1929
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1964
1966
Mi piacciono molto queste discussioni che propongono una "Galleria" di immagini significative.
In questo caso il buon Florian ci ha illustrato la storia del Partito Conservatore inglese attraverso i manifesti prodotti nel corso di lunghi anni...è una serie che ci dimostra l'evoluzione dei Conservatori, nel segno di una certa continuità di sottofondo.
Complimenti a chi ha postato queste belle immagini, che rappresentano un pezzo di Storia gloriosa per noi Conservatori.
Tutte le immagini presentate in questo thread sono parte di un archivio di oltre 600 manifesti disponibile online al sito:
http://www.conservativepartyarchive.org/
Qualche nota a margine della galleria iconografica proposta in questo thread
Agli inizi del 1900 il Conservative Party era schierato contro l’economia di libero mercato, propugnata all’epoca dai liberali, e in quanto partito interclassista dava voce al disagio della gente più povera in un’ottica di coesione nazionale. (manif. 1909)
Gli anni venti vedono alla guida del partito l’eminente figura di Stanley Baldwin, più volte primo ministro. E’ forte la polemica verso l’ideologia socialista, sentita come una minaccia dai tratti inquietanti (una scimmia, un serpente, una mano diabolica). (manif. 1909-19, 1929)
Negli anni trenta, sempre guidati da Baldwin, i conservatori si presentano alle elezioni nell’ambito di una coalizione nazionale facendo appello al miglioramento delle condizioni di vita del cittadino medio. (manif. 1935)
Dopo la fine della guerra si punta sulla continuità chiedendo la conferma dell’eroe nazionale Winston Churchill, che nel 1945 perderà il confronto col rivale laburista Attlee tornando però nuovamente alla guida della nazione nel 1951. (manif. 1945, 1951, 1953)
A Churchill succede Anthony Eden che diviene primo ministro nel 1955. Marcato è l’impegno per la pace internazionale. (manif. 1955)
Il dominio conservatore sulla scena britannica continua grazie ad Harold MacMillan, primo ministro dal 1957 al 1963. Sotto la sua guida “progressista” i conservatori porteranno il paese ad un alto tenore di prosperità consolidando lo stato sociale. (manif. 1958, 1959)
Successore di MacMillan è Alec Douglas-Home che governerà l’Inghilterra nel biennio 1963-64. (manif. 1964)
Nel 1966 inizia l’era di Edward Heath, leader del Partito Conservatore dal 1965 fino al 1975, che porterà avanti le politiche del fair deal. (manif. 1966, 1974)
La tradizione del One Nation Conservatism si interrompe con Margaret Thatcher che nel 1975 succede ad Heath e governerà l’Inghilterra dal 1979 al 1990 riportando in auge il laissez faire. Incisiva la polemica contro il Labour e le sue politiche controproducenti di assistenzialismo. (manif. 1975, 1978, 1979)
Il successore della Thatcher è John Major, primo ministro dal 1990. (manif. 1992)
Gli anni novanta vedono l’ascesa del new labour di Tony Blair e i conservatori tornare all’opposizione. Nel partito prevale la linea euroscettica. (manif. 1997, 1999)
Nel 2006 conquista la leadership del partito il giovane David Cameron che rinnova completamente l’agenda politica aprendo la destra britannica alla tematica ambientalista. (manif. 2007)
bella galleria