Durante una discussione con un amico, gli ho fatto notare che il rapporto che l'uomo comune ha con la scienza e' di tipo fideistico, per esempio io, e con me chiunque non abbia una formazione specialistica, crede nel bosone di Higgs in una maniera molto simile a come mia nonna credeva nella Trinita'. Ho trovato un breve articolo di Nature che tratta lo stesso argomento (Sometimes science must give way to religion : Nature News & Comment):
“For those who cannot follow the mathematics, belief in the Higgs is an act of faith, not of rationality.”
Sia chiaro, io credo che esista il bosone di Higgs e questo ragionamento mi sembra sensato nella misura in cui e' banale, ma lui mi ha dato del matto, visto che l'esistenza del bosone di Higgs puo' essere dimostrata, sebbene con esperimenti che ne' io ne' lui possiamo comprendere e di cui dobbiamo accettare ciecamente i risultati (e torniamo alla questione della fede). Mi viene in mente anche il teorema di Pitagora, che viene usato da tutti, ma di cui quasi nessuno conosce la semplicissima dimostrazione. Mia madre insegna la prova del 9 (incubi!) o il criterio di divisibilita' del 3 ai bambini ma non sa perche' funzionano. Senza dimostrazione, credo, si fa una mezza specie di atto di fede.
Insomma sono pazzo? Uso in maniera sbagliata la parola fede? C'e' qualche testo scritto da qualcuno che ha studiato che tratti l'argomento in maniera meno semplicistica?
Forse potevo trovare un titolo migliore, se la moderazione ha qualche idea, cambi pure.