Georgia attacca Ossezia Sud. Russia minaccia ritorsioni
venerdì, 8 agosto 2008 8.51
MEGVREKISI, Georgia (Reuters) - L'aviazione della Georgia ha attaccato stanotte le forze ribelli dell'Ossezia del Sud nella zona della capitale della regione indipendentista, scatenando la reazione della Russia che ha risposto con un raid su due cittadine georgiani - secondo le accuse di Tbilisi - e ha minacciato ritorsioni.
Interrompendo la tregua sancita ieri sera con i separatisti osseti, stanotte gli aerei georgiani hanno bombardato la capitale sud-osseta Tskhinvali, dove oggi gli inviati delle due parti avrebbero dovuto incontrarsi per i negoziati di pace mediati dalla Russia.
Stamattina, tre jet russi sono entrati nello spazio aereo georgiano e hanno "sganciato bombe" in due luoghi nella zona a sud dell'Ossezia, secondo quanto ha detto il portavoce del ministro dell'Interno georgiano, Shota Utiashvili.
Due jet -- ha detto -- hanno attaccato un commissariato di polizia vicino a Kareli, mentre un terzo ha sganciato una bomba vicino a Gori, dove le forze georgiane si erano radunate prima di dell'offensiva di questa notte. "A Kareli sono stati feriti diversi civili", ha detto il portavoce a Reuters.
Il presidente georgiano Mikheil Saakashvili ha definito il raid russo una "operazione militare su larga scala".
"Chiedo alla Federazione Russa di interrompere i bombardamenti sui pacifici paesi georgiani", ha detto Saakashvili.
Secondo il premier russo Vladimir Putin invece, sono le azioni della Georgia ad essere "molto aggressive", e porteranno ad una "risposta" da parte della Russia.
"Le autorità georgiane hanno impiegato metodi molto aggressivi nell'Ossezia del Sud, infatti hanno iniziato ad usare i corazzati e l'artiglieria", ha detto Putin da Pechino. "Ci sono feriti, anche tra i peacekeeper russi... Ciò è molto triste e noi risponderemo".
L'agenzia di stampa russa Interfax ha scritto che le truppe georgiane sono entrare nella capitale, ma la Georgia ha smentito.
Utiashvili ha detto che i soldati non sono ancora entrati nella città, ma che "se necessario" lo faranno. Al momento -- ha spiegato -- l'esercito sta combattendo con due convogli di carri armati con a bordo "mercenari" entrati dal confine russo. "Vogliamo concedere ai civili ancora rimasti il tempo di lasciare la città", ha detto.
RUSSIA: EVITARE SPARGIMENTI DI SANGUE
La Russia, principale sostenitrice dei separatisti che controllano le regione dall'inizio degli anni 90, ha accusato la Georgia di tradimento e ha chiesto alla comunità internazionale di evitare un "vasto spargimento di sangue".
La crisi ha alimentato i timori che una guerra scuota la regione, che si sta rivelando una zona di transito di importanza strategica la cui influenza è contesa tra Russia e l'Occidente.
A New York, il Consiglio di Sicurezza dell'Onu si è riunito in sessione straordinaria su richiesta della Russia per discutere della crisi, ma i membri non sono riusciti ad accordarsi su una dichiarazione che avrebbe chiesto alle parti di interrompere l'uso della forza.
Il presidente russo Dmitry Medvedev ha convocato il Consiglio di Sicurezza del suo paese per discutere la questione, secondo quando scrivono le agenzie di stampa russa Itar-Tass e Ria.
La Georgia ha detto che l'operazione -- scattata dopo una settimana di scontri tra separatisti ed esercito nei quali sono morte 20 persone -- punta a interrompere l'indipendenza che la regione ha conquistato ai tempi della guerra del 1991-1992, e durerà finché non sarà raggiunta una "pace duratura".
"Queste azioni continueranno finché riusciremo a raggiungere una pace duratura perché le persone sono ancora in pericolo", ha detto il premier georgiano Lado Gurgenidze.
http://www.borsaitaliana.reuters.it/...ZIA-ATTACCO.XM