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  1. #11
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    Predefinito Re: Firmato il “contratto del secolo” tra Mosca e Pechino per il gas

    Citazione Originariamente Scritto da paulhowe Visualizza Messaggio
    Come detto fai tenerezza, ma vabbe!


    La russia ha un economia pari a quella italiana, oggi, che i prezzi degli idrocarburi sono alti, se scendessero sarebbero li a chiedere l'elemosina.

    Come possono in questa condizione dettare loro l'agenza finanziaria mondiale lo sai solo tu!

    Ma come detto a rendersi ridicoli non c'e mai fine.
    Ti do una dritta cosi parliamo anche di qualcosa di concreto, del resto si è visto in ucraina come hanno subito le minacce usa.

    Frammenti di Realtà: Cina e Russia unite contro il NWO americano.
    Gli alleati Xi e Putin discutono dell'Ucraina e dei legami bilaterali



    Tradotto e Riadattato da Fractions of Reality





    Nel 2013, Xi e Putin hanno raggiunto intese enormi sulle joint venture sino-russe, tra cui un accordo gigantesco sul petrolio con al ditta statale Rosneft [PPIO]


    Il presidente cinese Xi Jinping ha parlato al suo "alleato e amico" Vladimir Putin Martedì per discutere della crisi Ucraina e dei loro legami bilaterali.


    "Vladimir Putin e Xi Jinping hanno discusso la situazione estremamente complessa che si svolge in Ucraina, rilevando la vicinanza delle loro posizioni. Essi hanno espresso la speranza che le iniziative adottate dalla leadership Russa aiuteranno a diminuire la tensione socio-politica e garantire la sicurezza della popolazione di lingua russa in Crimea e nelle regioni orientali dell'Ucraina ", dice un comunicato del Cremlino .


    Il presidente russo ha informato Xi della posizione Russia sulla questione Ucraina e le misure che la Russia ha adottato per affrontare la crisi.


    Xi ha detto che "la situazione in Ucraina, che sembra essere accidentale, ha degli elementi di inevitabilità".


    Descrivendo la situazione in Ucraina come "altamente complicata e sensibile", la Cina Martedì ha sottolineato la soluzione politica della questione e ha pressato Mosca per "coordinarsi con le altre parti" per salvaguardare la pace e la stabilità regionale.


    La Cina sostiene le proposte e gli sforzi di mediazione della comunità internazionale che sono favorevole alla riduzione della tensione, Xi ha aggiunto.


    Xi ha detto che lui e Putin hanno tenuto una riunione di successo a Sochi, segnando un buon inizio per i legami tra la Cina e la Russia di quest'anno.


    Nel 2013, Xi e Putin hanno supervisionato enormi joint venture sino-russe, tra cui una massiccio accordo sul petrolio e gas con la società statale Rosneft, la più grande compagnia petrolifera russa che con questo accordo arriva quasi a triplicare le forniture di petrolio alla Cina nei prossimi anni, dai circa 300.000 barili al giorno, (15 milioni di tonnellate l'anno) inviati via nave al momento.


    Il presidente cinese Martedì ha espresso soddisfazione che la cooperazione strategica sui "grandi progetti rilevanti ".


    Xi ha anche detto a Putin che Pechino vuole intensificare la cooperazione anti-terrorismo con la Russia. Russia e Cina avevano tenuto esercitazioni navali congiunte nel Mar Mediterraneo all'inizio di quest'anno .


    Il presidente Putin aveva già inviato le condoglianze a Pechino per il violento attacco terroristico a Kunming .


    I funzionari cinesi hanno detto un gruppo terroristico, della regione irrequieta dello Xinjiang, armati di coltello hanno lanciato un attacco premeditato alla stazione ferroviaria di Kunming nel sud-ovest della Cina nella notte di Sabato.


    Xi ha anche indicato che il presidente Russo potrà visitare la Cina nei prossimi mesi per aumentare i legami crescenti tra i due paesi.


    TBP e Agenzie
    Ultima modifica di Metabo; 21-05-14 alle 18:13

  2. #12
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    Predefinito Re: Firmato il “contratto del secolo” tra Mosca e Pechino per il gas

    Gas, perché l'intesa Cina - Russia è di portata storica - Panorama
    Gas, perché l'intesa Cina - Russia è di portata storica


    Maxi accordo da 400 miliardi tra Gazprom e China National Petroleum: l'obiettivo è trovare un mercato alternativo alla Ue dove i russi potrebbero entrare in concorrenza con gli americani pronti a esportare il loro shale - gas

    • 21-05-201413:23

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    Credits: Gazprom.com

    Tag: Cina gasdotti Gazprom shale gas ucraina
    Medvedev (Gazprom): "Le forniture di gas all'Europa non sono a rischio"

    Tutte le armate della GAZPROM

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    Lo shale gas Usa che salverà l'Europa è un bluff

    di Massimo Morici

    La Russia porterà il gas in Cina. E lo farà tramite il colosso energetico russo Gazprom che ha siglato un accordo di fornitura trentennale con China National Petroleum Corporation per un valore stimato di oltre 400 miliardi di dollari (nessun prezzo ufficiale è stato però comunicato) grazie al quale il Dragone potrà di ricevere ogni anno 38 miliardi di metri cubi di metano a sostegno della sua fiorente economia, a partire dal 2018.
    La notizia è di portata storica, per ovvie ragioni economiche e geopolitiche: dopo la crisi in Ucraina, il paese "piatto" dove transitano i tubi che dalla Russia portano il gas verso i paesi dell'Unione europea (tra cui l'Italia), che si approvvigionano anche dal Nord Africa e dalla Norvegia, Mosca sta cercando un mercato alternativo a seguito di possibili sanzioni da parte di Bruxelles.
    Non solo. Dietro la guerra energetica innescata dalla crisi ucraina, si cela anche un braccio di ferro, più economico che politico per la verità, tra Russia e Stati Uniti d'America (pro - Kiev).
    Gli americani, infatti, sarebbero pronti a vendere in Europa il gas estratto dalle rocce (il cosiddetto shale - gas): lo ha ricordato il presidente Obama, lo scorso 26 marzo, alla conferenza stampa congiunta con il presidente della Commissione europea José Manuel Barroso e il presidente del Consiglio europeo Herman Van Rompuy.
    E che gli USA pensino proprio all'Europa come principale mercato di sbocco dove piazzare la sovrapproduzione di gas, ne è convinto soprattutto l'entourage del presidente Putin, tanto da far dire al ministro dell'Energia di Mosca, Aleksandr Novak, che il picco di produzione dello shale gas americano é già alle spalle e che, comunque, il metano americano costerà agli europei fino al doppio di quello fornito finora dalla Russia.
    Quasi un avvertimento ai "clienti" europei, il suo: continuante a fare affari con noi, che costiamo meno.
    Portare il gas in Cina, tuttavia, non sarà facile. I russi, anzitutto, dovranno vedersela con altri concorrenti, come il Turkmenistan, l’ex paese sovietico diventato uno dei principali fornitori di gas della Cina, che lo scorso anno, tra l'altro, ha cominicato a importare metano anche da Myanmar.
    Poi c’è il nodo delle infrastrutture. Ad oggi c’è solo un gasdotto, iniziato nel 2007, che potrebbe essere utilizzato per portare il metano in Cina.
    Si chiama "The Power of Siberia" (Il Potere della Siberia): nome evocativo, parte dai giacimenti di Irkutsk (sul lago Bajkal) e della Yakutia e, attraversando lande desolate, boschi e fiumi immensi per 4.000 chilometri della vasta regione asiatica russa, arriva a Vladivostok, a due passi dal confine cinese. Ma è costato oltre 40 miliardi di dollari. E non è stato ancora ultimato.

  3. #13
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    Predefinito Re: Firmato il “contratto del secolo” tra Mosca e Pechino per il gas

    Gas, perché l'intesa Cina - Russia è di portata storica - Panorama
    Gas, perché l'intesa Cina - Russia è di portata storica


    Maxi accordo da 400 miliardi tra Gazprom e China National Petroleum: l'obiettivo è trovare un mercato alternativo alla Ue dove i russi potrebbero entrare in concorrenza con gli americani pronti a esportare il loro shale - gas

    • 21-05-201413:23

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    Tag: Cina gasdotti Gazprom shale gas ucraina
    Medvedev (Gazprom): "Le forniture di gas all'Europa non sono a rischio"

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    Lo shale gas Usa che salverà l'Europa è un bluff

    di Massimo Morici

    La Russia porterà il gas in Cina. E lo farà tramite il colosso energetico russo Gazprom che ha siglato un accordo di fornitura trentennale con China National Petroleum Corporation per un valore stimato di oltre 400 miliardi di dollari (nessun prezzo ufficiale è stato però comunicato) grazie al quale il Dragone potrà di ricevere ogni anno 38 miliardi di metri cubi di metano a sostegno della sua fiorente economia, a partire dal 2018.
    La notizia è di portata storica, per ovvie ragioni economiche e geopolitiche: dopo la crisi in Ucraina, il paese "piatto" dove transitano i tubi che dalla Russia portano il gas verso i paesi dell'Unione europea (tra cui l'Italia), che si approvvigionano anche dal Nord Africa e dalla Norvegia, Mosca sta cercando un mercato alternativo a seguito di possibili sanzioni da parte di Bruxelles.
    Non solo. Dietro la guerra energetica innescata dalla crisi ucraina, si cela anche un braccio di ferro, più economico che politico per la verità, tra Russia e Stati Uniti d'America (pro - Kiev).
    Gli americani, infatti, sarebbero pronti a vendere in Europa il gas estratto dalle rocce (il cosiddetto shale - gas): lo ha ricordato il presidente Obama, lo scorso 26 marzo, alla conferenza stampa congiunta con il presidente della Commissione europea José Manuel Barroso e il presidente del Consiglio europeo Herman Van Rompuy.
    E che gli USA pensino proprio all'Europa come principale mercato di sbocco dove piazzare la sovrapproduzione di gas, ne è convinto soprattutto l'entourage del presidente Putin, tanto da far dire al ministro dell'Energia di Mosca, Aleksandr Novak, che il picco di produzione dello shale gas americano é già alle spalle e che, comunque, il metano americano costerà agli europei fino al doppio di quello fornito finora dalla Russia.
    Quasi un avvertimento ai "clienti" europei, il suo: continuante a fare affari con noi, che costiamo meno.
    Portare il gas in Cina, tuttavia, non sarà facile. I russi, anzitutto, dovranno vedersela con altri concorrenti, come il Turkmenistan, l’ex paese sovietico diventato uno dei principali fornitori di gas della Cina, che lo scorso anno, tra l'altro, ha cominicato a importare metano anche da Myanmar.
    Poi c’è il nodo delle infrastrutture. Ad oggi c’è solo un gasdotto, iniziato nel 2007, che potrebbe essere utilizzato per portare il metano in Cina.
    Si chiama "The Power of Siberia" (Il Potere della Siberia): nome evocativo, parte dai giacimenti di Irkutsk (sul lago Bajkal) e della Yakutia e, attraversando lande desolate, boschi e fiumi immensi per 4.000 chilometri della vasta regione asiatica russa, arriva a Vladivostok, a due passi dal confine cinese. Ma è costato oltre 40 miliardi di dollari. E non è stato ancora ultimato.

  4. #14
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    Predefinito Re: Firmato il “contratto del secolo” tra Mosca e Pechino per il gas

    Ai cinesi della realta ucraina frega praticamente nulla, sanno che li non hanno interessi di nessun tipo.

    Tra pechino e mosca non ci sara mai un accordo strategico, perche nessuno dei due si fida dell'altro, e perche tale accordo non avrebbe alcun vantaggio.

    I cinesi sono interessati alla realta del Pacifico e al rapporto con l'occidente.

    I russi sono un paese con un identita "spezzata" dalla loro posizione euro-asiatica, devono tutelarsi dalla NATO e da 20mila km di confini. Hanno un economia piccola e una popolazione insufficiente.

  5. #15
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    Predefinito Re: Firmato il “contratto del secolo” tra Mosca e Pechino per il gas

    Citazione Originariamente Scritto da paulhowe Visualizza Messaggio
    Ai cinesi della realta ucraina frega praticamente nulla, sanno che li non hanno interessi di nessun tipo.

    Tra pechino e mosca non ci sara mai un accordo strategico, perche nessuno dei due si fida dell'altro, e perche tale accordo non avrebbe alcun vantaggio.

    I cinesi sono interessati alla realta del Pacifico e al rapporto con l'occidente.

    I russi sono un paese con un identita "spezzata" dalla loro posizione euro-asiatica, devono tutelarsi dalla NATO e da 20mila km di confini. Hanno un economia piccola e una popolazione insufficiente.
    Si alle balle non c'è fine, ma è colpa mia che perdo tempo con te.
    Ucraina: la Cina sostiene l'azzardo di Putin | Europae

  6. #16
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    Predefinito Re: Firmato il “contratto del secolo” tra Mosca e Pechino per il gas

    La fornitura di gas non deve essere interrotta, conto sulla Russia perché mantenga i suoi impegni, è responsabilità di Gazprom assicurare le consegne di gas come stabilito dai contratti con le società Ue": così il presidente della Commissione José Barroso in una lettera a Putin. Barroso ricorda a Putin che nelle discussioni trilaterali tra Ue, Ucraina e Russia sulle forniture di gas si è già affrontata la questione del prezzo delle forniture all'Ucraina e il governo di Kiev si è detto pronto a pagare i debiti. "E' imperativo che tutte le parti proseguano nel processo costruttivamente e si accordino perché il prezzo futuro rifletta le condizioni del mercato", precisa Barroso, secondo cui "finché le discussioni trilaterali sono ancora in corso il gas non deve essere interrotto". Il presidente della Commissione ricorda anche a Putin che "la Ue si aspetta che la Russia attivi un sistema di allerta" che avverta con largo anticipo semmai le forniture dovessero subire interruzioni. "La Ue si aspetta che tutte le parti restino affidabili fornitori e partner di transito, perché è anche nel loro interesse", conclude Barroso.


    altro che sanzioni .... barroso prega putin di continuare con le forniture...
    alla faccia di chi prevedva sanzioni di 3 livello....
    Ultima modifica di blobb; 21-05-14 alle 18:23
    clash bankrobber

  7. #17
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    Predefinito Re: Firmato il “contratto del secolo” tra Mosca e Pechino per il gas

    Gli americani, infatti, sarebbero pronti a vendere in Europa il gas estratto dalle rocce (il cosiddettoshale - gas): lo ha ricordato il presidente Obama, lo scorso 26 marzo, alla conferenza stampa congiunta con il presidente della Commissione europea José Manuel Barroso e il presidente del Consiglio europeo Herman Van Rompuy.



    Non esistono piani immediati per vendere il gas shales in europa. Non e' necessario del resto.

    Gli europei gia stanno diversificando da qualche anno.



    E che gli USA pensino proprio all'Europa come principale mercato di sbocco dove piazzare la sovrapproduzione di gas, ne è convinto soprattutto l'entourage del presidente Putin, tanto da far dire al ministro dell'Energia di Mosca, Aleksandr Novak, che il picco di produzione dello shale gas americano é già alle spalle e che, comunque, il metano americano costerà agli europei fino al doppio di quello fornito finora dalla Russia.



    Niente di piu falso.

    La produzione di gas negli USA e' in aumento, ma serve per il mercato americano, determinando di fatto un vantaggio competitivo a livello industriale e creando un surplus di investimenti domestici.

    La ricchezza di una nazione non e' tanto determinato dal gas o dal petrolio (che sono comunque importanti), ma dalla capacita di avere un apparato industriale e produttivo competitivo, cosa che i russi non hanno!

    E allora se la Ford, o la Alcoa, o Us Steel, o la Pfizer......possono fabbricare merci innovative a piu basso costo grazie ai costi energetici piu bassi, li sta il potere economico.

    Non certo vendere ai cinesi e incassare poco piu di 10 miliardi di dollari l'anno!

    Solo la California vendendo i prossimi gadget tecnologici esportera piu di 10 miliardi.....Metabo, fai ridere.

  8. #18
    SuperMod
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    Predefinito Re: Firmato il “contratto del secolo” tra Mosca e Pechino per il gas

    Citazione Originariamente Scritto da paulhowe Visualizza Messaggio
    Ai cinesi della realta ucraina frega praticamente nulla, sanno che li non hanno interessi di nessun tipo.

    Tra pechino e mosca non ci sara mai un accordo strategico, perche nessuno dei due si fida dell'altro, e perche tale accordo non avrebbe alcun vantaggio.

    I cinesi sono interessati alla realta del Pacifico e al rapporto con l'occidente.

    I russi sono un paese con un identita "spezzata" dalla loro posizione euro-asiatica, devono tutelarsi dalla NATO e da 20mila km di confini. Hanno un economia piccola e una popolazione insufficiente.
    sogna sogna.....
    quando rivedrai la dura realtà
    fallo con parsimonia altrimenti ti prende un coccolone
    clash bankrobber

  9. #19
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    Predefinito Re: Firmato il “contratto del secolo” tra Mosca e Pechino per il gas

    Citazione Originariamente Scritto da paulhowe Visualizza Messaggio
    Non esistono piani immediati per vendere il gas shales in europa. Non e' necessario del resto.

    Gli europei gia stanno diversificando da qualche anno.



    [/B][/B][/B][/B]



    Niente di piu falso.

    La produzione di gas negli USA e' in aumento, ma serve per il mercato americano, determinando di fatto un vantaggio competitivo a livello industriale e creando un surplus di investimenti domestici.

    La ricchezza di una nazione non e' tanto determinato dal gas o dal petrolio (che sono comunque importanti), ma dalla capacita di avere un apparato industriale e produttivo competitivo, cosa che i russi non hanno!

    E allora se la Ford, o la Alcoa, o Us Steel, o la Pfizer......possono fabbricare merci innovative a piu basso costo grazie ai costi energetici piu bassi, li sta il potere economico.

    Non certo vendere ai cinesi e incassare poco piu di 10 miliardi di dollari l'anno!

    Solo la California vendendo i prossimi gadget tecnologici esportera piu di 10 miliardi.....Metabo, fai ridere.
    Postare link invece di aria fritta.
    Ti aiuto io
    http://www.ilfattoquotidiano.it/2014...ndanza/933976/
    Ultima modifica di Metabo; 21-05-14 alle 18:27

  10. #20
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    Predefinito Re: Firmato il “contratto del secolo” tra Mosca e Pechino per il gas

    altro che sanzioni .... barroso prega putin di continuare con le forniture...
    alla faccia di chi prevedva sanzioni di 3 livello....

    Barroso e' un funzionario e decide ben poco!

    Le decisioni di politica estera per l'europa vengono prese a Washington, Londra e Parigi, sopratutto.

    La Russia non ha invaso l'ucraina e non lo fara, come previsto.

    Gli europei stanno gia diversificando da qualche anno, di fatti il "blocco" del gas verso la russia si e' gia realizzato, sotto certi aspetti, perche esportano meno.

 

 
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