Originariamente Scritto da
Florian
Caro lettore
Questo blog esprime un pensiero politico conservatore, nel solco di giganti del pensiero politico e giuridico quali Marco Tullio Cicerone, Sir Edward Coke, Sir Edmund Burke.
Questo blog non si riconosce nella destra autoritaria. L’autore di questo blog non crede nell’ordine sociale come creazione volontaria ed arbitraria dell'uomo, ma come conseguenza dell'applicazione di regole che la nostra civiltà ha elaborato lungo il corso dei millenni, allo scopo di garantire ai consociati la giustizia, secondo la massima
suum cuique tribuere (a ciascuno il suo).
L’autore di questo blog concepisce il diritto come fenomeno complesso che va al di là di quanto disposto per atto legislativo. Il diritto è costituito dai costumi cui i popoli si conformano nella loro vita civile secondo lunghi e trortuosi processi evolutivi. Tradizionalmente il diritto non nasce dalla deliberata volontà dell'uomo, bensì dalla necessità di dirimere le controversie. In questo blog i pubblici poteri sono concepiti non come privi di vincoli e liberi nei mezzi e nei fini, ma come elementi immersi in un ambiente normativo costituito da regole scritte, consuetudini e convenzioni.
Questo blog riconosce nelle radici giudaico-cristiane, nella cultura greco-romana e nelle consuetudini dei popoli barbari i tre grandi fiumi che hanno nutrito la cultura occidentale, formando il grande patrimonio filosofico, artistico, letterario, politico e giuridico di cui siamo eredi. Questo blog esalta l’importanza del medio evo come epoca di preparazione alle grandi conquiste dell’era moderna.
La storia non procede per salti. Le istituzioni sono il frutto di un lungo e lento processo di selezione da parte degli uomini.
Questo blog non è alla ricerca di teorie conclusive sulla giustificazione delle istituzioni sociali. La valutazione di norme e istituzioni viene fatta non sulla base di deduzioni a partire da assiomi predefiniti, né sulla base delle conseguenze delle stesse sul benessere umano.
Questo blog non vagheggia di perdute età dell’oro, bensì è rivolto alla prosecuzione di una lunga tradizione di pensiero, nella consapevolezza che la società di oggi è il frutto di un
lunghissimo processo evolutivo sottoposto alle leggi del cambiamento.
Questo blog dà valore al concetto di nazione, ma non è parente della destra nazionalista, che fonda sulle differenze tra nazioni messaggi di diffidenza e talvolta di odio. Questo blog crede invece nella
cooperazione spontanea fra gli uomini e fra i popoli, pur riconoscendo la fallacia del multi-culturalismo forzato. Questo blog esprime le opinioni del suo autore sugli eventi umani, nella convinzione che non basta che un popolo o un insieme di popoli si dia una Costituzione, se questa non rispecchia i princìpi fondamentali di una libertà ordinata.
L'autore di questo blog concepisce
l’Unione Europea come uno spazio politico di cooperazione internazionale fra Paesi indipendenti. Questo blog si batte con la forza delle idee affinché l’Unione Europea non diventi uno stato federale, una sorta di Stati Uniti d’Europa. L’indipendenza dei Paesi membri, le varietà e le differenze delle nazioni europee devono essere, infatti, salvaguardate.
Questo blog considera il
principio dell’auto-governo conforme all’ordine delle cose e ai più elementari princìpi di giustizia, ma ribadisce con fermezza che vi sono beni fondamentali, come la vita e la proprietà, che anche il governo più piccolo e vicino ai governati deve rispettare.
Riflessioni di un Conservatore non è un blog "neo-con". Secondo la definizione di Irving Kristol, un neo-con è un liberal colpito dalla realtà, ossia una persona con idee progressiste passata al conservatorismo dopo aver visto l'impatto pratico delle politiche liberal.
Questo blog
diffida delle astrazioni metafisiche. Nelle pagine di questo blog non saranno utilizzati termini ingannevoli come stato di natura, consenso dei governati, volontà generale.
Questo blog
diffida dei principi utilitaristici, dai quali è derivato il brusco rallentamento nello sviluppo del nostro vivere civile ed il progressivo disconoscimento del
canone fondamentale di un conservatore: la convinzione che sia connaturato all'uomo vivere in società, e che le istituzioni sociali siano creazioni spontanee e non qualcosa di artificiale e sottoposto al principio di utilità.
Scopo di questo blog è di difendere la libertà contro l'arbitrio del costruttivismo e del volontarismo, nella consapevolezza che la sfida più ardua per chi si definisce conservatore è quella di individuare i giusti limiti del
gubernaculum.
Gianrocco Ambrosiano
9 aprile 2008
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