User Tag List

Pagina 1 di 2 12 UltimaUltima
Risultati da 1 a 10 di 12
  1. #1
    Mé rèste ü bergamàsch
    Data Registrazione
    03 Apr 2009
    Messaggi
    13,036
     Likes dati
    0
     Like avuti
    23
    Mentioned
    2 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito Prof. Antonini: la road map dei decreti attuativi

    L'intervista. Il professor Luca Antonini

    «Nonostante la Calabria fra due mesi avremo la spesa storica regionale»

    L’esperto che deve far decollare il federalismo: «Così ho scoperto i trucchi del Sud. E Vendola rema contro»




    Il professor Luca Antonini, docente di Diritto Costituzionale all’Università di Padova e Presidente della Commissione tecnica paritaria sul Federalismo fiscale.

    «Nonostante la Calabria fra due mesi avremo la spesa storica regionale» - Corriere del Veneto

    PADOVA — «Il Federalismo demaniale diventerà decreto legislativo alla metà di maggio». Parola di Luca Antonini, Presidente della Commissione tecnica paritetica sul Federalismo, l’uomo che per conto del ministro leghista Roberto Calderoli sta delineando la riforma in senso federalista dello Stato. Da quel giorno, ne dovranno trascorrere altri 240 (in pratica otto mesi) per il passaggio dei beni demaniali agli enti locali.

    E’ così professor Antonini?
    «L’iter che abbiamo tracciato è questo. In Commissione bicamerale abbiamo iniziato l’esame delle osservazioni e finora posso dire che abbiamo ricevuto un sostanziale apprezzamento da entrambi gli schieramenti».

    Parliamo delle spiagge, un argomento che al Veneto interessa molto. A chi andranno?
    «Alle Regioni, ma rimarranno in regime demaniale, ovvero saranno soggette al vincolo di inalienabilità».

    E chi incasserà i canoni demaniali?

    «Al momento posso dire le Regioni. Ma stiamo valutando anche ipotesi diverse».

    Del tipo?
    «Nel decreto attuativo si è pensato anche a una compartecipazione tra Regione e Comuni. L’importante è specificare che il canone va escusso nel rispetto delle concessioni vigenti (nel Veneto sono congelate fino al 2015, ndr)».

    C’è qualche «bene» che invece andrà direttamente ai Comuni?
    «Le caserme».

    Ma non sono del ministero della Difesa?
    «Sì, ma c’è una volonta di dismetterle».

    E quale sarà il guadagno per i Comuni?
    «Per le caserme i Comuni potranno studiare varianti urbanistiche. Ciò significa che il valore dell’area su cui sorgono queste strutture lieviterà in maniera esponenziale».

    Si era parlato anche del demanio idrico...
    «Certo, è un altro argomento importante. La Provincia autonoma di Trento, ad esempio, è già proprietaria dell’Adige e del Garda sul territorio di sua competenza».

    Che vantaggi si possono avere?
    «La gestione dell’acqua e delle centrali che producono energia elettrica».

    Professore veniamo ai trasferimenti statali. Sieti riusciti a rintracciarli tutti o questo rappresenta ancora il vero nodo da sciogliere?
    «E’ uno dei nodi e ammetto che c’è stato bisogno, e ce n’è ancora, per quantificare questi dati. Posso dire che si sta facendo un’operazione di importanti dimensioni che mira a stabilire criteri certi, smettendola con i trasferimenti per virare sull’autonomia impositiva».

    Traducendo....
    «Si sa chi fa che cosa e si chiedono i soldi per quel motivo. Il meccanismo che portiamo avanti è quello di limitare i costi».

    In pratica... bacchettate a chi sfora...
    «No, nessuna bacchettata. Ma con questa impostazione, basata sulla pubblica acquisizione di responsabilità, chi sfora dovrà chiedere conto direttamente ai suoi elettori e non a tutti gli italiani, com’è successo finora».

    Perché succedeva questo?
    «Vuole che le dica una cosa?».

    Prego professor Antonini...
    «Uno dei difetti maggiori è stato provocato dalla riforma del 2001 del governo di centrosinistra. Si tratta di quello che io definisco "federalismo contabile", che ha spinto ognuno ad andare per conto proprio. I problemi li abbiamo riscontrati adesso, quando ci siamo accorti che non c’era uniformità tra Regione e Regione nella classificazione della spesa storica».

    Faccia qualche esempio...
    «La Calabria era inattendibile. L’advisor KPMG, non certo l’ultimo arrivato, non è riuscita a decifrare i conti della Regione calabrese sulla sanità. Alla fine ci siamo riusciti grazie alle dichiarazioni verbali dei dg delle Usl. E abbiamo anche saputo che c’erano 1.200 decreti ingiuntivi... in cantina».

    Una situazione drammatica...
    «Mancavano gli elementi fondamentali di un bilancio. Nella ricostruzione della spesa storica siamo volutamente andati a scoperchiare una pentola. Quello che c’è dentro è un disastro ».

    Ma questa sua affermazione vale per tutta Italia o solo per alcune Regioni?
    «Non si può generalizzare, ma soprattutto nel Meridione abbiamo riscontrato mancanza di trasparenza e inefficenza. Questi enti si devono riorganizzare, perché lo Stato, a riforma avvenuta, non ripianerà più».

    Ma c’è qualcuno che, a livello politico, rema contro il Federalismo fiscale?
    «Non si può fare un discorso discriminatorio nei confronti dell’Italia del Sud. Certo, ci sono politici come Vendola che cercano di mettere i bastoni tra le ruote. E c’è chi alimenta voci allarmistiche e false».

    Cioè?
    «Che il Federalismo fiscale aumenterà i costi. Non è vero. Anzi, li diminuirà. Perché al Sud non si potranno più fare parti cesarei a gogò in quanto fonti di maggior guadagno e se si vorrà pagare una garza dieci volte di più di quanto realmente costa... chi lo farà chiederà conto solo ai suoi elettori. Intendo dire che Bassolino non potrà più essere eletto con percentuali bulgare perché bravo a farsi dare i soldi dallo Stato. Lo Stato, in più, non darà un euro. E, soprattutto, le regioni del Nord non daranno più un euro».

    Ma quando si arriverà alla determinazione della spesa standard?
    «In tempi ragionevolmente brevi, direi a fine giugno, avremo quella per le Regioni».

    E Comuni e Province?
    «Novembre o dicembre, non oltre».

    L’approvazione della riforma?
    «Maggio 2011. Poi ci sarà un periodo transitorio di 5 anni durante il quale ogni ente locale dovra passare dalla spesa storica a quella standard al ritmo di un 20% l’anno».

    Antonio Spadaccino

    03 maggio 2010
    Dato che questa è una Magnum 44, cioè la pistola più precisa del mondo, che con un colpo ti spappolerebbe il cranio, devi decidere se è il caso. Dì, ne vale la pena? ("Dirty" Harry Callahan)

  2. #2
    Forumista assiduo
    Data Registrazione
    26 Feb 2010
    Località
    lille
    Messaggi
    8,436
     Likes dati
    4,022
     Like avuti
    2,671
    Mentioned
    36 Post(s)
    Tagged
    8 Thread(s)

    Predefinito Rif: Prof. Antonini: la road map dei decreti attuativi

    Citazione Originariamente Scritto da Bèrghem Visualizza Messaggio
    L'intervista. Il professor Luca Antonini

    «Nonostante la Calabria fra due mesi avremo la spesa storica regionale»

    L’esperto che deve far decollare il federalismo: «Così ho scoperto i trucchi del Sud. E Vendola rema contro»




    Il professor Luca Antonini, docente di Diritto Costituzionale all’Università di Padova e Presidente della Commissione tecnica paritaria sul Federalismo fiscale.

    «Nonostante la Calabria fra due mesi avremo la spesa storica regionale» - Corriere del Veneto

    PADOVA — «Il Federalismo demaniale diventerà decreto legislativo alla metà di maggio». Parola di Luca Antonini, Presidente della Commissione tecnica paritetica sul Federalismo, l’uomo che per conto del ministro leghista Roberto Calderoli sta delineando la riforma in senso federalista dello Stato. Da quel giorno, ne dovranno trascorrere altri 240 (in pratica otto mesi) per il passaggio dei beni demaniali agli enti locali.

    E’ così professor Antonini?
    «L’iter che abbiamo tracciato è questo. In Commissione bicamerale abbiamo iniziato l’esame delle osservazioni e finora posso dire che abbiamo ricevuto un sostanziale apprezzamento da entrambi gli schieramenti».

    Parliamo delle spiagge, un argomento che al Veneto interessa molto. A chi andranno?
    «Alle Regioni, ma rimarranno in regime demaniale, ovvero saranno soggette al vincolo di inalienabilità».

    E chi incasserà i canoni demaniali?

    «Al momento posso dire le Regioni. Ma stiamo valutando anche ipotesi diverse».

    Del tipo?
    «Nel decreto attuativo si è pensato anche a una compartecipazione tra Regione e Comuni. L’importante è specificare che il canone va escusso nel rispetto delle concessioni vigenti (nel Veneto sono congelate fino al 2015, ndr)».

    C’è qualche «bene» che invece andrà direttamente ai Comuni?
    «Le caserme».

    Ma non sono del ministero della Difesa?
    «Sì, ma c’è una volonta di dismetterle».

    E quale sarà il guadagno per i Comuni?
    «Per le caserme i Comuni potranno studiare varianti urbanistiche. Ciò significa che il valore dell’area su cui sorgono queste strutture lieviterà in maniera esponenziale».

    Si era parlato anche del demanio idrico...
    «Certo, è un altro argomento importante. La Provincia autonoma di Trento, ad esempio, è già proprietaria dell’Adige e del Garda sul territorio di sua competenza».

    Che vantaggi si possono avere?
    «La gestione dell’acqua e delle centrali che producono energia elettrica».

    Professore veniamo ai trasferimenti statali. Sieti riusciti a rintracciarli tutti o questo rappresenta ancora il vero nodo da sciogliere?
    «E’ uno dei nodi e ammetto che c’è stato bisogno, e ce n’è ancora, per quantificare questi dati. Posso dire che si sta facendo un’operazione di importanti dimensioni che mira a stabilire criteri certi, smettendola con i trasferimenti per virare sull’autonomia impositiva».

    Traducendo....
    «Si sa chi fa che cosa e si chiedono i soldi per quel motivo. Il meccanismo che portiamo avanti è quello di limitare i costi».

    In pratica... bacchettate a chi sfora...
    «No, nessuna bacchettata. Ma con questa impostazione, basata sulla pubblica acquisizione di responsabilità, chi sfora dovrà chiedere conto direttamente ai suoi elettori e non a tutti gli italiani, com’è successo finora».

    Perché succedeva questo?
    «Vuole che le dica una cosa?».

    Prego professor Antonini...
    «Uno dei difetti maggiori è stato provocato dalla riforma del 2001 del governo di centrosinistra. Si tratta di quello che io definisco "federalismo contabile", che ha spinto ognuno ad andare per conto proprio. I problemi li abbiamo riscontrati adesso, quando ci siamo accorti che non c’era uniformità tra Regione e Regione nella classificazione della spesa storica».

    Faccia qualche esempio...
    «La Calabria era inattendibile. L’advisor KPMG, non certo l’ultimo arrivato, non è riuscita a decifrare i conti della Regione calabrese sulla sanità. Alla fine ci siamo riusciti grazie alle dichiarazioni verbali dei dg delle Usl. E abbiamo anche saputo che c’erano 1.200 decreti ingiuntivi... in cantina».

    Una situazione drammatica...
    «Mancavano gli elementi fondamentali di un bilancio. Nella ricostruzione della spesa storica siamo volutamente andati a scoperchiare una pentola. Quello che c’è dentro è un disastro ».

    Ma questa sua affermazione vale per tutta Italia o solo per alcune Regioni?
    «Non si può generalizzare, ma soprattutto nel Meridione abbiamo riscontrato mancanza di trasparenza e inefficenza. Questi enti si devono riorganizzare, perché lo Stato, a riforma avvenuta, non ripianerà più».

    Ma c’è qualcuno che, a livello politico, rema contro il Federalismo fiscale?
    «Non si può fare un discorso discriminatorio nei confronti dell’Italia del Sud. Certo, ci sono politici come Vendola che cercano di mettere i bastoni tra le ruote. E c’è chi alimenta voci allarmistiche e false».

    Cioè?
    «Che il Federalismo fiscale aumenterà i costi. Non è vero. Anzi, li diminuirà. Perché al Sud non si potranno più fare parti cesarei a gogò in quanto fonti di maggior guadagno e se si vorrà pagare una garza dieci volte di più di quanto realmente costa... chi lo farà chiederà conto solo ai suoi elettori. Intendo dire che Bassolino non potrà più essere eletto con percentuali bulgare perché bravo a farsi dare i soldi dallo Stato. Lo Stato, in più, non darà un euro. E, soprattutto, le regioni del Nord non daranno più un euro».

    Ma quando si arriverà alla determinazione della spesa standard?
    «In tempi ragionevolmente brevi, direi a fine giugno, avremo quella per le Regioni».

    E Comuni e Province?
    «Novembre o dicembre, non oltre».

    L’approvazione della riforma?
    «Maggio 2011. Poi ci sarà un periodo transitorio di 5 anni durante il quale ogni ente locale dovra passare dalla spesa storica a quella standard al ritmo di un 20% l’anno».

    Antonio Spadaccino

    03 maggio 2010
    be sembra un ottima cosa e sembra anche che i tempi siano relativamente brevi... anche se tra il dire e il fare...

  3. #3
    email non funzionante
    Data Registrazione
    01 Apr 2009
    Messaggi
    2,963
     Likes dati
    0
     Like avuti
    2
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito Rif: Prof. Antonini: la road map dei decreti attuativi

    maggio 2011 ? " a roma" ci sara' prima un terremoto.
    Ormai non ci sono piu margini " politici"
    la macchina " romano-terronica" vuole continuare a dissipare risorse come prima ( anzi piu' di prima ) e la lega non puo continuare a promettere ai suoi elettori un " federalismo" che mai verra'

    Come finira' ? difficile a dirsi . IN altre circostanze ( esempio 1996) quando "roma" si sentiva abbastanza forte sia nelle relazioni internazionali che nel controllo delle mafie nazionali la soluzione sarebbe stata facile ..... calcio nel culo alla lega e vai ... anche se stavolta sara' difficile ottenere l' avallo di berlusconi ( che senza la lega e morto)

    ma ora le cose sono molto complicate ...." a roma " non hanno alcuna certezza che respingere la lega via da roma in queste condizioni interne ed esterne non generi situazioni per loro incontrollabili ..
    Anche se possono riempire di botte la mucca padana non possono permettersi di perderla ...

    Quindi ? strategia della tensione in arrivo ...:giagia:
    vulgus vult decipi

  4. #4
    FINIS ITALIAE QUANDO?
    Data Registrazione
    21 Jan 2010
    Località
    Tra le nebbie del grande fiume
    Messaggi
    866
     Likes dati
    1
     Like avuti
    73
    Mentioned
    1 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)
    Inserzioni Blog
    1

    Predefinito Rif: Prof. Antonini: la road map dei decreti attuativi

    Mah
    Quello che si sta facendo è UNA RIFORMA FISCALE SU BASE
    REGIONALE DECENTRATA, se poi vogliamo chiamarlo FEDERALISMO
    FISCALE possiamo anche farlo ma è sbagliato.

    Uno stato federale deve avere una costituzione federale quindi
    un'organizzazione istituzionale adeguata, vi sembra che il prof.
    Miglio avrebbe accettato di chiamare l'itaglia di oggi stato federale?


    Sino a che continueranno ad esistere i ministeri romani, i prefetti, e tutta
    la burocrazia centrale si dovrà parlare semplicemente di decentramento
    amministrativo e regionalismo non di Federalismo, le regioni cosi come sono impostate sono semplici articolazioni dello "stato centrale" non entità
    autonome federate!

    Mi sembra fuorviante e poco corretto continuare ad usare termini scorretti al solo scopo di ingannare la gente.

  5. #5
    Conservatore
    Data Registrazione
    30 Apr 2004
    Località
    Sponda bresciana benacense
    Messaggi
    20,196
     Likes dati
    67
     Like avuti
    186
    Mentioned
    2 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)
    Inserzioni Blog
    4

    Predefinito Rif: Prof. Antonini: la road map dei decreti attuativi

    Ho ascoltato più volte il Prof. Antonini, e vi posso assicurare che non è un uomo "della Lega", ma un professore universitario "del buon governo".
    Penso sia stato sempre lui a studiare con Tremonti il sistema del cinque per mille, nella passata legislatura.

    Ciò che sta studiando è concretamente realizzabile, e se messo in pratica saranno facilmente verificabili i risultati. La soluzione tecnica insomma a mio parere è sicura, il problema è (come alcuni di voi hanno sottolineato) l'affidabilità politica.
    Occorre impedire che le tensioni interne al PdL ed al Governo rovinino un'opera meritoria, che è forse l'ultima chance per l'Italia di diventare un Paese degno della sua storia.
    “Pray as thougheverything depended on God. Work as though everything depended on you.”

  6. #6
    Blut und Boden
    Data Registrazione
    03 Apr 2009
    Località
    Lothlorien
    Messaggi
    68,804
     Likes dati
    2,763
     Like avuti
    9,883
    Mentioned
    139 Post(s)
    Tagged
    1 Thread(s)

    Predefinito Rif: Prof. Antonini: la road map dei decreti attuativi

    Citazione Originariamente Scritto da UgoDePayens Visualizza Messaggio
    Ho ascoltato più volte il Prof. Antonini, e vi posso assicurare che non è un uomo "della Lega", ma un professore universitario "del buon governo".
    Penso sia stato sempre lui a studiare con Tremonti il sistema del cinque per mille, nella passata legislatura.

    Ciò che sta studiando è concretamente realizzabile, e se messo in pratica saranno facilmente verificabili i risultati. La soluzione tecnica insomma a mio parere è sicura, il problema è (come alcuni di voi hanno sottolineato) l'affidabilità politica.
    Occorre impedire che le tensioni interne al PdL ed al Governo rovinino un'opera meritoria, che è forse l'ultima chance per l'Italia di diventare un Paese degno della sua storia.
    L'italia è già degna della sua storia. Se la riforma federale avesse un esito favorevole, il suo destino sarebbe segnato; nel giro di alcuni lustri o decenni la frammentazione sarebbe inevitabile. Con sommo gaudio di noi padanisti.
    Ultima modifica di Eridano; 11-05-10 alle 11:06
    Rubano, massacrano, rapinano e, con falso nome, lo chiamano impero; infine, dove fanno il deserto dicono che è la pace.
    Tacito, Agricola, 30/32.

  7. #7
    email non funzionante
    Data Registrazione
    01 Apr 2009
    Messaggi
    2,963
     Likes dati
    0
     Like avuti
    2
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito Rif: Prof. Antonini: la road map dei decreti attuativi

    non c' e ' niente da fare .Non cambiera' nulla.

    questa non e' una questione tra due popoli " onesti" ... non si risolvera' anche magari dopo un feroce skazzo con " reciproco vantaggio" come tra cechi e slovacchi o come alla fine andra' anche in belgio

    la terronia al contrario della polentonia ha un forte senza identitario e una chiara idea di come continuare a vivere " more suo" ... cioe' a spese dei fessi . Non mollera' mai le sue pretese , anzi le ACCRESCERA' con tutti i trucchi e tutte le gherminelle possibili .

    storicamente parlando poi per polentonia e' anche la giusta punizione della propria fesseria. ha voluto L' italia ? morira' " tagliana" .
    vulgus vult decipi

  8. #8
    FINIS ITALIAE QUANDO?
    Data Registrazione
    21 Jan 2010
    Località
    Tra le nebbie del grande fiume
    Messaggi
    866
     Likes dati
    1
     Like avuti
    73
    Mentioned
    1 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)
    Inserzioni Blog
    1

    Predefinito Rif: Prof. Antonini: la road map dei decreti attuativi

    Citazione Originariamente Scritto da Eridano Visualizza Messaggio
    L'italia è già degna della sua storia. Se la riforma federale avesse un esito favorevole, il suo destino sarebbe segnato; nel giro di alcuni lustri o decenni la frammentazione sarebbe inevitabile. Con sommo gaudio di noi padanisti.


    L' i-taglia è sommamente indegna oggi.
    Non serviranno lustri o decenni il baraccone sta già saltando, l'europa
    impedirà qualsiasi sforamento ulteriore ai patti di stabilità se non vogliamo
    fare affondare l'euro e fare tutti la fine della Grecia.
    E poi le grida di Napolitano da marsala contro la secessione...fanno pensare.



    il Presidente dalla Repubblica si chiama col suo vero cognome senza storpiature, cosicchè non venga in mente a nessuno di scrivere veri e propri vilipendi
    - Ronnie
    Ultima modifica di Ronnie; 13-05-10 alle 02:54

  9. #9
    Conservatore
    Data Registrazione
    30 Apr 2004
    Località
    Sponda bresciana benacense
    Messaggi
    20,196
     Likes dati
    67
     Like avuti
    186
    Mentioned
    2 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)
    Inserzioni Blog
    4

    Predefinito Rif: Prof. Antonini: la road map dei decreti attuativi

    D'accordo che la situazione italiana non è rose e fiori, ma secondo me sperare in una crisi apocalittica (nel senso anche etimologico del termine, rivelatoria insomma) è come martellarsi le palle da soli...

    Il divario Nord/Sud è tanto culturale quanto economico, no? E allora rendiamoci conto che mandare in rovina l'economia italiana significa mandare in rovina anche l'economia del Nord. Le differenze culturali rimarrebbero, ma quelle economiche si livellerebbero verso il basso.

    L'operazione che faticosamente stanno tentando di fare a Roma è secondo me meritoria, perché mettere con le spalle al muro le amministrazioni sperperone significa evitare che i soldi depredati dallo Stato vadano a riempire le tasche di chi non ha titolo, e aumenti ancora il debito pubblico (che tutti quanti prima o poi paghiamo).
    “Pray as thougheverything depended on God. Work as though everything depended on you.”

  10. #10
    Conservatore
    Data Registrazione
    30 Apr 2004
    Località
    Sponda bresciana benacense
    Messaggi
    20,196
     Likes dati
    67
     Like avuti
    186
    Mentioned
    2 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)
    Inserzioni Blog
    4

    Predefinito Rif: Prof. Antonini: la road map dei decreti attuativi

    Citazione Originariamente Scritto da larth Visualizza Messaggio
    Non mollera' mai le sue pretese , anzi le ACCRESCERA' con tutti i trucchi e tutte le gherminelle possibili .
    Questa cosa comincio a pensarla anche io: per molti meridionali è loro diritto avere una vita dignitosa e il più possibile comoda, a prescindere dal fatto che ci sia o non ci sia qualcuno che lavora e che paga i contributi.

    Capissero che la ricchezza non viene autoprodotta dal terreno, ma è frutto del lavoro di qualcuno, magari, qualcuno al quale si deve guardare con rispetto e al quale non si può chiedere senza mai dare nulla in cambio, le cose migliorerebbero.
    “Pray as thougheverything depended on God. Work as though everything depended on you.”

 

 
Pagina 1 di 2 12 UltimaUltima

Discussioni Simili

  1. REGOLAMENTI ATTUATIVI DI COMPETENZA PRESIDENZIALE
    Di occidentale nel forum Prima Repubblica di POL
    Risposte: 8
    Ultimo Messaggio: 17-11-12, 04:21
  2. Risposte: 0
    Ultimo Messaggio: 23-06-10, 14:05
  3. Risposte: 14
    Ultimo Messaggio: 19-05-10, 22:40
  4. condannati per diffamazione antonini e sansonetti
    Di Andrea nel forum Comunismo e Comunità
    Risposte: 0
    Ultimo Messaggio: 12-02-10, 21:52
  5. Morti sul lavoro: ma dove sono i decreti attuativi di Prodi?!
    Di diegol22 nel forum Centrodestra Italiano
    Risposte: 7
    Ultimo Messaggio: 04-03-08, 00:51

Permessi di Scrittura

  • Tu non puoi inviare nuove discussioni
  • Tu non puoi inviare risposte
  • Tu non puoi inviare allegati
  • Tu non puoi modificare i tuoi messaggi
  •  
[Rilevato AdBlock]

Per accedere ai contenuti di questo Forum con AdBlock attivato
devi registrarti gratuitamente ed eseguire il login al Forum.

Per registrarti, disattiva temporaneamente l'AdBlock e dopo aver
fatto il login potrai riattivarlo senza problemi.

Se non ti interessa registrarti, puoi sempre accedere ai contenuti disattivando AdBlock per questo sito