Io amo Topolino.

Perchè mi piacciono gli eroi e almeno nella fantasia preferisco pensare che i vincenti siano i buoni. Topolino ha le caratteristiche tipiche dell'eroe di altri tempi, quelli dei nostri padri e dei nostri nonni. E’ onesto, altruista, generoso, sprezzante del pericolo e amante dell'avventura, ma anche timido e impacciato nei confronti dell'altro sesso. Per me Topolino non è Humphrey Bogart, un attore che non amo e che a mio avviso col topo non c'entra nulla. Topolino potrebbe essere invece un Jimmy Stewart o un Gary Cooper, se non fosse che è così... piccoletto.

Topolino mi piace perchè incarna il bene. Topolino è incapace di commettere un'azione negativa, sleale o anche banalmente egoistica. E' un puro. Poichè ha una moralità specchiata intuisce subito dove si annida la malvagità. Non si fida di Gambadilegno nonostante questi tenti spesso di buggerarlo dichiarando di aver cambiato vita e attitudini. Topolino è un cittadino modello: è un esempio di come si dovrebbe vivere in una comunità, aiutando il prossimo e rispettando la legge.

Il vero Topolino è talmente eroe che chiunque gli stia vicino può fargli solo da spalla. Pippo è uno stralunato pasticcione, Paperino irascibile e vendicativo... Naturalmente sto parlando del Topolino vero, l'immortale, candida figura creata da Walt Disney e che rispecchia fedelmente le idee e le convinzioni del suo geniale Autore.
Purtroppo negli ultimi anni il vero Topolino ha subìto numerosi attacchi e provocazioni. Si è voluto rimpicciolirne la statura eroica, enfatizzare le sue umane debolezze. Mentre le spalle di ieri diventavano al contrario i nuovi protagonisti: Pippo, Paperino, Gambadilegno, perfino Manetta...

Chi scrive ha 41 anni ed essendo cresciuto con Romano Scarpa non può entusiasmarsi per Tito Faraci. Ricordo ancora un'intervista al Maestro, contemporanea all'uscita di MM, in cui Scarpa si mostrava dubbioso e preoccupato per la sorte che sembrava toccare al suo eroe preferito. Il bianco e il nero iniziavano a tramutarsi in grigio e questo uno come Scarpa, cresciuto sull'esempio di Gottfredson, non lo poteva accettare. Intravvedeva i mutamenti che avrebbero interessato il personaggio e non li condivideva. Anche i nuovi disegnatori non gli piacevano, in quanto lui ricordava ancora i tempi in cui il nostro topo era disegnato col compasso. Tre cerchi per un ideale di perfezione grafica che doveva rispecchiare quella interiore del personaggio.

Adesso Topolino compie 80 anni e mentre ci si appresta a festeggiarlo si parla già dei possibili, nuovi interventi su un personaggio che, così com'è, sembra non comunicare più nulla alle nuove generazioni. L'infallibile Sherlock Holmes non piace, è antipatico e saccente dicono altri. Si dice già che gli troveranno un lavoro da giornalista, spero solo che lo tengano lontano dalla politica, perchè Topolino deve rimanere una spanna sopra le nostre beghe quotidiane.

Tuttavia, mio caro, vecchio, Topolino, anche se dovessero continuare ad infierire sul tuo corpicino consolati, perchè di queste rivisitazioni bislacche non rimarrà traccia nella storia e dureranno lo spazio di una generazione in crisi d'identità.

Tu rimarrai sempre l'eroe di grandi e piccini. Il nostro mitico, piccolo, eppure grande, TO-PO-LI-NO!


Florian