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Restano invece al centrosinistra Macerata e Matera
12 aprile, 19:45

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Guarda la foto1 di 1Urne e cabine elettorali

ROMA - Mantova passa al centrodestra. E con lei anche Vibo Valentia. Restano invece al centrosinistra Macerata e Matera. E' questo, in sintesi, il risultato dei ballottaggi nelle 4 città capoluogo chiamate a scegliere il sindaco al secondo turno. Il dato di Mantova è quello che colpisce di più perché tocca la città considerata "roccaforte rossa" della Lombardia.

Qui il sindaco uscente, Fiorenza Brioni (centrosinistra), eletto al ballottaggio nel 2005 e ricandidatasi in questa tornata elettorale, non ce l'ha fatta a superare Nicola Sodano, sostenuto da Pdl e Lega. Sodano ha totalizzato il 52,2% dei voti contro il 47,8% dell'avversaria. A Vibo Valentia, in Calabria, è stato eletto sindaco Nicola D'Agostino, che aveva l'appoggio del Pdl e di 2 liste civiche. Ha preso il 59,2% delle preferenze contro il 40,7% di Michele Soriano, candidato di Pd, Idv, Sel e alcune liste civiche. A Macerata, nelle Marche, ha vinto di misura con il 50,3% Romano Carancini, appoggiato da Pd, Idv, Rifondazione e liste civiche, contro Fabio Pistarelli (49,7%), sostenuto da Pdl, Udc, da alcune liste civiche e anche dalla Lega Nord. Infine a Matera il nuovo sindaco sarà Salvatore Adduce, appoggiato dal centrosinistra, che ha ottenuto il 50,3% contro Angelo Raffaele Tosto, (49,7%) centrodestra. Al di la dei capoluoghi, tra le altre sfide emblematiche spicca quella di Vigevano (Pavia), dove il candidato della Lega, Andrea, che sfidava quello del Pdl, ha vinto con il 72,8% dei voti.

Sono stati chiusi alle 15 i seggi elettorali nei 41 comuni - tra i quali quattro capoluoghi (Macerata, Mantova, Matera e Vibo Valentia) - dove si sono svolti i ballottaggi per l'elezione dei sindaci. Si concludono così le operazioni di voto cominciate ieri.
Ai ballottaggi nei 41 comuni chiamati al voto per l'elezione dei sindaci, ha votato il 58,8% degli elettori. Lo si rileva dal sito del Viminale. Al primo turno l'affluenza era stata del 74,3%.

Il calo - a votazioni concluse - e' stato di oltre 15 punti.
Questa l'affluenza nei quattro capoluoghi chiamati alle urne (tra parentesi l'affluenza al primo turno):

- MACERATA 59,3% (71,2%)
- MANTOVA 59,9% (68,0%)
- MATERA 59,3% (80,2%)
- VIBO VALENTIA 57,8% (77,3%)

VERDINI, SUCCESSO STRAORDINARIO PER PDL - "Anche questi ballottaggi si sono conclusi con un successo straordinario per il Popolo della Libertà, che ha conquistato ulteriori 2 comuni capoluogo e 15 comuni superiori ai 15mila abitanti": così Denis Verdini coordinatore del Pdl in una nota. "E sarebbero stati molti di più - aggiunge - se non avessimo dovuto combattere con il grave problema dell'astensionismo, che in questo secondo turno elettorale amministrativo è salito del 15% rispetto al primo turno (questo deve far riflettere sull'opportunità del doppio turno, che porta ad eleggere i sindaci con meno voti di quanti ne abbiano presi al primo turno). In definitiva, sommando primo turno e ballottaggi - prosegue - il centrodestra ha conquistato 4 comuni capoluogo dei 9 al voto, contro i 2 che aveva vinto nelle precedenti amministrative. Ma anche nella 'rossa' Macerata, dove abbiamo perso per appena 126 voti, il Pdl si è rafforzato e si candida seriamente come alternativa di governo locale". "Per quanto riguarda i comuni superiori ai 15mila abitanti, - continua l'analisi di Verdini - il centrodestra ne ha conquistati 32, contro i 26 amministrati in precedenza. Ma va sottolineato il crollo del centrosinistra, che ha perso ben 17 comuni (passando da 38 a 21). Altri 11 comuni superiori ai 15mila abitanti, infatti, sono andati a liste civiche o piccole coalizioni che non possono identificarsi pienamente né con il centrodestra, né con il centrosinistra. Da segnalare, infine, la conquista da parte del Pdl di vere e proprie roccaforti 'rosse', quali ad esempio Pomigliano d'Arco (in provincia di Napoli) e San Giovanni in Fiore (in provincia di Cosenza)".

CESA, UDC DECISIVA, ELETTI 6 SINDACI DI CENTRO - "Dopo l'importante risultato ottenuto alle regionali, in cui abbiamo migliorato le nostre percentuali in tutte le regioni rispetto al 2005, anno in cui eravamo nel governo di centrodestra con Casini presidente della Camera, ancora una volta l'Udc si dimostra nei ballottaggi una forza autonoma e decisiva per la vittoria finale", afferma il segretario nazionale dell'Udc Lorenzo Cesa. "Il nostro apporto - aggiunge - risulta determinante in molti comuni al voto, ma il dato più significativo è che eleggiamo ben sei sindaci di centro, dando vita ad altrettante esperienze amministrative senza l'appoggio di Pd e Pdl".(
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