Secondo voi perché si è diffuso il sistema di numerazione in base dieci. Perché abbiamo dieci dita? Secondo me il sistema più logico sarebbe quello in base due.
Secondo voi perché si è diffuso il sistema di numerazione in base dieci. Perché abbiamo dieci dita? Secondo me il sistema più logico sarebbe quello in base due.
Spaghetti e pistole
Naturalmente il titolo doveva essere "Numerazione decimale". Sto scrivendo al buio. A proposito, come si fa a modificare il titolo?
Ultima modifica di Sentenza; 13-04-15 alle 20:29
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Se non sbaglio in passato c'erano anche altri sistemi. Ad esempio, babilonesi avevano base 60 - che è il numero con maggior divisori, senza computer era la scelta migliore credo.
No ma la mia era una considerazione più filosofica che scientifica, e mi è venuta in mente proprio pensando a come è fatto un processore. Il processore opera su condizioni, non su valori, e a queste condizioni applica le operazioni logiche. Le condizioni sono i bit, true o false, dove 1 è true e 0 è false. Le operazioni aritmetiche sono tradotte in operazioni logiche sui singoli bit. Partendo da questo fatto, ho pensato che in effetti un numero che rappresenta una quantità è una condizione di esistenza o meno della cosa di cui esprimiamo la quantità. In pratica, una pera è la condizione verificata dell'esistenza della pera, 0 pere significa che la condizione di esistenza della pera non è verificata. Secondo voi è un ragionamento valido?
Spaghetti e pistole
Ad occhio sì, ma non ho la competenza necessaria per dare un giudizio fondato.
Però ovviamente la scelta della base 10, come tantissime altre applicazioni d'ambito tecnico-scientifico, molto spesso hanno ragioni storiche (mi viene in mente la dimensione dei binari dei treni).
Cmq rimanendo in-topic io sceglierei base 12.
E' anche vero che, adottando il base due, introdurremmo comunque il concetto di valore superando il concetto di condizione, e a questo punto tanto vale adottare il sistema che ci è più congeniale in funzioni delle operazioni aritmetiche, non dell'espressione del concetto. In pratica, facendo i conti il concetto di cosa rappresenti un numero ci viene implicito, quindi effettivamente sarebbe inutile il passaggio di esplicitarlo, non avremmo alcun giovamento. Il processore invece è una nostra creazione, quindi non sa implicitamente un bel niente, di conseguenza dobbiamo crearlo partendo da cosa sia un numero.
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ancora adesso uova e bottiglie di vino vanno a dozzine o a mezze dozzine ...
la base due è troppo bassa per numeri normali dal venti al cento. certo la base dodici andrebbe meglio della base dieci che non è divisibile per tre, ma c'è l'inconveniente che non è suffragata dalle dieci dita delle mani (e delle altre dieci dita dei piedi, utili per le somme che passano la decina).
la stranezza è che la lingua latina aveva i termini per la base dieci (decem, duo decem, tria, triginta)) per poter mettere in colonna i numeri per farne la somma, mentre la lingua sanscrita, pur avendo i numeri da uno a cento tutti diversi, usava la struttura decimale avendo inventato lo zero. la lingua sanscrita possiede anche nel suo vocabolario numeri grandissimi come il Lakh (centomila), per dire : un lakh di rupie ...
Ultima modifica di dimecan; 14-04-15 alle 23:07
Sì ma infatti il mio è stato un errore logico, mi sono fatto ingannare dall'uguaglianza dei simboli nella notazione binaria e nella logica booleana. Qualunque cosa sia rappresentata dal numero, al fine di contare non ha alcuna importanza, quindi conviene adottare la base che più ci semplifica le cose.
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