerà la sede dell'Anticristo”; tra l’altro pare che il Cardinale Ciappi in persona avesse affermato che proprio in ciò consisteva il Terzo Segreto di Fatima…


    «Il Cardinale Ciappi, il teologo di papi, da Pio XII a Giovanni Paolo II (all’inizio del suo pontificato):
    “Il Terzo Segreto dice che la grande apostasia nella Chiesa inizia dal suo vertice. La conferma ufficiale del segreto de La Salette (1846):
    “La Chiesa subirà una terribile crisi. Essa sarà eclissata. Roma (il Vaticano) perderà la fede e diventare la sede dell’Anticristo.”».

    Comunque in questi suoi precedenti articoli spiega - a proposito dei tempi ultimi collegati al vaticano apostata, alla crisi interna della Chiesa cattolica e alle profezie di Fatima, queste ultime nettamente contrapposte a Medjugorje e alle sue false apparizioni - molte altre cose:



    Lega Antidiffamazione Cristiana: La visione profetica dei Papi e l?apparizionismo
    “La visione profetica dei Papi e l’apparizionismo Daniele Arai 04/08/2007
    (…) L’attitudine cattolica di fronte a Fatima.

    Cos’è evidente nell’evento di Fatima? - Che il Signore interviene per invitare alla difesa della Sua opera di redenzione in pericolo nel mondo; - che lo fa mediante l’apparizione di Maria e in aiuto all’opera dei Suoi vicari; - che l’aiuto ha natura profetica.
    E’ implicito inoltre nell’evento di Fatima che la Chiesa e il Papa avevano gran bisogno di un aiuto estremo, miracoloso, per essere difesi. Non è vero, però, che il cattolico, per accogliere una tale profezia d’aiuto come proveniente da Dio, si conforma all’assicurazione emessa dalla stessa Chiesa?
    Sì, ma quest’assicurazione c’è per l’evento di Fatima in sé, manca solo riguardo alla profezia. E’ logico, però, che l’evento esiste per portare la profezia e non il contrario e riguardo alla natura delle profezie, in generale, la Chiesa non si era pronunciata. C’era dunque un vuoto e si sa, dove esso rimane spuntano pericolosi garbugli, che sono, così come le false apparizioni mariane, a servizio dei nemici di Fatima e della Chiesa. Infatti oggi la confusione è completa. Uno spunto per cominciare a capire il terzo tegreto di Fatima sta nel modo come esso fu trattato; nella solerzia dei capi conciliari, che delle apparizioni mariane curano le adunate e gli introiti, ma offuscando il suo messaggio. Come diceva di Gesù il grande inquisitore di Dostojevskij, la Madonna sarebbe apparsa solo per chiedere preghiera e penitenza; ha fatto la sua parte. Ora spetta ai grandi sacerdoti guidare il popolo, secondo i «segni dei tempi» svelati dalla psicologia e dalla sociologia moderna secondo le necessità del progresso. Non è proprio questa la piattaforma di lancio del Vaticano II, facendo il vuoto nelle chiese e il pieno delle sette? Quali erano allora i veri segni dei tempi?
    «Sapete dunque distinguere l’aspetto del cielo (col progresso tecnologico) e non riuscite a distinguere i segni dei tempi?». (Matteo 16, 4).
    (…)
    Potrebbe il segreto di Fatima essere alieno da ciò se nella sua visione c’è proprio l’eccidio del Papa? Il fatto certo è che dopo tutte queste visioni profetiche del disastro spirituale che oggi viviamo, con la morte di Pio XII venne eletto Giovanni XXIII, che invitava gli uomini a guardare la luna e a prendere le distanze dai profeti di disgrazie. Le visioni profetiche dei Papi e della Madonna di Fatima furono di colpo stroncate a favore di nuove «ispirazioni» conciliari. Le «persecuzioni» di un fumoso progressismo Che cosa si può pensare di un progressismo portatore di messaggi che versano su pace e progresso mentre quelli di La Salette e di Fatima, versano sulla rovina della cristianità e del Papato? Mentre la Madonna annunciò per i nostri tempi una «crisi spaventosa della Chiesa» i pastori conciliari annunciavano una nuova pentecoste. La loro visione implicava quindi un’idea persecutoria in seguito alla storica apertura... e Roma... divenne allora la sede dell’Anticristo? Con Giovanni XXIII la Chiesa fu aperta agli adepti della religione dell’uomo che si fa Dio. (…)
    A questo punto è chiara la ragione per cui Chi ha suscitato questa fede negli uomini decaduti la «deve» pure difendere nella misura in cui tale decadenza abissale colpisce in ambito mondiale le nazioni cattoliche dopo aver colpito a fondo la Sua Chiesa. Ma anche questa difesa è motivo di nuovi attacchi d’ordine preternaturale con l’apparizionismo. Medjugorje aggiornata alle ondate conciliari La vera lotta sarebbe, quindi, tra «pensieri», per cui le «apparizioni» sono date e riconoscibili come autentiche seguendo un preciso e sano pensiero da accogliere col cuore, ma sviluppare con la mente. Esse devono essere fedeli nella dottrina, opportune e continue nel loro tempo, fertili nei loro frutti. Naturalmente il pensiero contrario cercherà di ridicolizzare le vere apparizioni, con eventi nutriti da un apparizionismo insensato, dimentico dell’insegnamento essenziale per la difesa della fede, come sia la lezione di San Paolo ai Tessalonicesi sull’angelo dell’abisso che non risparmia portenti per ingannare tutti. «La manifestazione dell’Iniquo avviene per opera di Satana, con ogni genere di potenza, con miracoli e prodigi di menzogna, con tutte le seduzioni dell’iniquità per quanti si perdono» ... «Ecco perché Dio manda ad essi un’operazione di errore, perché credano alla menzogna e siano condannati quanti non hanno accolto con amore la verità per salvarsi, ma si sono compiaciuti dell’iniquità». (II Tessalonicesi) Molti si lasciano ingannare, anche buoni cattolici: vedono nel fermento ecumenista una rinascita della fede cristiana. I messaggi di Medjugorje incidono in questa direzione: tutte le religioni sono buone, sono gli uomini a dividersi. Inoltre, ha assecondato il culto personale di Giovanni Paolo II; bastano questi due segni per capire che tale parole non sono del cielo, ma nutrono errori umani, contribuendo così alla lettura di un falso apocalisse elaborato dall’uomo, nutrito da un apparizionismo seduttore. Esso è pericolosamente deviante nella stessa misura in cui si adegua alle ondate correnti perfino di catastrofismo. Come riconoscerlo? Perché esso versa su quanto conviene: la pace mentre infuria ogni persecuzione contro la fede. Poi perché menziona pericoli che sono all’orizzonte per la fede, mentre questi hanno già devastato la fede da decenni. E’ dunque a servizio dei falsi cristi e dei profeti ecumenisti che appiattiscono Fatima. Esso avversa le apparizioni vere, ma esalta la soluzione delle nuove pentecosti, come se fosse possibile ben interpretare le bestemmie contro lo Spirito Santo. In tal senso l’apparizionismo carismatico è per i novatori una «provvidenziale copertura mistica» per un nuovo mondo sotto l’arcobaleno. Ad ogni modo, le visioni della Madonna che lacrima, perfino sangue è tutt’altro messaggio e non si capisce come chi è portato a crederci non tragga dalla visione del sangue la realtà dell’estrema rovina a cui l’umanità e la Chiesa con i suoi figli vanno incontro. Su questo nessuno potrebbe contraddirli. Nemmeno si può negare che il Signore può ottenere frutti anche dal male, poiché anche il sentimento, che ignora messaggi astrusi, può condurre alla conversione al vero. Gesù ha vinto il mondo (Giovanni 16, 33). La Parola va custodita con cura estrema e senza fare accezione di persone. Essa racchiude il bene umano e perciò il vero ordine e la vera autorità per la vita personale e sociale in terra. Il pensiero cattolico, avendo stabilito il rapporto causa-effetto tra la Parola divina e il bene sociale, ha sempre affrontato i falsari della dottrina come nemici dell’umanità. Perciò va sempre ricordato che in tutto il Vangelo c’è l’avvertimento contro la persecuzione finale: «nessuno vi inganni, perché verranno i falsi cristi e i falsi profeti». Ma e se fosse un angelo o un vescovo con la chiave? «Se anche noi stessi o un angelo dal cielo vi predicasse un Vangelo diverso da quello che vi abbiamo predicato, sia anàtema!» (Galati 1, 8). «L’angelo che cavalca il turbine e guida la tempesta», va riconosciuto dai suoi frutti d’inganno. L’angelo, cioè il vescovo con la chiave, si presenta come profeta della pace e della evoluzione umana; sa che il mezzo più efficace per sedurre il pensiero umano è appellarsi al suo patrimonio spirituale. Così, fallito il tentativo fatto con la rivoluzione violenta, il nemico suscita chi parla come l’agnello (Apl 13, 11-12); si tratta di un adattamento del cristianesimo ad una «cultura» del mondo che si appella alle scienze e fa a meno dei dogmi. Ecco il risultato del continuo tentativo dei poteri del mondo di fagocitare la cristianità, descritto nell’Apocalisse (12, 3-4). E la «pastorale» del Vaticano II ha favorito questo adattamento. Prima o poi, però, essa sarà sradicata e distrutta e tutto sarà restaurato in Cristo con la mediazione del Cuore Immacolato di Maria. Sull’Immacolata San Pio X insegnò: «In mezzo a questo quasi diluvio di mali, ci si presenta dinanzi agli occhi, a guisa di iride, la Vergine clementissima, quasi arbitra di pace tra Dio e gli uomini - Porrò il mio arcobaleno nelle nubi e sarà segno del patto tra me e la terra. Imperversi pure la procella e s’infoschi il cielo: nessuno però si sgomenti. Alla vista di Maria, Dio si placherà e perdonerà. [...] Credano i popoli e confessino apertamente che Maria Vergine, fin dal primo istante della sua concezione, fu esente da ogni macchia; con ciò stesso è necessario ammettere anche il peccato originale, e la redenzione degli uomini per opera di Cristo, il Vangelo, la Chiesa, e perfino la legge stessa del dolore: con le quali cose, quanto sa di ‘razionalismo’ e di ‘materialismo’ verrà sradicato e distrutto, e rimane alla dottrina cristiana il merito di custodire e difendere la verità...» (Enciclica «Ad diem illum laetissimum», 2 febbraio 1904).
    Di fronte alla realtà dimostrata delle «profezie di disgrazia» dei Papi, ecco la profezia di ventura per il cui compimento freme tutto il mondo degli uomini di buona volontà. Daniele Arai”

    “La Sede Vacante nel Segreto di Fatima: mistero culminante della storia di Arai Daniele”
    La Sede Vacante nel Segreto di Fatima: mistero culminante della storia | Seven Network

    “Chi “occulta” il Segreto di Fatima? Città di Dio opposta alla Città di Sodoma: tra “Chiesa Cattolica” e Sinagoga di Satana di Arai Daniele.”
    https://escogitur.wordpress.com/2013...oga-di-satana/

    “(…) Riguardo alla previsione di guerre atomiche e di stragi nucleari, queste, paventate come effetto di politiche sbagliate nel mondo, si rivelano – secondo una dichiarazione del 1984 fatta dal vescovo di allora, di Leiria, monsignor Cosme do Amaral, una astuzia per mascherare e nascondere, ossia negare, la grave crisi della Fede in atto. Non lo avrebbe fatto senza averlo sentito da suor Lucia.
    In certo modo, anche le parole di Ratzinger, da cardinale, hanno confermato questa crisi che, nel Vangelo, è annunziata come la grande apostasia, causata dalle deviazioni e negligenze della gerarchia della Chiesa.
    «In Portogallo si conservano sempre i Dogmi della Fede», è detto prima del Segreto, e certamente si riferisce alla perdita della Fede in interi continenti, con grave responsabilità dei pastori cattolici. Ecco perché è stato così duro per Lucia scriverlo e rivelarlo ai capi!
    E’ ormai la lotta di satana contro la Vergine, di cui la Veggente ha parlato nel 1957.
    E’ chiaro che la Madonna è venuta ad avvertire il mondo e la Chiesa dei tradimenti ed inganni perpetrati nella stessa Chiesa e questo corrisponde agli avvertimenti del Vangelo e dell’Apocalisse.”

    L’enigma finale: i "segni" dell’Anticristo di Arai Daniele”
    ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...: I segni dei tempi

    NON POSSUMUS: Arai Daniele:"E? impossibile vedere un papa in contrasto con la Fede, che è necessaria per appartenere alla Chiesa. Per tale verità esiste il Papato. Un ?papa eretico?, una ?Chiesa defettibile?, una ?contraddizione divina? sono abbagli

    Arai Daniele « www.agerecontra.it




    Sulle discusse e controverse profezie della Beata Anna Katharina Emmerick riguardo ai due papi e sulle apparizioni della Santa Vergine Maria con i relativi messaggi a La Salette:



    https://escogitur.wordpress.com/2013...-i-falsi-papi/
    “Le profezie della Beata Anna Katharina Emmerick e l’incontro dei due “falsi” Papi: i nomi di Benedetto e Francesco.”

    «Vedo due Papi», profetizzò la Emmerick - di Lorenzo de Vita
    “«Vedo due Papi», profetizzò la Emmerick di Lorenzo de Vita pubblicato il 17 settembre 2013 sul sito EFFEDIEFFE
    IL SEGRETO DE LA SALETTE (5/95)
    “Attualità del messaggio della Santa Vergine IL SEGRETO DE LA SALETTE (5/95)
    Il 19 settembre 1846, a Melania Calvat e a Massimo Giraud apparve la Madre di Dio
    L'attualità del messaggio loro trasmesso lascia ancora stupiti.”




    Mi auguro di aver risposto in maniera abbastanza esauriente, un saluto.

    Luca, Sursum Corda!
    Ultima modifica di Holuxar; 14-07-15 alle 17:42
    ADDIO GIUSEPPE, amico mio, sono LUCA e nel mio CUORE sarai sempre PRESENTE!
    «Réquiem aetérnam dona ei, Dómine, et lux perpétua lúceat ei. Requiéscat in pace. Amen.»

    SURSUM CORDA - HABEMUS AD DOMINUM!!! A.M.D.G.!!!

  10. #10
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    Predefinito Re: FATIMA: Arai Daniele sul 13 LUGLIO 1917 e i segreti delle Profezie…

    Precisazioni ulteriori da parte mia che si aggiungono alle precedenti...
    Condivido la prudenza del moderatore e sono d'accordo che su certe questioni per non disorientare troppo chi legge ci si debba mantenere cauti...
    Riportare certi articoli e segnalare certi libri comunque non significa necessariamente appoggiare in toto le posizioni sostenute, ho sempre evidenziato e sottolineato questo punto essenziale, e lo ribadisco.
    Scusa emv non ha senso aver tolto una innocua recensione del libro "Apologia del Papato" di Carlo di Pietro, che ho riportato dal sito “Effedieffe” che l’ha pubblicato per inquadrare meglio l’autore ed i suoi testi, potevi benissimo lasciarla insieme a tutto il resto e fare in seguito le doverose obiezioni che hai fatto; del resto a questo punto, a maggior ragione, dovresti cancellarmi l’intera discussione dato che Arai Daniele addirittura è un sedevacantista totale e non un semplice sedeprivazionista!
    Per favore potresti rimettere tutto come prima?
    Che poi se il problema è che dobbiamo tenere il forum su binari "mainstream", tu non dovresti neppure moderarlo essendo un “tradizionalista” ammiratore di Lefebvre quindi quasi uno “scismatico” come ti rimprovera Parsifal Corda eh…
    Alla fine non capisco perché non lasciare ai lettori la libertà di leggere certi testi, stiamo comunque parlando di autori cattolici eh, non è che si deve essere obbligati a condividere per forza le posizioni di Carlo di Pietro né di altri…
    “Effedieffe” tra l’altro non appoggia la Tesi di Cassiacicum dell’IMBC, eppure dato che è un’opera molto ben documentata e neutra fondata sul magistero e sulla tradizione cattolica ha pensato bene di pubblicare "Apologia del Papato" …
    Trovo interessanti sia autori cattolici“normali” e popolari come Vittorio Messori e Rino Camilleri che sono bravi apologeti, cattolici “tradizionalisti”come Paolo Taufer, quelli della FSSPX e Don Curzio Nitoglia (ex-IMBC in ogni caso), e pure cattolici “sedevacantisti” come Don Ricossa e quelli di “Sodalitium”, molti di “Radio Spada” e così via…
    Personalmente come ho ribadito più volte non ho una posizione precisa e mi mantengo prudente, però ritengo sia giusto poter condividere sia certi articoli e libri di cattolici “normali” quanto quelli di cattolici “tradizionalisti” o persino di cattolici “sedeprivazionisti/sedevacantisti”, l’importante è che siano cattolici pur nelle differenze di vedute.
    Per giunta sono stati alcuni sedevacantisti come Don Floriano Abrahamowicz – sacerdote ex FSSPX e fondatore della Domus Marcel Lefebvre - i primi ad aver citato e ricordato pubblicamente la visione profetica della Beata Katharina Emmerick sui cosiddetti due papi…Che anche tu citi…Faccio notare che incima alla discussione avevo già premesso che Arai Daniele è un sedevacantista eche certe posizioni vanno prese cum grano salis, quindi non vedo che problemaci sia a segnalare un autore che in ogni caso tratta un argomento fondamentale come le Profezie di Fatima…
    Spero di essermi spiegato. Grazie.
    Luca, Sursum Corda!



    Ultima modifica di Holuxar; 14-07-15 alle 17:55
    ADDIO GIUSEPPE, amico mio, sono LUCA e nel mio CUORE sarai sempre PRESENTE!
    «Réquiem aetérnam dona ei, Dómine, et lux perpétua lúceat ei. Requiéscat in pace. Amen.»

    SURSUM CORDA - HABEMUS AD DOMINUM!!! A.M.D.G.!!!

 

 
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