Correnti e aree nel Conservative Party (UK)
Tre distinte tradizioni politiche convivono all'interno del moderno Partito Conservatore:
One Nation conservatives (Conservatori “One Nation”)
Nel Partito Conservatore britannico il One Nation Conservatism ha rappresentato l’ideologia dominante nel 20° secolo fino all’ascesa del Thatcherismo negli anni 1970, e ha incluso nelle sua fila Primi Ministri conservatori come Stanley Baldwin, Harold Macmillan e Edward Heath. Il nome stesso deriva da una famosa frase di Benjamin Disraeli. La base del Conservatorismo One Nation è il credo nella coesione sociale, nel sostegno delle istituzioni sociali che mantengono l'armonia tra i diversi gruppi di interesse, le categorie e, più recentemente, tra diverse razze o religioni. Queste istituzioni solitamente includono lo stato sociale, la BBC, e il governo locale. Alcuni sono sostenitori dell'Unione europea, forse in base ad un’estensione del principio di coesione a livello internazionale, anche se altri sono fortemente contrari (ad esempio, Sir Peter Tapsell). Le personalità contemporanee di spicco di questa corrente sono Kenneth Clarke, Malcolm Rifkind e Damian Green, spesso associati con il Tory Reform Group e il Bow Group. I Conservatori One Nation spesso invocano Edmund Burke e il suo accento sulla società civile ( "piccoli plotoni") come base della società, così come la sua opposizione al radicalismo politico di tutti i colori.
Free Market Conservatives (Conservatori del libero mercato)
La seconda tradizione nel Partito conservatore è quella a favore del libero mercato, ovvero l’ala thatcheriana. Le economie liberali hanno raggiunto una posizione dominante dopo l'elezione di Margaret Thatcher come leader del partito nel 1975. Il loro obiettivo politico è stato quello di ridurre il ruolo del governo in campo economico, e a tal fine hanno sostenuto i tagli delle imposte dirette, la privatizzazione dei servizi pubblici, la fine della nazionalizzazione delle industrie, e una riduzione delle dimensioni e della portata dello Stato sociale. Al contrario, le posizioni in merito di politica sociale non sono egualmente ben definite. Sebbene la Thatcher sia stata socialmente conservatrice e metodista praticante, tra i suoi sostenitori albergano oggi pareri sociali assai diversi, dal punto di vista libertario di Michael Portillo e David Davis al tradizionale conservatorismo di William Hague. Molti sono anche euroscettici, in quanto percepiscono la maggior parte dei regolamenti come interferenze indesiderate nel libero mercato e/o una minaccia alla sovranità britannica. Tra i rari europeisti thatcheriani vi è Leon Brittan.
Molti si ispirano al discorso dalla Thatcher anti-UE di Bruges nel 1988, nel corso del quale ha dichiarato che "non abbiamo ridotto con successo i confini dello stato in Gran Bretagna, solo per vederli ristabiliti a livello europeo". I Thatcheriani tendono inoltre ad essere atlantisti, in ossequio alla stretta amicizia tra la Thatcher e il Presidente degli Stati Uniti Ronald Reagan. La Thatcher stessa rivendicò l’ispirazione filosofica dalle opere di Burke e Friedrich Hayek per la loro difesa dell’economia liberale. Gruppi associati a questa tradizione includono il No Turning Back Group e il Conservative Way Forward.
Traditionalist Conservatives (Conservatori tradizionalisti)
Questo gruppo di destra è attualmente associato con il Cornerstone Group (o Faith, Flag and Family), e rappresenta la terza principale tradizione all'interno del Partito Conservatore. Il nome deriva dal suo sostegno per tre istituzioni sociali inglesi: la Chiesa d'Inghilterra, lo stato unitario britannico e la famiglia. A tal fine, essi sottolineano il retaggio anglicano della nazione, si oppongono a qualsiasi trasferimento di potere dal Regno Unito - sia verso il basso per le nazioni e le regioni o verso l'alto nei confronti dell'Unione europea - e cercano di porre maggiormente l'accento sulle strutture familiari tradizionali per riparare a quella che vedono come una società malata in Gran Bretagna. La maggior parte di loro si oppone a elevati livelli di immigrazione nel Regno Unito, e alcuni membri hanno in passato professato pareri controversi circa la razza e l’origine etnica nella moderna Gran Bretagna. Alcuni sostengono anche la pena capitale. Prominente deputati da questa ala del partito includono Nadine Dorries, Andrew Rosindell, Ann Widdecombe e Edward Leigh – gli ultimi due eminenti cattolici, fatto notevole in una fazione contrassegnata dal suo sostegno per la Chiesa d'Inghilterra istituita. Il conservatore gay MP Alan Duncan, una volta si è riferito a questa corrente come ad una "tendenza talebana" all'interno del partito. Il conservatore filosofo inglese Roger Scruton è un rappresentante dell’ala intellettuale del Cornerstone Group: i suoi scritti raramente toccano l’economia e si concentrano invece sulle prospettive in materia di conservatorismo politico, sociale, culturale e morale.
A volte due gruppi si uniscono in opposizione al terzo. Sia i thatcheriani che i conservatori tradizionalisti si ribellarono riguardo l’Europa (e in particolare Maastricht) nel corso del premierato di John Major; e parlamentari tradizionalisti e della One Nation si unirono per infliggere a Margaret Thatcher l’unica sconfitta in parlamento, in merito al sunday trading.
Non tutti i deputati conservatori possono essere facilmente inseriti in uno dei suddetti gruppi. Per esempio, John Major è stato il candidato apparentemente "thatcheriano" nel corso della leadership elettorale del 1990, ma ha costantemente promosso conservatori della One-Nation a raggiunge i posti più alti del suo gabinetto, durante il suo periodo come primo ministro. Tra questi figurano Kenneth Clarke come Cancelliere dello Scacchiere e Michael Heseltine come vice primo ministro.
Estratto da Conservative Party (UK) from Wikipedia
http://en.wikipedia.org/wiki/Conservative_Party_(UK)
Traduzione di Florian.