Pare ci sia anche un indipendentista napolitano tra gli indagati in Veneto.
Antonio Iannaccone indagato per associazione terrorista e sovversiva.Su indicazione della Procura di Brescia questa mattina alle 5 è partita una vasta operazione dei carabinieri del ROS contro esponenti in vista dell’indipendentismo veneto. Tra gli indagati anche il Portavoce del FLN che è residente in provincia di Mantova e vicino agli indipendentisti veneti.“Alle 5 di stamattina la mia casa è stata invasa dai carabinieri del Comando Compagnia di Gonzaga con un decreto di perquisizione e sequestro su indicazione della Sezione Anticrimine di Brescia ed emesso dal Sost. Proc. Leonardo Lesti. Nessuna “arma di distruzione di massa” è stata trovata, ma è stata recepita una forte idea di libertà da quest’italia che è uno stato sempre più oppressivo e dittatoriale nei confronti dei popoli che forzatamente sono stati chiamati a comporla. La solidarietà al popolo veneto e l’identità napolitana sono idee sempre vive in me come in ogni napoletano.
Ho saputo poi che il famoso carro armato altro non era che una scavatrice con qualche lamiera saldata, questo è ciò che ha impensierito le forze armate italiane che si sono scagliate su chi dissente dalla rovinosa idea taliana.Bisogna che si sappia che questo paese deve cambiare a favore dei popoli e mettere così fine a questo brutto esperimento e incubo chiamato italia. Sono certo che ognuno ha i propri tempi, ma quando anche voi e il resto della nazione napolitana arriverete a pensare che gli indipendentismi vanno uniti in una sola lotta contro il comune nemico itagliano, allora la maturazione nazionale è al punto giusto.
Ringrazio quanti si stanno dimostrando solidali con questa mia avventura antitaliana e capisco coloro che stanno prendendo le distanze da me. Invece sono sempre più cretini e inconcludenti quei brigantucci da tastiera che ridono alle mie spalle.I media fanno passare l’idea indipendentista come una carnevalata, parlandone con disprezzo e facendo passare per criminali dei patrioti che tengono alla loro nazione. Fu elaborata la stessa strategia quando fecero passare per briganti i patrioti napolitani che combatterono l’invasore savoiardo-itagliano. La storia si ripete.” – Antonio Iannaccone
Attacco alle ideologie indipendentiste | Fronte di Liberazione della Napolitania
Sinceramente, fa un po' tenerezza pensare che questi militanti indipendentisti pensassero di poter contare sull'appoggio del "Fronte di Liberazione della Napolitania"... che, pur con tutto il rispetto delle idee, è un gruppetto di poche persone che fanno opera di sensibilizzazione via Web, su un tema che, oltretutto, non è neanche condiviso da tutti quelli che al Sud credono nell'indipendenza.
Ultima modifica di Vanvitelli; 04-04-14 alle 00:33
Ho letto con interesse tutti i vostri post. e devo dire che purtroppo i pregiudizi da entrambe le parti sono duri a morire.
Ammetto di conoscere poco della vostra storia, che non sia quello che la storiografia tradizionale paludata italiana ci racconta, ma sto cercando di approfondire l'argomento per capire se Gianluca Busato, abbia ragione o meno nel cercare di esportare in Sicilia, l'indipendentismo digitale del 2014 che sta avendo successo in Veneto.
Devo dire che da quanto ho letto sul vostro forum sino a questo momento si ha l'esatta sensazione che parliate del Veneto per sentito dire, però senza conoscerlo realmente.
Non avete assolutamente idea a quale livello, sia giunto l'odio per l'italia, e credetemi per voi l'italia è la toscopadania, come la chiamate voi, per noi è roma e il meridione, diciamo dall'abruzzo a scendere.
Credo che una qualche forma di collaborazione con i duosiciliani, potrebbe essere utile, ma la diffidenza nel confronti dei meridionali è molto molto alta, e soprattutto difficilissima da scalfire.
Piuttosto sta passando una linea condivisa, che è quella di esportare il plebiscito digitale nelle regioni vicine, coinvolgendo i popoli fratelli (lombardi, emiliani, piemontesi, liguri) che ancora non hanno compreso quale sia stato e sia il livello di sfruttamento subito.
In sostanza la maggioranza dei veneti desidera l'appoggio di tutte le regioni che hanno un residuo fiscale attivo nei confronti di roma, cioè di tutti gli abitanti dei territori a nord della linea gotica, il resto ci interessa meno.
W. SAN MARCO
L'Italia è un'espressione geografica che si riferisce ad un'area dell'Europa del quale facciamo tutti parte ed allo stesso tempo uno stato, governato da una casta criminale, dal quale dobbiamo uscire il prima possibile tutti quanti.
L'Italia come espressione geografica piace a tutti (o quasi), come stato, invece, non piace a nessuno, eccetto quelli che ci mangiano sopra (grossi imprenditori, politici e tutto l'ambaradan che ci gira attorno, fino ad arrivare a chi mangia le briciole, come i falsi invalidi o chi si vende il voto per un posto di lavoro).
Chi continua a parlare di toscopadania o di terronia fa solo il gioco di chi opprime, a loro fa comodo il dividi et impera. A chi intende battersi per la libertà del proprio popolo invece conviene uscire dalla preistoria ed affrontare il problema in modo da risolverlo, finalmente.
Ma dove?? Busato in questi giorni è in Sardegna, e a quanto ne so chi attualmente ha dimostrato interesse, oltre ai sardi, sono i siciliani e i friulani.Piuttosto sta passando una linea condivisa, che è quella di esportare il plebiscito digitale nelle regioni vicine, coinvolgendo i popoli fratelli (lombardi, emiliani, piemontesi, liguri) che ancora non hanno compreso quale sia stato e sia il livello di sfruttamento subito.
Ultima modifica di Juv; 05-04-14 alle 01:54
"Insomma se è in gamba, ti porta l'aereo così basso.. ehehehe...
Lei dovrebbe vederlo, è uno spettacolo: un gigante come il B-52.... BHOOAAAMMM!!!!.. con i gas di scarico t'arrostisce le oche vive!!"
Combatti il fuoco col fuoco.
La morale vagliela a fare a certi forumisti delle tue zone, tipo quella povera demente di Brunilde e simili. Facile trascendere quando si è al cospetto di tanta intelligenza.
E te lo dice che uno non è certo un estimatore di quel cane di Tito o che ha mai cazzeggiato sui morti italiani delle foibe.
"L'odio per la propria Nazione è l'internazionalismo degli imbecilli"- Lenin
"Solo i ricchi possono permettersi il lusso di non avere Patria."- Ledesma Ramos
"O siamo un Popolo rivoluzionario o cesseremo di essere un popolo libero" - Niekisch