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Altro monito agli Usa: basta provocare Mosca!
Gli Stati uniti dovrebbero "cambiare approccio" sulla questione della dislocazione di elementi dello scudo antimissilistico in Europa orientale nell'ottica della costruzione d'un "nuovo ordine di sicurezza" in Europa. L'ha detto il ministro degli Esteri Franco Frattini in un'intervista pubblicata oggi dal quotidiano la Repubblica. Frattini, sostenendo che l'Europa, e l'Italia di Silvio Berlusconi, possono "fare la differenza", ha prospetta uno scenario in cui "un'amministrazione americana impegnata sull'Afghanistan più che in passato, proiettata verso l'Asia più di quanto non abbia fatto (George W.) Bush, non potrà permettersi un guerra fredda con la Federazione russa". Insomma, ha continuato, l'America del neo-presidente Barack Obama "non si potrà permettere di schierare lo scudo antimissile in Polonia e Repubblica ceca perché non si può permettere i missili russi a Kaliningrad, l'enclave russa circondata da paesi dell'Ue". Il capo della diplomazia italiana ha auspicato che si apra "una prospettiva in cui Europa, Russia e America costituiscano insieme un nuovo ordine di sicurezza", che non vuol dire rinunciare al ruolo della Nato, ma vuol dire "costruire una strategia condivisa sulla non proliferazione nucleare, sulla nuova architettura di sicurezza in Pakistan-Afghanistan". Alla domanda se queste considerazioni vadano intese come la volontà di suggerire agli Usa di rinunciare allo scudo in Europa, Frattini ha risposto che il consiglio è di "cambiare approccio". La Russia, ha spiegato il ministro, "sbagliando ha interpretato male lo scudo antimissile americano, l'ha considerato un segnale d'inimicizia". Quindi la situazione va ribaltata, "perché quando (Dmitri) Medvedev annuncia missili a Kaliningrad significa missili al centro della Lituania". Prudenza, secondo Frattini, deve essere esercitata anche sull'allargamento della Nato a Georgia e Ucraina. "Il vertice di Bucarest - ha concluso il ministro - ha preso delle decisioni, ma accelerare quelle decisioni sin dal prossimo dicembre sarebbe un altro segnale che non aiuterebbe nei rapporti con la Russia".