Qualcosa di più serio a cui pensare?
Qualcosa di più serio a cui pensare?
Personalmente non ho in mano nulla per dire se sia migliore una monarchia o una repubblica. Paesi monarchici sono molto più avanzati e progressisti dei nostri (Spagna, Svezia, Olanda...). Inoltre una monarchia ci risparmierebbe i presidenti emeriti...
Tuttavia non dovrebbero esistere ordini nobiliari, ed il monarca dovrebbe avere una funzione esclusivamente di rappresentanza. Se avessimo una buona famiglia nobiliare a disposizione non sarebbe neanche impossibile un discorso del genere. Ma il ceppo Savoia mostra i suoi chiari limiti da un secolo a questa parte.
A forza di scopare tra cugini i nobili italiani si sono fritti il cervello primi fra tutti i savoia, nota stirpe di minorati mentali. Ci mancherebbero solo loro poi la comica sarebbe completa in questo paese di merda.
I SaBoia non li vogliamo.
Avessimo avuto dei Re come gli Hannover forse se ne sarebbe potuto parlare... Ma di Regine Vittoria in Italia non ne abbiamo avute.
"Non ve ne uscite nè con le storie dell'appoggio fascista"...
Ma stiamo scherzando o cosa?
Fino a prova contraria Vittorio Emanuele III ha avuto un ruolo ben preciso nel consentire a Mussolini di andare al governo dopo la marcia su Roma e si è reso complice della dittatura.
Del resto era un pidocchio al pari di suo padre Umberto I che consegnò delle onoreficienze a Bava Beccaris che fece sparare sulla folla durante uno sciopero.
Il mio profondo astio verso la monarchia è legato a dei fatti ben precisi.
Se l'Italia avesse avuto dei regnanti più a modo oggi sarebbero probabilmente ancora lì e io li tollererei come tollererei un Juan Carlos di Spagna o un Carlo Gustavo di Svezia.
L'avatar raffigura Andrea Costa, il primo italiano che ebbe l'onore di portare l'Idea Socialista in Parlamento.
Vittorio Emanuele
figlio di un assassino.
Evviva Gaetano Bresci
che ha ucciso Umberto Primo.
È questa la vendetta
che gli anarchici san far.
È questa la vendetta
che gli anarchici san far.
Perchè uno degli obiettivi del PD è ridurre il numero di figli che fanno lo stesso identico lavoro dei genitori, e quello degli anziani che continuano a stare al potere fino alla demenza senile.