Vorrei una spiegazione divulgativa ma precisa e chiara dei pilastri della relatività generale e delle ragioni che hanno indotto Einstein a formularla. Ma prima avrei delle domande sulla relatività ristretta, che non ho inteso adeguatamente: ammesso che la velocità della luce sia costante, perché non è superabile? Perché, dato un sistema di riferimento fisso, all'aumento della velocità lo spazio tende a contrarsi e la massa ad aumentare? E perchè se la velocità che raggiunge è quella della luce la massa è infinita, la contrazione dello spazio è totale e il tempo si ferma (cioè: perchè la massa non potrebbe avere un valore molto grande ma non infinito, il tempo scorrere molto lentamente ma non cristallizzarsi, etc.).
Sul paradosso dei gemelli: se tra sistemi di riferimento inerziali il moto è relativo (non posso dire chi sia a muoversi rispetto all'altro) come faccio a stabilire quale sia il gemello più vecchio e quello più giovane? è quello rimasto sulla terra o quello in orbita a velocità della luce a essere invecchiato più lentamente? Altro dubbio: Einstein (correggetemi se sbaglio) esclude che uno stesso evento sia simultaneo per un uomo che funge da sistema di riferimento fisso ed uno che viaggia di moto uniforme rispetto al primo, perché la luce impiegherebbe del tempo prima di raggiungere il secondo, che perciò percepirebbe in ritardo l'evento rispetto al primo. Quindi Einstein definisce la simultaneità di due eventi in relazione al fatto che vengano percepiti o meno insieme, però (obietto modestamente io) chi lo dice che due eventi non possano essere simultanei in sé stessi senza esser percepiti al contempo? due eventi potrebbero anche accadere nello stesso tempo ed esser percepiti in tempi diversi e quindi esser effettivamente simultanei in sé stessi (ma forse ciò contrasta con la costanza della velocità della luce)!