In un periodo in cui l'economia mondiale sta tornando a rotoli, gli stati sovrani sono prossimi al default istituzionale, sono costretti a pesanti manovre correttive per fare tornare la contabilita' nazionale...
mi tocca assistere costantemente a uno spettacolo farsesco al senato:
-) i partiti se ne escono con proposte, spesso strampalate, ogni tanto con qualche logica di fondo, senza minimante preoccuparsi di quale che sarebbe la copertura finanziaria di tali manovre. Si e' arrivati al punto che se tutti quelle manovre passate al senato venissero effittavamente implementate, la derivante pressione fiscale sulle famiglie italiane sarebbe tra i il 60 e l'80%.
PL ritiene doveroso porre fare a questa gazzarra qualunquista di chi ovviamente non e' abituato a fare i conti a fine mesi.. presentera' nelle sede oppurtune una riforma economico-fiscale del senato i cui punti possono riassumersi nei seguenti:
1) tutte le iniziative di legge, da semplici proposte di senatori, a iniziative popolari tipo i referendum che vanno a intaccare i seguenti temi: previdenza, sanita', istruzione, difesa, fisco, politiche economiche, politiche sociali, politiche ambientali che hanno un effetto diretto sui bilanci dello stato, devono simultaneamente alla presentazione del testo, fornire
-) studio di massima sugli effetti di bilancio di tale proposte, con stime giustificate delle spese e come si intende finanziarle.
2) al fine che tale manovra' venga messi ai voti del senato o diventi poi un effettivo referendum e' necessario ottenere la certificazione di apposita commissione bilancio del senato. Pure gli emendamenti che vanno a modificare gli assetti di bilancio devono essere preventivamente valutati dalla commissione bilancio.
Si tratterebbe di una riforma interna del senato in primo luogo, ma con effetti costituzionali per quanto riguarda i referendum.
Ho gia' accennato la cosa a piu' riprese al presidente supermario, che si e' dimostrato particolarmente entusiasta della cosa.
sotto con le vostre opinioni..