Anche secondo me non è un caso. Fra l'altro non solo il pubblico in certi stadi spinge i propri giocatori, ma fa anche tremare le gambe ai giocatori avversari meno esperti.
Del resto i giocatori non sono dei robot, la componente psicologica ha un suo peso. Negli ultimi mesi qua è capitato di parlare di come Calabria si sia trasformato in un buon terzino da quando si gioca a porte chiuse (oggettivamente aveva abituato malissimo i suoi tifosi). Quando la tua curva ti fischia partita per partita mica è facile uscire dal tunnel... Se nel caso di Calabria le partite a porte chiuse hanno contribuito a fargli trovare serenità, in altri casi la mancanza di spinta da parte del pubblico magari può aver contribuito a fare abbassare il livello di agonismo in alcuni giocatori...