Vi dovrebbe essere un doppio parere di due medici per la certificazione di malattia sia per i pubblici che per i privati, ad esclusioni per le malattie croniche, con tesserino di esenzione, rendere nulli i certificati di un giorno o due tre giorni, se sei veramente ammalato il certificato deve essere di una o due settimane con doppia verifica degli specialisti. In Svizzera non gli interessa a nessuno se sei ammalato, hai un termine per il rientro al lavoro, troppe assenze per malattia o malattie prolungate anche se compravate da certificato, si concludono spesso con il licenziamento.
Ultima modifica di scomunista; 02-01-15 alle 15:32
“La moderazione è una virtù solo per quelle persone che pensano di avere un'alternativa.”
HENRY KISSINGER @Scomunista Reloaded più incazzoso di prima!!
Ultima modifica di So' greche!; 02-01-15 alle 15:33
Ultima modifica di So' greche!; 02-01-15 alle 15:34
A parte le solite sparate senzazionalistiche (a Roma ci sono 6.300 vigili urbani) e l'83% sarebbe equivalso a circa a 5.500 persone che non avevano lavorato.
A parte che molti di quelli che non si sono presentati non erano in malattia ma avevano altre giustificazioni.
A parte che la vicenda rientra in un contezioso tra divise-comandante-comune.
A parte che su queste vicende ci si buttano come avvoltoi le LOBBY anti lavoro pubblico per cercare di dimostrare l'indimostrabile e in fin di conti solo le loro tesi.
Ma non sarebbe il caso di chiuderlo questo comune di Roma e ripartire tutto da zero ?
Un insegnante americana di inglese, che aveva lavorato per la scuola pubblica USA, tanti ani fa mi disse che da loro hai solo tot giorni di malattia pagati. Il resto, se stai a casa, te li decurtano dallo stipendio.
Stai parlando del capo dei vigili urbani che ha dichiarato guerra alla pesante ed estesa corruzione fra gli stessi vigili urbani che pertanto gliela hanno dichiatrata?
Roma, vigili urbani protestano contro il comandante: ?Non siamo corrotti? | Reporter nuovo
Roma, vigili urbani protestano contro il comandante: “Non siamo corrotti”
Funzionari e agenti della Municipale contestano il nuovo piano di rotazione anti-corruzione previsto da Clemente. Quattromila si astengono dal servizio, assemblea davanti al Comando
di Nazareno Orlandi 11 novembre 2014
Guanti bianchi con le scritte “Abbiamo le mani pulite”, “Non siamo corrotti”, lenzuoli con richieste di scuse, cartelloni raffiuguranti il “pizzardone” simbolo della città, Alberto Sordi, e un messaggio: “Clemente non sei il mio comandante”. I vigili urbani di Roma scendono in piazza contro il comandante generale della Municipale, Raffaele Clemente.
In assemblea quattromila agenti e funzionari, secondo la stima di Cgil, Cisl e Uil: stamattina hanno dato il via all’agitazione davanti al comando generale di piazza della Consolazione, alle spalle del Campidoglio. Motivo della protesta è il piano di rotazioni annunciato qualche giorno fa a mezzo stampa dal comandante del corpo.
Nel video, le voci della piazza
La decisione di Clemente rientra nel progetto anti-corruzione che prevede anche gli spostamenti di 850 dipendenti nei prossimi 22 mesi: i funzionari che sono rimasti nello stesso gruppo per 5 anni (7 anni per gli agenti), saranno spostati in un altro municipio. Cento funzionari già a partire a dicembre. Il comandante ha spiegato – nell’intervista contestata – che non esistono particolari fragilità nel corpo, ma che è importante allentare i vincoli territoriali costruiti nel tempo, per prevenire qualsiasi forma di corruzione. Ultimo di una lunga serie di casi, quello di un vigile arrestato con in tasca una mazzetta da 1500 a Montesacro.
Parole, quelle del comandante, che hanno scatenato la reazione di buona parte del corpo. A guidare la protesta, megafono alla mano, i sindacalisti Giuliano Contaldi (segreteria Cisl Fp), Emiliano Scipioni (responsabile coordinamento polizia locale Fp Cgil Roma e Lazio) e Francesco Croce (segretario Roma e Lazio della Uil Fpl). Il traffico di fronte al comando della Municipale ha subito dei rallentamenti. “Abbiamo raggiunto quasi il 90% di partecipazione all’assemblea”, annunciano. “A Roma sono garantiti solo i servizi minimi essenziali, quindi una pattuglia per ogni municipio”.
La protesta è destinata a continuare. “Siamo arrabbiati con il sindaco Marino per la vicenda del salario accessorio, ma anche per le dichiarazioni di Clemente che ha annunciato la rotazione per evitare la corruzione, come se noi fossimo tutti corrotti” è il commento del responsabile della Uil Polizia municipale di Roma, Franco Cirulli. “Come facciamo a multare le persone per divieto di sosta quando i cittadini pensano che siamo dei corrotti? Noi vorremmo che Clemente si scusasse perché ha offeso 6.170 famiglie”. Cirulli si è detto contrario al provvedimento “perché siamo convinti che i corrotti non debbano ruotare ma andare in galera”.
Roma, vigili urbani protestano contro il comandante: “Non siamo corrotti”
Funzionari e agenti della Municipale contestano il nuovo piano di rotazione anti-corruzione previsto da Clemente. Quattromila si astengono dal servizio, assemblea davanti al Comando
di Nazareno Orlandi 11 novembre 2014
Guanti bianchi con le scritte “Abbiamo le mani pulite”, “Non siamo corrotti”, lenzuoli con richieste di scuse, cartelloni raffiuguranti il “pizzardone” simbolo della città, Alberto Sordi, e un messaggio: “Clemente non sei il mio comandante”. I vigili urbani di Roma scendono in piazza contro il comandante generale della Municipale, Raffaele Clemente.
In assemblea quattromila agenti e funzionari, secondo la stima di Cgil, Cisl e Uil: stamattina hanno dato il via all’agitazione davanti al comando generale di piazza della Consolazione, alle spalle del Campidoglio. Motivo della protesta è il piano di rotazioni annunciato qualche giorno fa a mezzo stampa dal comandante del corpo.
Nel video, le voci della piazza
La decisione di Clemente rientra nel progetto anti-corruzione che prevede anche gli spostamenti di 850 dipendenti nei prossimi 22 mesi: i funzionari che sono rimasti nello stesso gruppo per 5 anni (7 anni per gli agenti), saranno spostati in un altro municipio. Cento funzionari già a partire a dicembre. Il comandante ha spiegato – nell’intervista contestata – che non esistono particolari fragilità nel corpo, ma che è importante allentare i vincoli territoriali costruiti nel tempo, per prevenire qualsiasi forma di corruzione. Ultimo di una lunga serie di casi, quello di un vigile arrestato con in tasca una mazzetta da 1500 a Montesacro.
Parole, quelle del comandante, che hanno scatenato la reazione di buona parte del corpo. A guidare la protesta, megafono alla mano, i sindacalisti Giuliano Contaldi (segreteria Cisl Fp), Emiliano Scipioni (responsabile coordinamento polizia locale Fp Cgil Roma e Lazio) e Francesco Croce (segretario Roma e Lazio della Uil Fpl). Il traffico di fronte al comando della Municipale ha subito dei rallentamenti. “Abbiamo raggiunto quasi il 90% di partecipazione all’assemblea”, annunciano. “A Roma sono garantiti solo i servizi minimi essenziali, quindi una pattuglia per ogni municipio”.
La protesta è destinata a continuare. “Siamo arrabbiati con il sindaco Marino per la vicenda del salario accessorio, ma anche per le dichiarazioni di Clemente che ha annunciato la rotazione per evitare la corruzione, come se noi fossimo tutti corrotti” è il commento del responsabile della Uil Polizia municipale di Roma, Franco Cirulli. “Come facciamo a multare le persone per divieto di sosta quando i cittadini pensano che siamo dei corrotti? Noi vorremmo che Clemente si scusasse perché ha offeso 6.170 famiglie”. Cirulli si è detto contrario al provvedimento “perché siamo convinti che i corrotti non debbano ruotare ma andare in galera”.
Il sonno della ragione genera mostri.
Divergevano due strade in un bosco, ed io...io presi la meno battuta, e di qui tutta la differenza è venuta.