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Discussione: Accade in Amerika.

  1. #1721
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    Predefinito Re: Accade in Amerika.

    Epistola a Robert Kennedy Jr.

    Categoria: Palestina
    Pubblicato: 16 Novembre 2023
    Visite: 4900

    Lo scrittore e attivista Edward Curtin ha pubbicato una lettera aperta intitolata “Epistola a Robert Kennedy Jr.”. Non solo una lettera di alto valore morale, ma anche una bella lezione di storia.

    Caro Bobby,

    Come sai, ho sostenuto la tua candidatura alla presidenza ancora prima che tu scendessi in campo, la primavera scorsa. Ti ammiro e credo in te da anni, e quando ti sei candidato ho sperato per la prima volta, dopo decenni, che la tua natura non violenta, affinata dalla tua tragica storia familiare e da una profonda repulsione per le guerre imperiali e per la storia violenta del nostro Paese, avrebbe trionfato e inaugurato una nuova era di pace. Nonostante gli oppositori che ti hanno denigrato fin dall'inizio, ero convinto che avresti scioccato coloro che ti ridicolizzavano e ti diffamavano, e che saresti stato l'uomo capace di portare avanti il discorso del presidente Kennedy all'American University, e di onorare l'eredità sua e di tuo padre di "pace non semplicemente per gli americani, ma per tutti gli uomini e le donne” perché “respiriamo tutti la stessa aria” e “tutti abbiamo a cuore il futuro dei nostri figli” e perchè “siamo tutti mortali”.

    Ho pensato che avresti sanato il divario invece di aumentarlo. Vederti inciampare nel tuo cammino, offrendo il tuo pieno sostegno ai leader sionisti di Israele, è stato un duro colpo per me.

    All’inizio ho pensato che ciò potesse essere spiegato come una tua reazione alle false accuse di antisemitismo che ti sono state lanciate, quando è trapelata la notizia che avresti potuto partecipare alla corsa presidenziale. Ma col passare del tempo mi sono reso conto che mi sbagliavo, e che tu eri in piena sintonia con la potente lobby israeliana. Quindi ora mi sento come se fossimo al decimo round di lotta per la compassione della tua anima. Il fatto che tu non abbia difeso i bambini di Gaza e non abbia condannato il massacro di migliaia di loro, mi ha scioccato e disgustato.

    Come studioso di religione e del suo intreccio con la politica, ho meditato sugli eventi attuali.

    Per molto tempo la religione è stata usata come copertura per massacrare le persone e impossessarsi delle loro terre. Questo è vero per gli Stati Uniti e per Israele. È insito nelle loro basi teologiche. Quindi non dovrebbe sorprendere che l’attuale massacro israeliano dei palestinesi sia pienamente sostenuto dal governo degli Stati Uniti, guidato dal presidente Joseph Biden e da quasi tutti gli aspiranti alla presidenza.

    Tu tuttavia, come sedicente candidato contro la guerra, mi hai fortemente sorpreso. Potrei anche essere ingenuo, ma non dovrei esserlo, dal momento che hai dato il tuo inequivocabile sostegno al governo israeliano un mese fa, in seguito all’incursione di Hamas in Israele del 7 ottobre, che ha ucciso israeliani innocenti (molti dei quali furono probabilmente uccisi anche dall'IDF, come ha riferito Jonathan Cooke). Nonostante ciò, mi aspettavo comunque che la tua coscienza ti avrebbe spinto a condannare quello che può essere descritto solo come genocidio, il massacro di innocenti a Gaza che è attualmente in corso.

    Tu hai tradito la tua missione di “porre fine alle guerre eterne” e di difendere i bambini. Perché tu abbia fatto (o non fatto) questo, è una domanda che molti dei tuoi sostenitori ed ex-sostenitori si stanno ponendo. Solo tu puoi rispondere. Forse potremmo saperlo solo se tu condannassi inequivocabilmente le azioni di Israele, e affrontassi qualunque cosa possa capitarti di conseguenza. Questo è improbabile, me ne rendo conto, ma si può ancora sperare. Penso che ci vorrebbe un miracolo spirituale di coraggio morale, poichè tu definisci vera e sincera la tua analisi storica, cioè che Israele ora e sempre è stato innocente e dalla parte giusta, e i palestinesi sono quelli malvagi. Trovo non credibile la tua analisi e indifendibile il tuo silenzio, mentre degli innocenti vengono massacrati, anche se applaudo tante altre tue posizioni, come sai. Tutti sanno che candidarsi alla presidenza degli Stati Uniti obbliga a scomode compagnie, ma il tuo sostegno alla propaganda israeliana, nella quale confondi il popolo palestinese con Hamas per giustificare il massacro di civili, non è solo strana, è immorale.

    So quanto rispetti il Rev. Martin Luther King Jr. e senza dubbio hai già sentito le sue parole: “Viene il momento in cui bisogna prendere una posizione che non è né sicura, né politica, né popolare – ma bisogna prenderla semplicemente perché è giusta”. –Martin Luther King Jr.

    La coscienza ti chiama, Bobby. Sii fedele a quella voce interiore. Per quanto possa pesare la politica, c’è un enorme fardello di colpa nell’aver abbandonato i palestinesi al massacro silenzioso. King imparò questa lezione quando vide le foto dei bambini vietnamiti morti straziati dal napalm, e fu colpito nella sua coscienza quando venne alla Riverside Church a New York per tenere il suo discorso "Oltre il Vietnam: è il momento di rompere il silenzio".

    Tu puoi fare lo stesso. Le foto dei bambini palestinesi morti, vittime del sostegno degli Stati Uniti alle bombe israeliane, sono lì da vedere. Martin Luther King ha citato tuo zio John, secondo cui “coloro che rendono impossibile la rivoluzione pacifica renderanno inevitabile la rivoluzione violenta”. Ha detto che non possiamo più adorare il Dio dell’odio e della vendetta. Ha detto: “In qualche modo questa follia deve cessare. Dobbiamo fermarci adesso. Parlo come figlio di Dio e fratello dei poveri vietnamiti sofferenti. Parlo a nome di coloro la cui terra viene devastata, le cui case vengono distrutte, la cui cultura viene sovvertita”.

    Anche tu, Bobby, puoi rompere il tuo silenzio, ergerti dritto e lasciare che la tua coscienza non ti lasci altra scelta se non quella di condannare il genocidio di Gaza. Come ha detto Martin Luther King, “Arriva il momento in cui il silenzio diventa tradimento”.

    Tu affermi di sostenere “una causa morale a favore di Israele” in quanto parte giustificata nella sua guerra di settantacinque anni contro i palestinesi. Così facendo hai rinnegato la tua promessa elettorale di emulare il presidente John Kennedy, che oggi sarebbe sconvolto dal tuo silenzio. Il vostro sito web, Kennedy 24, dichiara che “Robert Kennedy [tu] farà rivivere il pensiero perduto sulla politica estera americana, quello sostenuto da suo zio, John F. Kennedy che, nel corso dei suoi 1000 giorni in carica, era diventato un fermo anti-imperialista."

    Inginocchiandoti al genocidio di Israele mentre propagandavi il tuo legame con JFK e tuo padre, il senatore Robert Kennedy, hai di fatto assunto nei confronti di Israele una posizione diametralmente opposta alla loro. Si poteva intuire che questo sarebbe accaduto quando, sotto pressione, l’estate scorsa, hai ritirato il tuo sostegno a Roger Waters, un forte sostenitore della Palestina, che è stato falsamente accusato di essere antiebraico, e hai poi permesso al tuo “amico” rabbino Shmuley Boteach di dire che Sirhan Sirhan, un palestinese, uccise tuo padre nel 1968, quando sapevi bene che fosse una bugia, e facesse parte di una sofisticata cospirazione dell'intelligence per incolpare un capro espiatorio che si diceva odiasse Israele. Consentire a Shmuley di ripetere in modo sfrontato e spietato la retorica della CIA sull’assassinio di tuo padre è stato un segno rivelatore del peggio che stava per arrivare.

    Sia per gli Stati Uniti che per Israele, la Bibbia è stata utilizzata per coprire i crimini della loro fondazione. Le due nazioni hanno storie analoghe, radicate nei miti religiosi. In entrambi i casi, le popolazioni indigene erano considerate meno che umane – selvaggi, infedeli – o, nella descrizione dei palestinesi fatta dall’attuale ministro della difesa israeliano Yoav Gallant, “animali umani”.

    Questo linguaggio razzista e disumanizzante è stato ripetuto più e più volte nelle narrazioni americane e israeliane, utilizzate per giustificare i loro crimini contro coloro che hanno ucciso e a cui hanno rubato la terra. La patina dell’ipocrisia civilizzata è stata smascherata da tale linguaggio, proprio come avvenne quando Hitler definì ripetutamente gli ebrei dei “parassiti”. Ironia a parte, la retorica nazista della denigrazione e della superiorità razziale per giustificare lo sterminio degli ebrei è stata ripetutamente utilizzata dai leader americani e israeliani, sia contro i popoli liberi originari del Nord America, vietnamiti, coreani, iracheni, ecc., o contro i palestinesi. È la mentalità padrone/schiavo profondamente radicata nella storia degli Stati Uniti e di Israele.

    Bobby, hai detto che speri di essere il secondo candidato indipendente a diventare presidente, dopo George Washington. Eppure Washington era un razzista proprietario di schiavi che sosteneva lo sterminio dei nativi indiani, in modo che i coloni bianchi potessero impossessarsi della loro terra. Lui stesso lo fece, speculando sulle terre dei nativi insieme alla maggior parte degli altri politici di spicco dei primi giorni della Repubblica, tra cui Thomas Jefferson, John Marshall, Andrew Jackson, e altri. Per i governatori e i legislatori dei tredici stati era caccia aperta anche sulla confisca delle terre indiane, che richiedeva a loro volta il massacro degli indigeni.

    Lo si può apprendere dall’importante libro recente di Peter P. d’Errico “Federal Anti-Indian Law: The Legal Entrapment of Indigenous Peoples”, in cui l’autore spiega come la legge statunitense sia stata utilizzata per legalizzare tali furti e uccisioni. Questa legge federale era, come scrive d’Errico, una rivendicazione di potere illimitato degli Stati Uniti, e non proprio una legge ma la sospensione della legge, in quanto garantiva al governo degli Stati Uniti completa autorità sui popoli nativi, sulle loro vite e sulla loro terra. Furto legalizzato, in altre parole. Come la giustificazione degli inglesi per le loro rivendicazioni sulle loro colonie – il “diritto di scoperta” proclamato nell’incarico di Enrico VII a John Cabot: “sottomettere e prendere possesso di qualsiasi terra non occupata da alcuna potenza cristiana” – una serie di tre sentenze della Corte Suprema negli anni '30 dell'Ottocento, da parte del Presidente della Corte Suprema John Marshall, erano basate sulla pretesa di "scoperta cristiana", che a sua volta era basata sulla concessione papale di Papa Alessandro VI nel 1493, che conferiva agli sponsor di Cristoforo Colombo, Ferdinando e Isabella, la proprietà di qualsiasi terra che Colombo potesse scoprire. Questo diritto divino richiedeva l’uccisione e la sottomissione degli infedeli e dei pagani non cristiani che erano considerati animali bruti, proprio come lo sono oggi i palestinesi.

    Giustificazioni simili sono state usate dai sionisti per l'uccisione dei palestinesi e il sequestro delle loro terre nel nome del Dio ebraico biblico, e delle sue istruzioni loro impartite. Questo mito afferma che Dio abbia dato loro la terra ancestrale dei palestinesi, e quindi - come i popoli nativi del Nord America che, secondo la legge indiana statunitense, avevano solo un diritto di locazione - i palestinesi potevano essere uccisi e cacciati da coloro che detenevano i poteri conferitigli da Dio, nel 1948. Netanyahu ha fatto tali affermazioni molte volte, così come lo hanno fatto i suoi predecessori. Egli invoca una guerra santa di annientamento contro i palestinesi, basata sulla Bibbia ebraica.

    Questo è ampiamente noto e ha una lunga tradizione nella narrazione propagandistica sionista, che ha consentito settantacinque anni di omicidi e la sistematica riduzione della terra palestinese, fino alle penose dimensioni di oggi.

    È interessante notare che i tre paesi principali che si intrecciano nell’uso della giustificazione religiosa per le politiche coloniali e imperiali siano l’Inghilterra, gli Stati Uniti e Israele – insieme al Papato e alla sua bolla Inter Caetera del 4 maggio 1493, emessa da Papa Alessandro VI per legittimare le conquiste cristiane.

    Ne parlo perché sono un cattolico irlandese-americano, ed è stata la rivolta irlandese contro gli occupanti coloniali inglesi a diventare un'ispirazione fondamentale per i ribelli anticoloniali nel corso del ventesimo secolo, e oltre. Ho preso ispirazione dai miei antenati irlandesi. Questa è anche la tua eredità culturale, Bobby, quindi diventa ancora più sorprendente che tu, anche se sostieni i combattenti ribelli della guerra d’indipendenza americana contro i colonialisti inglesi, possa sostenere il genocidio israeliano contro i palestinesi.

    Sicuramente saprai che l’assalto israeliano a Gaza è un enorme crimine di guerra secondo il diritto internazionale, e anche all’interno della teoria cattolica moderata della “guerra giusta” è, per la sua proporzionalità distorta, un male e deve essere respinto come immorale e come un terribile peccato.

    Tu sostieni di voler porre fine a tutte le guerre, ma supporti il massacro in corso di migliaia e migliaia di civili palestinesi innocenti, compresi tante donne e bambini. Né hai detto una sola parola contro la retorica guerresca di Biden con le sue le portaerei, i droni statunitensi e l’assistenza al sanguinario assalto di Israele, che aumenta il rischio di una guerra molto più ampia, che potrebbe diventare nucleare.

    Sì, la domanda è questa: perché questo silenzio, che puoi rompere adesso. Ti prego di parlare apertamente. Sei un uomo di coscienza. Martin Luther King parla ancora a tutti noi: “Arriva un momento in cui bisogna prendere una posizione che non è né sicura, né politica, né popolare – ma bisogna prenderla semplicemente perché è giusta.”

    Pax tibi,

    Ed.

    [Traduzione di Massimo Mazzucco per luogocomune.net]

    https://luogocomune.net/29-palestina...ert-kennedy-jr
    Rubano, massacrano, rapinano e, con falso nome, lo chiamano impero; infine, dove fanno il deserto dicono che è la pace.
    Tacito, Agricola, 30/32.

  2. #1722
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    Predefinito Re: Accade in Amerika.

    Citazione Originariamente Scritto da Eridano Visualizza Messaggio
    Epistola a Robert Kennedy Jr.

    Categoria: Palestina
    Pubblicato: 16 Novembre 2023
    Visite: 4900

    Lo scrittore e attivista Edward Curtin ha pubbicato una lettera aperta intitolata “Epistola a Robert Kennedy Jr.”. Non solo una lettera di alto valore morale, ma anche una bella lezione di storia.

    Caro Bobby,

    Come sai, ho sostenuto la tua candidatura alla presidenza ancora prima che tu scendessi in campo, la primavera scorsa. Ti ammiro e credo in te da anni, e quando ti sei candidato ho sperato per la prima volta, dopo decenni, che la tua natura non violenta, affinata dalla tua tragica storia familiare e da una profonda repulsione per le guerre imperiali e per la storia violenta del nostro Paese, avrebbe trionfato e inaugurato una nuova era di pace. Nonostante gli oppositori che ti hanno denigrato fin dall'inizio, ero convinto che avresti scioccato coloro che ti ridicolizzavano e ti diffamavano, e che saresti stato l'uomo capace di portare avanti il discorso del presidente Kennedy all'American University, e di onorare l'eredità sua e di tuo padre di "pace non semplicemente per gli americani, ma per tutti gli uomini e le donne” perché “respiriamo tutti la stessa aria” e “tutti abbiamo a cuore il futuro dei nostri figli” e perchè “siamo tutti mortali”.

    Ho pensato che avresti sanato il divario invece di aumentarlo. Vederti inciampare nel tuo cammino, offrendo il tuo pieno sostegno ai leader sionisti di Israele, è stato un duro colpo per me.

    All’inizio ho pensato che ciò potesse essere spiegato come una tua reazione alle false accuse di antisemitismo che ti sono state lanciate, quando è trapelata la notizia che avresti potuto partecipare alla corsa presidenziale. Ma col passare del tempo mi sono reso conto che mi sbagliavo, e che tu eri in piena sintonia con la potente lobby israeliana. Quindi ora mi sento come se fossimo al decimo round di lotta per la compassione della tua anima. Il fatto che tu non abbia difeso i bambini di Gaza e non abbia condannato il massacro di migliaia di loro, mi ha scioccato e disgustato.

    Come studioso di religione e del suo intreccio con la politica, ho meditato sugli eventi attuali.

    Per molto tempo la religione è stata usata come copertura per massacrare le persone e impossessarsi delle loro terre. Questo è vero per gli Stati Uniti e per Israele. È insito nelle loro basi teologiche. Quindi non dovrebbe sorprendere che l’attuale massacro israeliano dei palestinesi sia pienamente sostenuto dal governo degli Stati Uniti, guidato dal presidente Joseph Biden e da quasi tutti gli aspiranti alla presidenza.

    Tu tuttavia, come sedicente candidato contro la guerra, mi hai fortemente sorpreso. Potrei anche essere ingenuo, ma non dovrei esserlo, dal momento che hai dato il tuo inequivocabile sostegno al governo israeliano un mese fa, in seguito all’incursione di Hamas in Israele del 7 ottobre, che ha ucciso israeliani innocenti (molti dei quali furono probabilmente uccisi anche dall'IDF, come ha riferito Jonathan Cooke). Nonostante ciò, mi aspettavo comunque che la tua coscienza ti avrebbe spinto a condannare quello che può essere descritto solo come genocidio, il massacro di innocenti a Gaza che è attualmente in corso.

    Tu hai tradito la tua missione di “porre fine alle guerre eterne” e di difendere i bambini. Perché tu abbia fatto (o non fatto) questo, è una domanda che molti dei tuoi sostenitori ed ex-sostenitori si stanno ponendo. Solo tu puoi rispondere. Forse potremmo saperlo solo se tu condannassi inequivocabilmente le azioni di Israele, e affrontassi qualunque cosa possa capitarti di conseguenza. Questo è improbabile, me ne rendo conto, ma si può ancora sperare. Penso che ci vorrebbe un miracolo spirituale di coraggio morale, poichè tu definisci vera e sincera la tua analisi storica, cioè che Israele ora e sempre è stato innocente e dalla parte giusta, e i palestinesi sono quelli malvagi. Trovo non credibile la tua analisi e indifendibile il tuo silenzio, mentre degli innocenti vengono massacrati, anche se applaudo tante altre tue posizioni, come sai. Tutti sanno che candidarsi alla presidenza degli Stati Uniti obbliga a scomode compagnie, ma il tuo sostegno alla propaganda israeliana, nella quale confondi il popolo palestinese con Hamas per giustificare il massacro di civili, non è solo strana, è immorale.

    So quanto rispetti il Rev. Martin Luther King Jr. e senza dubbio hai già sentito le sue parole: “Viene il momento in cui bisogna prendere una posizione che non è né sicura, né politica, né popolare – ma bisogna prenderla semplicemente perché è giusta”. –Martin Luther King Jr.

    La coscienza ti chiama, Bobby. Sii fedele a quella voce interiore. Per quanto possa pesare la politica, c’è un enorme fardello di colpa nell’aver abbandonato i palestinesi al massacro silenzioso. King imparò questa lezione quando vide le foto dei bambini vietnamiti morti straziati dal napalm, e fu colpito nella sua coscienza quando venne alla Riverside Church a New York per tenere il suo discorso "Oltre il Vietnam: è il momento di rompere il silenzio".

    Tu puoi fare lo stesso. Le foto dei bambini palestinesi morti, vittime del sostegno degli Stati Uniti alle bombe israeliane, sono lì da vedere. Martin Luther King ha citato tuo zio John, secondo cui “coloro che rendono impossibile la rivoluzione pacifica renderanno inevitabile la rivoluzione violenta”. Ha detto che non possiamo più adorare il Dio dell’odio e della vendetta. Ha detto: “In qualche modo questa follia deve cessare. Dobbiamo fermarci adesso. Parlo come figlio di Dio e fratello dei poveri vietnamiti sofferenti. Parlo a nome di coloro la cui terra viene devastata, le cui case vengono distrutte, la cui cultura viene sovvertita”.

    Anche tu, Bobby, puoi rompere il tuo silenzio, ergerti dritto e lasciare che la tua coscienza non ti lasci altra scelta se non quella di condannare il genocidio di Gaza. Come ha detto Martin Luther King, “Arriva il momento in cui il silenzio diventa tradimento”.

    Tu affermi di sostenere “una causa morale a favore di Israele” in quanto parte giustificata nella sua guerra di settantacinque anni contro i palestinesi. Così facendo hai rinnegato la tua promessa elettorale di emulare il presidente John Kennedy, che oggi sarebbe sconvolto dal tuo silenzio. Il vostro sito web, Kennedy 24, dichiara che “Robert Kennedy [tu] farà rivivere il pensiero perduto sulla politica estera americana, quello sostenuto da suo zio, John F. Kennedy che, nel corso dei suoi 1000 giorni in carica, era diventato un fermo anti-imperialista."

    Inginocchiandoti al genocidio di Israele mentre propagandavi il tuo legame con JFK e tuo padre, il senatore Robert Kennedy, hai di fatto assunto nei confronti di Israele una posizione diametralmente opposta alla loro. Si poteva intuire che questo sarebbe accaduto quando, sotto pressione, l’estate scorsa, hai ritirato il tuo sostegno a Roger Waters, un forte sostenitore della Palestina, che è stato falsamente accusato di essere antiebraico, e hai poi permesso al tuo “amico” rabbino Shmuley Boteach di dire che Sirhan Sirhan, un palestinese, uccise tuo padre nel 1968, quando sapevi bene che fosse una bugia, e facesse parte di una sofisticata cospirazione dell'intelligence per incolpare un capro espiatorio che si diceva odiasse Israele. Consentire a Shmuley di ripetere in modo sfrontato e spietato la retorica della CIA sull’assassinio di tuo padre è stato un segno rivelatore del peggio che stava per arrivare.

    Sia per gli Stati Uniti che per Israele, la Bibbia è stata utilizzata per coprire i crimini della loro fondazione. Le due nazioni hanno storie analoghe, radicate nei miti religiosi. In entrambi i casi, le popolazioni indigene erano considerate meno che umane – selvaggi, infedeli – o, nella descrizione dei palestinesi fatta dall’attuale ministro della difesa israeliano Yoav Gallant, “animali umani”.

    Questo linguaggio razzista e disumanizzante è stato ripetuto più e più volte nelle narrazioni americane e israeliane, utilizzate per giustificare i loro crimini contro coloro che hanno ucciso e a cui hanno rubato la terra. La patina dell’ipocrisia civilizzata è stata smascherata da tale linguaggio, proprio come avvenne quando Hitler definì ripetutamente gli ebrei dei “parassiti”. Ironia a parte, la retorica nazista della denigrazione e della superiorità razziale per giustificare lo sterminio degli ebrei è stata ripetutamente utilizzata dai leader americani e israeliani, sia contro i popoli liberi originari del Nord America, vietnamiti, coreani, iracheni, ecc., o contro i palestinesi. È la mentalità padrone/schiavo profondamente radicata nella storia degli Stati Uniti e di Israele.

    Bobby, hai detto che speri di essere il secondo candidato indipendente a diventare presidente, dopo George Washington. Eppure Washington era un razzista proprietario di schiavi che sosteneva lo sterminio dei nativi indiani, in modo che i coloni bianchi potessero impossessarsi della loro terra. Lui stesso lo fece, speculando sulle terre dei nativi insieme alla maggior parte degli altri politici di spicco dei primi giorni della Repubblica, tra cui Thomas Jefferson, John Marshall, Andrew Jackson, e altri. Per i governatori e i legislatori dei tredici stati era caccia aperta anche sulla confisca delle terre indiane, che richiedeva a loro volta il massacro degli indigeni.

    Lo si può apprendere dall’importante libro recente di Peter P. d’Errico “Federal Anti-Indian Law: The Legal Entrapment of Indigenous Peoples”, in cui l’autore spiega come la legge statunitense sia stata utilizzata per legalizzare tali furti e uccisioni. Questa legge federale era, come scrive d’Errico, una rivendicazione di potere illimitato degli Stati Uniti, e non proprio una legge ma la sospensione della legge, in quanto garantiva al governo degli Stati Uniti completa autorità sui popoli nativi, sulle loro vite e sulla loro terra. Furto legalizzato, in altre parole. Come la giustificazione degli inglesi per le loro rivendicazioni sulle loro colonie – il “diritto di scoperta” proclamato nell’incarico di Enrico VII a John Cabot: “sottomettere e prendere possesso di qualsiasi terra non occupata da alcuna potenza cristiana” – una serie di tre sentenze della Corte Suprema negli anni '30 dell'Ottocento, da parte del Presidente della Corte Suprema John Marshall, erano basate sulla pretesa di "scoperta cristiana", che a sua volta era basata sulla concessione papale di Papa Alessandro VI nel 1493, che conferiva agli sponsor di Cristoforo Colombo, Ferdinando e Isabella, la proprietà di qualsiasi terra che Colombo potesse scoprire. Questo diritto divino richiedeva l’uccisione e la sottomissione degli infedeli e dei pagani non cristiani che erano considerati animali bruti, proprio come lo sono oggi i palestinesi.

    Giustificazioni simili sono state usate dai sionisti per l'uccisione dei palestinesi e il sequestro delle loro terre nel nome del Dio ebraico biblico, e delle sue istruzioni loro impartite. Questo mito afferma che Dio abbia dato loro la terra ancestrale dei palestinesi, e quindi - come i popoli nativi del Nord America che, secondo la legge indiana statunitense, avevano solo un diritto di locazione - i palestinesi potevano essere uccisi e cacciati da coloro che detenevano i poteri conferitigli da Dio, nel 1948. Netanyahu ha fatto tali affermazioni molte volte, così come lo hanno fatto i suoi predecessori. Egli invoca una guerra santa di annientamento contro i palestinesi, basata sulla Bibbia ebraica.

    Questo è ampiamente noto e ha una lunga tradizione nella narrazione propagandistica sionista, che ha consentito settantacinque anni di omicidi e la sistematica riduzione della terra palestinese, fino alle penose dimensioni di oggi.

    È interessante notare che i tre paesi principali che si intrecciano nell’uso della giustificazione religiosa per le politiche coloniali e imperiali siano l’Inghilterra, gli Stati Uniti e Israele – insieme al Papato e alla sua bolla Inter Caetera del 4 maggio 1493, emessa da Papa Alessandro VI per legittimare le conquiste cristiane.

    Ne parlo perché sono un cattolico irlandese-americano, ed è stata la rivolta irlandese contro gli occupanti coloniali inglesi a diventare un'ispirazione fondamentale per i ribelli anticoloniali nel corso del ventesimo secolo, e oltre. Ho preso ispirazione dai miei antenati irlandesi. Questa è anche la tua eredità culturale, Bobby, quindi diventa ancora più sorprendente che tu, anche se sostieni i combattenti ribelli della guerra d’indipendenza americana contro i colonialisti inglesi, possa sostenere il genocidio israeliano contro i palestinesi.

    Sicuramente saprai che l’assalto israeliano a Gaza è un enorme crimine di guerra secondo il diritto internazionale, e anche all’interno della teoria cattolica moderata della “guerra giusta” è, per la sua proporzionalità distorta, un male e deve essere respinto come immorale e come un terribile peccato.

    Tu sostieni di voler porre fine a tutte le guerre, ma supporti il massacro in corso di migliaia e migliaia di civili palestinesi innocenti, compresi tante donne e bambini. Né hai detto una sola parola contro la retorica guerresca di Biden con le sue le portaerei, i droni statunitensi e l’assistenza al sanguinario assalto di Israele, che aumenta il rischio di una guerra molto più ampia, che potrebbe diventare nucleare.

    Sì, la domanda è questa: perché questo silenzio, che puoi rompere adesso. Ti prego di parlare apertamente. Sei un uomo di coscienza. Martin Luther King parla ancora a tutti noi: “Arriva un momento in cui bisogna prendere una posizione che non è né sicura, né politica, né popolare – ma bisogna prenderla semplicemente perché è giusta.”

    Pax tibi,

    Ed.

    [Traduzione di Massimo Mazzucco per luogocomune.net]

    https://luogocomune.net/29-palestina...ert-kennedy-jr
    Sia per gli Stati Uniti che per Israele, la Bibbia è stata utilizzata per coprire i crimini della loro fondazione. Le due nazioni hanno storie analoghe, radicate nei miti religiosi. In entrambi i casi, le popolazioni indigene erano considerate meno che umane – selvaggi, infedeli – o, nella descrizione dei palestinesi fatta dall’attuale ministro della difesa israeliano Yoav Gallant, “animali umani”.
    Rubano, massacrano, rapinano e, con falso nome, lo chiamano impero; infine, dove fanno il deserto dicono che è la pace.
    Tacito, Agricola, 30/32.

  3. #1723
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  4. #1724
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    Predefinito Re: Accade in Amerika.

    Ammazzare Trump? Il marito della Nuland la butta lì..
    Maurizio Blondet 4 Dicembre 2023

    Robert Kagan, importantissimo guerrafondaio ebreo e “cofondatore del Progetto per un nuovo secolo americano (Project for the New American Century), esponente del Council on Foreign Relations, ha scritto un lungo articolo sul Washington Post su come, come recita il titolo, “Una dittatura di Trump è sempre più inevitabile. Dovremmo smettere di fingere”.

    Espone tutti gli elementi con i quali i suoi pari stanno portando avanti la “reductio ad hitlerum” di Trump. Ne invoca implicitamente l’eliminazione fisica perche’ l’incriminazione o l’arresto non potrebbe comunque fermarne l’avanzata. Sembra suggerire che e’ tanto quanto si sarebbe dovuto fare con Hitler, se solo all’epoca i tedeschi avessero capito con chi avevano a che fare.

    E’ interessante anche quanto Kagan dice di Biden : “Potrebbe non essere pienamente all’altezza del compito entro il 2027 o giù di lì, ma ecco alcune cose che non farà: non nominerà lacchè in base alla lealtà. Non bombarderà il Messico. Non arresterà gli oppositori politici. Non invocherà l’Insurrection Act per far arrestare i manifestanti. Non darà a Putin l’Ucraina. E possiamo sapere con certezza che non cercherà di diventare presidente a vita. Donald Trump potrebbe fare tutte queste cose e molto altro ancora”.



    Robert Kagan: Authoritarianism Imperiling Liberal International Order ...

    Kagan e Nuland sono discendenti di ebrei trozkkisti riparati in USA per sottrarsi alla persecuzione di Stalin: rimangono fedeli alla “rivoluzione permanente” con altri mezzi

    Va ricordato ai più giovani che il Project for the New American Century (PNAC) è la centrale neocon che ha scagliato gli USA nel ventennio di guerre “per Israele” con cui ha sconvolto il Medio Oriente, dall’invasione dell’Irak alla Afghanistan alla Siria… . Tra i suoi fondatori spiccano Dick Cheney e Donald Rumsfeld, segnatamente il i Paul Wolfowitz, Jeb Bush, Richard Perle (j), Richard Armitage, Lewis Libby (j), William J. Bennett, Zalmay Khalilzad, Michael Ledeen (j) e Ellen Bork (moglie di Robert Bork).

    La moglie, Victoria nuland (Nudelman), sottosegretaro di Stato, ha provocato e finanziato in Ucraina il “cambio di regime” di Piazza Maidan, per la quale – ha rivelato lei stesa al Congresso USA – ha stanziato 5 milioni di dollari di denar pubblico – “ha non solo sponsorizzato il “golpe morbido” (che è culminato in numerosi episodi sanguinosi) ma, superando i suoi poteri, ha partecipato personalmente alle manifestazioni inscenate dall’estrema destra in piazza Maidan a Kiev alla fine di dicembre 2013 (vedi foto).



    Insomma, lei e il marito hanno il potere di afre quello che dicono o minacciano. Eliminazione di Trumpcompresa.

    E’ istruttivo e sintomatico come ormai costoro vengano allo scoperto direttamente, tolta ogni maschera.
    Vedasi qui:

    La rivista Cosmopolitan illustra come organizzare una “cerimonia di aborto satanico”

    ha condiviso con i lettori come potrebbero avere un servizio di aborto ritualizzato tramite una struttura per aborti che prende il nome dalla madre del giudice della Corte Suprema Samuel Alito .


    Cosmopolitan ha spiegato alle giovai sue lettrici il 16 novembre come dare alla procedura di aborto a tema satanico. Consigliando specificamente un servizio “cerimoniale” fornito presso la “Clinica per aborti satanici della mamma di Samuel Alito”, con riferimento al giudice della Corte Suprema Samuel Alito.



    The Baphomet statue is seen in the conversion room at the Satanic Temple. The Satanic Temple opened up an abortion clinic in New Mexico. JOSEPH PREZIOSO/AFP via Getty Images

    Ecco cosa scrive:

    “Com’è avere un aborto satanico ? Per Jessica* [un nome falso per mantenere la donna anonima], una 37enne madre di tre figli che ha ricevuto farmaci per l’aborto tramite la Clinica Satanica della mamma di Samuel Alito, ‘l’esperienza è stata semplicemente molto di supporto,'” ha scritto Cosmopolitan in un post su Instagram. “Anche se non è una satanista, Jessica ha deciso di incorporare alcuni elementi cerimoniali nella sua esperienza di aborto da solista. ‘Perché no?’ pensò. Il messaggio generale l’ha colpita.”

    Il post ha condiviso una serie di diapositive che approfondiscono i passaggi su come organizzare una cerimonia di aborto ritualizzato come prescritto dal Tempio Satanico. Ciò includeva passaggi come fissare il proprio riflesso prima di prendere una pillola abortiva e dire: “Il proprio corpo è inviolabile, soggetto solo alla propria volontà”.

    Rivelando così il vero radicale scopo a ci servono gl aborti procurati..



    In Italiam, anche le logge escono dal segreto e lo annunciano su La Stampa

    Venerabili, la loggia astigiana del Grande Oriente esce allo scoperto
    Concorso letterario sui principi che ispirano la Massoneria, premiati sei studenti e aiuti alle scuole



    L’occasione è stato il 300° anniversario di una delle tante date che tracciano la storia della Massoneria.

    Nel 1723 vennero pubblicate le Costituzioni di Anderson (della Gran Loggia Londinese), e anche i ragazzi del liceo Scientifico «Vercelli» e del Monti hanno partecipato al concorso letterario sull’attualità e l’utilità dei principi che sostengono l’operato delle logge massoniche di tutto il mondo.

    Il Grande Oriente d’Italia con il Collegio circoscrizionale del Piemonte e della Valle d’Aosta ha premiato i vincitori nella riunione delle logge a Stupinigi.

    Premiati sei studenti astigiani con circa 2 mila euro complessivamente, mentre un migliaio di euro sono andati alle scuole per vari progetti.

    Perché questa uscita allo scoperto? «La massoneria non è mai stata segreta – afferma Stefano Bisi, Gran maestro del Grande Oriente d’Italia dal 2014 – direi riservata».

    E cita alcuni esempi: lo scorso anno, non era stato dato risalto alla donazione di un ecografo per la sala operatoria al Massaia per un valore di 7 mila euro.

    I soldi vengono raccolti tra i componenti delle due logge che fanno parte dell’obbedienza al Grande Oriente.

    In Italia le «Obbedienze», logge che osservano uno stesso rito e un unico gran maestro sono due: il Grande Oriente appunto e la Gran Loggia d’Italia.

    «Ad Asti ci sono due logge autorizzate: la Monviso e la Acacia» indicano i massoni astigiani. Una sessantina di componenti in tutto: 35 per la Monviso e 25 per la Acacia.

    «Le altre sono le cosiddette logge “spurie” – spiegano i responsabili delle logge astigiane – cioè non autorizzate dal nostro rito e fanno parte di qualcos’altro». Almeno altre due, nessuna fuorilegge, perché la legge varata nel 1982 dopo lo scandalo della P2 vieta l’esistenza di associazioni segrete che abbiano obiettivi di condizionamento di organi costituzionali.

    Di due si conoscono anche i nomi: si chiamano Concordia e Platone, ma sembra ne possano esistere anche a Nizza Monferrato, San Damiano e Costigliole. Senza contare gli astigiani iscritti alle logge torinesi o di qualche altra parte d’Italia.

    Asti terra di massoni? «Non ci sarebbe male alcuno – dice Stefano Bisi – anche se le zone, per così dire più vocate, sono ancora Toscana e Umbria». Già, Licio Gelli, gran maestro della famigerata P2, era di Arezzo. Alla battuta Bisi non si ritrae ma contrattacca: «La P2 è stata una pagina nera della Massoneria – commenta – i Gran Maestri dell’epoca si accorsero troppo tardi dell’esistenza di questa loggia irregolare e non conforme ai principi della Massoneria».

    Si entra nell’ordine per un desiderio di crescita personale e non per sete di potere: «Le logge astigiane ad esempio – dice Bisi – sono molto variegate e composte da professionisti, operai, medici o insegnanti: non è importante la professione ma la volontà». Con la voglia, non di emergere, ma di crescere spiritualmente e individualmente.

    «La Massoneria è esoterica nel senso stretto del termine: cioè nascosta – dicono i gran maestri astigiani – ma chiunque può avere i mezzi per conoscerla nel dettaglio, basta andare su internet. Ma solo chi lo vuole veramente è in grado di capirla».

    Il processo di affiliazione è lungo. Il nuovo «fratello» deve essere proposto e vagliato e, infine, dopo una valutazione della loggia, inserito nel «processo di crescita».

    Sono tre i primi gradi: apprendista, compagno e maestro. Da qui partono altri gradi che vanno dal 4° al 33°.

    La loggia è gestita, con una struttura piramidale da tre persone: oratore, sorvegliante e maestro venerabile.

    Base di tutto non è l’obbedienza ma la fratellanza e la libertà. «Siamo fratelli – dice Bisi – e nel rispetto del lecito e delle leggi, ci aiutiamo anche».

    Nessuna forma di spiacevole nepotismo ma una mano tesa a chi ha più bisogno. Del resto dalla Massoneria sono partite tutte le grandi rivoluzioni: da quella americana al nostro Risorgimento. Il fatto che tra loro i massoni si chiamino anche «compagni» non può che far nascere qualche similitudine. «Tutti i presidenti degli Stati Uniti erano e sono massoni» ricordano gli astigiani mentre qualche brivido scorre lungo la schiena. Subito fugato: «Questo non perché la Massoneria sia potente ma perché è importante».

    https://www.maurizioblondet.it/ammaz...d-la-butta-li/
    Rubano, massacrano, rapinano e, con falso nome, lo chiamano impero; infine, dove fanno il deserto dicono che è la pace.
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  5. #1725
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    Predefinito Re: Accade in Amerika.

    https://www.controinformazione.info/...-su-joe-biden/
    Tanto non passa.
    E soprattutto ancora una volta i repubblicani si dimostrano incapaci di inchiodare Biden con prove.

  6. #1726
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    Predefinito Re: Accade in Amerika.

    Rubano, massacrano, rapinano e, con falso nome, lo chiamano impero; infine, dove fanno il deserto dicono che è la pace.
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  7. #1727
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    Predefinito Re: Accade in Amerika.

    Confermato: Biden eletto da brogli online
    Maurizio Blondet 22 Gennaio 2024

    Notizia che non trovate sui media:

    In un tribunale federale di Atlanta, in Georgia, il professore di informatica e ingegneria J. Alex Halderman è riuscito a hackerare un tabulatore di voto del Dominion davanti al giudice distrettuale degli Stati Uniti Amy Totenberg usando solo una penna per modificare i totali dei voti.

    Come Putin ha dichiarato qualche giorno fa: “Probabilmente è possibile falsificare qualsiasi cosa. Proprio come le precedenti elezioni negli Stati Uniti sono state falsificate attraverso il voto per corrispondenza. Beh, è chiaro cosa sia il voto per corrispondenza. Hanno comprato le schede elettorali per 10 dollari, le hanno scritte e, senza alcuna supervisione da parte degli osservatori, le hanno gettate nelle cassette della posta. Ed ecco fatto”.

    Ron DeSantis abbandona la corsa alla Casa Bianca e sostiene Trump
    Va bene, Trump sarà il candidato del Partito Repubblicano.

    La domanda ora è: cosa fanno i democratici per impedirgli di arrivare alla Casa Bianca?

    Un blogger:

    Rimarranno con Biden o tireranno fuori un nuovo candidato come Newsome o Michelle?

    Rilasciano un altro virus per utilizzare nuovamente il voto per corrispondenza?

    Iniziano la terza guerra mondiale?

    Devono fare qualcosa.

    ​La mia ipotesi: tenteranno di ucciderlo. I dem dispongono di “solitary assassins”

    https://www.maurizioblondet.it/confe...brogli-online/
    Rubano, massacrano, rapinano e, con falso nome, lo chiamano impero; infine, dove fanno il deserto dicono che è la pace.
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  8. #1728
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    Predefinito Re: Accade in Amerika.

    Guerra di Secessione 2.0?
    Maurizio Blondet 26 Gennaio 2024

    Il Texas minaccia secessione per l’invasione di migranti che Biden e il Deep State agevolano


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    @TrentinoRussia
    Il Donbass degli Usa ����������



    https://twitter.com/TrentinoRussia/s...essione-2-0%2F

    la notizia:

    Il Texas sfida Biden “fuorilegge” e invoca il diritto all’autodifesa dall'”invasione” con più filo spinato


    Il governatore del Texas Greg Abbott ha appena tracciato una linea dura nella sabbia, avvertendo l’amministrazione Biden di aver dichiarato la crisi dei migranti un’“invasione” e di aver invocato l’autorità costituzionale del Texas per difendersi e proteggersi .

    Secondo Abbott, “Tale autorità è la legge suprema del paese e sostituisce qualsiasi statuto federale contrario. La Guardia Nazionale del Texas, il Dipartimento di Pubblica Sicurezza del Texas e altro personale del Texas agiscono in base a tale autorità, così come alla legge statale , per proteggere il confine con il Texas.”

    La situazione in Texas è arrivata al punto di ebollizione a Eagle Pass , dove la Guardia Nazionale del Texas ha preso il controllo di un parco locale che gli immigrati clandestini utilizzano come zona di arrivo dopo aver attraversato il Rio Grande. Lo stato ha posizionato del filo spinato lungo chilometri del fiume per bloccare l’ingresso negli Stati Uniti, cosa che la Corte Suprema ha appena consentito all’amministrazione Biden di rimuovere mentre è in corso una battaglia legale in un tribunale di grado inferiore.

    https://www.zerohedge.com/political/texas-defies-lawless-biden-invokes-right-self-defense-invasion-more-razor-wire

    Gli Stati contro Biden:

    Ad ora gli stati che “supportano” la battaglia che sta combattendo il Texas, per ora solo con le chiacchiere e con i bei discorsi, ad esclusione della Florida che sta fornendo aiuti reali (anche come uomini) sono:



    Alabama

    Arkansas

    Florida

    Georgia

    Iowa

    Idaho

    Montana

    Nebraska

    North Dakota

    Ohio

    Oklahoma

    South Carolina

    South Dakota

    Tennessee

    Virginia

    West Virginia

    Wyoming



    La guerra civile è iniziata così.

    Il prossimo passo, scontato, della tirannia del fantoccio Biden e di Whashington DC, sarà prendere il comando della Guardia dello Stato del Texas. Questo è previsto in casi eccezionali, da parte del “presidente”.

    Una contromossa suggerita da alcuni, sarebbe quella che Abbott “deputize” i militari della GN texana; cioè vengono legalmente trasformati in ufficiali di polizia dello stato, aggiungendo quindi a quelli militari, poteri e obblighi di polizia.

    Questo rafforzerebbe l’indipendenza della GN nei confronti del governo federale, ma aggiungerebbe un’ulteriore crisi costituzionale.

    Traduzione= le probabilità di guerra civile stanno aumentando a vista d’occhio.

    MSM e i Dem si chiedono sui socials, cosa farà il Texas quando il governo federale taglierà i fondi che vengono dati al Texas.

    Ebbene:

    – L’economia del Texas vale 2.4 trillioni di dollari
    – è l’ottava potenza economica del mondo; più di Russia e Canada, più dell’Italia e di molti altri paesi

    Sono gli Stati Uniti che hanno bisogno del Texas, della sua economia, del suo petrolio, delle sue aziende tech, dei suoi allevamenti, etc. non viceversa.



    Senza contare che quando il resto degli stati dell’unione erano solo un vasto territorio, il Texas era già una nazione indipendente che militarmente teneva testa all’allora potente Messico.

    Un amichevole consiglio agli Yenkees di Whashington DC, Don’t Fuck WithTexas





    Trump e Robert Kennedy Jr. stanno dalla parte del Texas e concordano sulla necessità di proteggere il confine.



    Trump e RFK Jr. concordano sul fatto che esiste un Deep State, che la corruzione dilaga e che un altro mandato di Biden sarebbe catastrofico per l’America e il mondo.



    Se questi uomini faranno sul serio, si uniranno contro un nemico comune per il bene del popolo americano.



    So che RFK Jr. ha detto che non si sarebbe unito a Trump, ma è anche quello che hanno detto DeSantis e Vivek. Stanno conducendo una campagna. Cosa dovrebbero dire? Devono fingere di essere in gara anche se sanno che non lo sono.



    RFK Jr. conosce la minaccia che l’establishment rappresenta per la prosperità dell’umanità. Sa anche che Trump ha più sostegno e maggiori possibilità di sconfiggere Biden.



    Entrambi sono candidati anti-establishment da entrambi i lati del corridoio. Entrambi condividono gli stessi obiettivi, con forse alcune opinioni divergenti su come arrivarci. Entrambi incitano alla paura nel Deep State, come dimostrato dagli attacchi mediatici contro di loro.



    Post di Donald Trump:

    Quando ero presidente, avevamo il confine più sicuro della storia. Joe Biden ha ceduto il nostro confine e sta aiutando e favorendo una massiccia invasione di milioni di migranti illegali negli Stati Uniti. Invece di combattere per proteggere il nostro Paese da questo assalto, Biden sta, incredibilmente, lottando per legare le mani del governatore Abbott e dello Stato del Texas, in modo che l’invasione continui incontrollata. Di fronte a questa catastrofe in materia di sicurezza nazionale, pubblica sicurezza e salute pubblica, il Texas ha giustamente invocato la clausola di invasione della Costituzione e deve ricevere pieno sostegno per respingere l’invasione.

    Incoraggiamo tutti gli Stati disponibili a schierare le proprie guardie in Texas per impedire l’ingresso di clandestini e riportarli oltre il confine. Tutti gli americani dovrebbero sostenere le misure di buon senso adottate dalle autorità del Texas per proteggere la sicurezza, la protezione e la sovranità del Texas e del popolo americano. Quando sarò presidente, il primo giorno, invece di combattere il Texas, lavorerò fianco a fianco con il governatore Abbott e gli altri stati di confine per fermare l’invasione, sigillare il confine e avviare rapidamente la più grande operazione di deportazione interna della storia. Quelli che Biden ha lasciato entrare non dovrebbero mettersi a proprio agio perché torneranno a casa.



    Almeno gli SA non avranno tempo di bombardare per Sion…

    https://www.maurizioblondet.it/guerr...n=push_friends
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  9. #1729
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  10. #1730
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