Vorrei Chiedere Informazioni Circa Le Apparizioni Di Amsterdam E Le Preghiere Della Moltiplicazione.grazie
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La cautela è d'obbligo...
Perchè Dici Questo Lotari?
Finchè la Chiesa non si esprime in merito...
Merello Sbagli,perchè Il Vescovo Locale Mi Pare Abbia Riconosciuto Con Un Decreto Ad Hoc La Soprannaturalità Dei Fatti Delle Apparizioni Della Signora Di Tutti I Popoli Corredentrice E Mediatrice Di Tutte Le Grazie
La storia è molto intricata, da quel che so l'apparizione è stata condannata dal Vescovo Huibers il 7.5.56, la condanna è stata confermata dalla Santa Sede tramite il Cardinal Pizzardo il 13.3.57 (prot. N. 511/53), il 25.05.1974 la Congregazione per la dottrina della fede conferma divieto di propaganda, e il 26.04.1986 il Cardinal Ratzinger conferma validità notifica del 27.6.1974. Il Vescovo Josef Marianus Punt il 31.5.2002 permette venerazione "Lady of All Nations".
Ricordo inoltre l'innopportunità teologica dei titoli di Corredentrice e Mediatrice.
Diversi vescovi la pensano diversamente, rifacendosi alla teologia di S. Alfonso Maria de' Liguori. "Le glorie di Maria" sono un libro stampato con tanto di imprimatur...
Sulla «inopportunità» teologica adombrata da Lepanto non voglio pronunciarmi.
Dico solo che si fanno divisioni artificiose tra i filoconciliaristi del Vaticano II, che - secondo alcuni - non vorrebbero la proclamazione del dogma di Maria Mediatrice e Corredentrice e i tradizionalisti «estremi», avversi al Concilio, che invece la vorrebbero. Sembrerebbe che, in questo caso, chi si lancia «in avanti» siano - paradossalmente - questi ultimi.
Però mi risulta che i movimenti di preghiera di Medjugorje (che non è proprio vista di buon occhio da questa parte di tradizionalisti) abbiano chiesto più volte al papa la proclamazione...Dunque queste divisioni non reggono...
Io sono certo che ci si arriverà. E pure in tempi brevi.
Dire che Maria sia corredentrice non fa alcun problema alla teologia cattolica, semmai si preferisce parlare "ecumenicamente corretto", per non urtare le sensibili orecchie dei seguaci di quello che il Card. Tommaso de Vio (Cajetano) definì "verme putrido della carcassa di Ario"