Così Václav Klaus [foto sopra], presidente della Repubblica Ceca:
"I risultati sono, voglio sperare, un messaggio chiaro per tutti. E’ una vittoria della libertà e della ragione su progetti elitari artificiali e sulla burocrazia europea. Il progetto di trattato di Lisbona è finito oggi, con la decisione degli elettori irlandesi, e la sua ratifica non può continuare"
"Lasciamo che la gente che vive sul continente europeo continui ad essere ceca, polacca, italiana, danese....non facciamone degli europei. E’ un progetto sbagliato. La differenza tra il ceco, il polacco, il danese, l’italiano e l’europeo è la stessa che esiste tra la lingua ceca, polacca, italiana e danese e l’esperanto. L’europeismo è l’esperanto: una lingua artificiale, morta"
Così invece Giorgio Napolitano, il nostro presidente (o meglio, quello che ci hanno dato):
"Quelli che sono anti-Unione europea sono terroristi. È terrorismo psicologico evocare lo spettro di un super-stato europeo"
Citazioni tratte dall'articolo Un terrorista s’aggira per l’Europa, di Maurizio Blondet (Effedieffe, del 18 giugno 2008).