Nella ricerca di forme di vita e soprattutto di intelligenza extraterrestre (o meglio ancora, di civiltà extraterrestre), si tende sempre a parlare della dimensione "spazio" ossia del numero di mondi, stelle e possibilità che ospitino la vita e, in potenzialità, una specie intelligente in grado di costruire una civiltà evoluta.
Viene spesso però ignorato il fattore tempo: in fondo la terra esiste da 4,5 miliardi di anni e la vita da almeno 2,7 miliardi mentre vere e proprie forme di civiltà esistono da poche migliaia di anni, se un ipotetico visitatore extraterrestre avesse visitato la Terra ogni milione di anni fin dai tempi della sua formazione, su 4500 visite avrebbe trovato la vita solo 2700 volte, vita complessa 540 volte (a partire dall'esplosione cambriana) e vita intelligente forse 2/3 volte (a seconda di come potrebbe considerare i nostri antenati e parenti del genere homo e austrolopithecus).
Per trovare una traccia di civiltà dovrebbe passare ora, anche perché, per quel che ne sappiamo, tra mille anni potrebbe al più trovare i resti di una civiltà, tra centomila anni senza scavi archeologici difficilmente troverebbe qualcosa, quindi se l'ultima volta il nostro ipotetico visitatore fosse passato novecentomila anni fa, tornerebbe tra centomila anni, cosa potrebbe trovare?
E quindi il dubbio è: quanto dura una civiltà? Perché se anche durasse un milione di anni (cifra altissima in termini umani, ma bassissima in termini geologici e astronomici) le probabilità che nello stesso tempo ci sia un'altra civiltà nelle vicinanze quante potrebbero essere?