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  1. #1
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    Predefinito Dal problema dei rifiuti al rifiuto del problema

    INCONTRO PUBBLICO SUL TEMA
    DAL PROBLEMA DEI RIFIUTI
    AL RIFIUTO DEL PROBLEMA

    DATI E RIFLESSIONI SULL’EMERGENZA RIFIUTI IN CAMPANIA

    DOMENICA 16 MARZO 2008 ORE 17:00
    Centro Culturale Giacomo Alberione
    Via 3 Febbraio n.7 , nei pressi di P.zza Roma
    MODENA

    INTERVENGONO:

    Giuseppe COMELLA, Direttore Struttura Complessa Oncologia Medica Istituto Nazionale Tumori "G.Pascale" - Napoli
    - Dati Epidemiologici su neoplasie e malformazioni congenite nelle zone colpite dall'emergenza - rifiuti in Campania

    Achille DELLA RAGIONE, medico e giornalista
    - Monnezza: viaggio nella spazzatura campana

    Michelangelo BOLOGNINI, medico igienista AUSL 3 di Pistoia
    - La posizione dei medici italiani sull’emergenza rifiuti in Campania

    Pasquale COSTAGLIOLA, Presidente dell’associazione “Terra Nostra”, Caserta
    − La difesa dell’ambiente come difesa dell’identità

    Angelo DI LORENZO, Sindaco di Grumo Nevano (NA)
    - Grumo Nevano: un esempio da seguire

    Franco ORLANDO, Assessore alle Politiche Ambientali Comune di Modena
    − Gestione dei rifiuti a Modena e supporto al superamento dell’emergenza campana

    ___________________________________
    Associazione Culturale GIOVANI PER IL SUD o.n.l.u.s.
    web www.giovaniperilsud.org
    e-mail: info@giovaniperilsud.org

  2. #2
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    Predefinito








    Dal problema dei Rifiuti
    al Rifiuto del Problema

    Si è tenuta Domenica pomeriggio la conferenza dal titolo “Dal problema dei rifiuti al rifiuto del problema”, organizzata dall’Associazione Giovani per il Sud. L’evento ha visto una discreta partecipazione di pubblico modenese, per lo più informato, attorno un tema di stretta attualità come quello dell’Emergenza rifiuti in Campania. Al tavolo, dopo la presentazione della serata da parte del presidente dell’Associazione Giovanni De Crescenzo, si sono susseguiti gli interventi di illustri relatori a cominciare dall’Ass. alle politiche ambientali di Modena Gianfranco Orlando, che ha riportato l’esperienza appena trascorsa del comune di Modena nel supporto allo smaltimento dei rifiuti campani. A seguire è intervenuto Angelo di Lorenzo, sindaco di Grumo Nevano (NA) che ha riportato l’esperienza positiva del suo comune di 20.000 abitanti che in solo due anni sono passati da un tasso di raccolta differenziata del 15% ad uno del 63% meritandosi la palma di comune riciclone della Campania. L’intervento successivo è stato del Dott. Comella, primario dell’istututo Nazionale Tumori “Pascale”di Napoli, che ha riportato le conseguenze epidemiologiche dell’emergenza nei territori campani. A finire l’intervento di Giulio Finotti, giornalista e regista freelance, che ha raccontato la sua esperienza di “infiltrato” tra la popolazione in rivolta, riportandola con foto ed un interessante documentario. In coda, il dibattito ha visto spuntare il tema del raddoppio dell’inceneritore di Modena, contrapponendo l’assessore ad un gruppo di cittadini modenesi.

  3. #3
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    Predefinito

    Una serata memorabile, che ci ha visti impegnati nella cosa in cui crediamo di più: parlare con la gente, suscitare dubbi, informare, disvelare la realtà che troppo spesso è costretta a nascondersi dietro umilianti luoghi comuni.
    Di fronte ai dati e alle testimonianze dei preparatissimi relatori, i numerosi modenesi presenti hanno prima strabuzzato gli occhi, poi compreso quanto il problema vada ben al di là dell'ambito locale, rivestendo un'importanza nazionale non solo per quello che riguarda lo smaltimento dei rifiuti della Campania, ma perché ai rischi connessi con una gestione errata e disonesta possono toccare tutti.
    Gli intervenuti da Napoli e Caserta ci hanno riempito d'orgoglio, mostrando quanto di meglio offre la nostra pur martoriata terra: il Sindaco Di Lorenzo per l'esempio di correttezza della sua amministrazione, il Professor Comella per la precisione dei dati e la lucidità nell'inquadrare il problema nel suo contesto; il giornalista Giulio Finotti (che ha sostituito egregiamente Pasquale Costagliola) esempio di passione civile e di un popolo che non si arrende ai maneggi che si che si perpetrano ad ogni livello, a cominciare da chi dovrebbe rappresentare e difendere i cittadini.
    Con tutti loro, cui va la nostra riconoscenza per la disponibilità dimostrata, contiamo di proseguire la collaborazione in futuro.

  4. #4
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    Predefinito Molto interessante...peccato non esserci stato!

    Caro Luigi,
    sto elaborando una proposta all'interno del Partito del Sud sulla questione rifiuti, con la stessa filosofia dell'incontro a Modena, al quale purtroppo non ho potuto partecipare di persona.

    La proposta intende ribaltare la logica del Piano di Rastrelli-Losco-Bassolino basato su discariche e termovalorizzatori, quel piano e' clamorosamente fallito. Inoltre e' da contrastare il traffico dei rifiuti tossici che si intreccia drammaticamente con la gestione dei rifiuti ordinari.

    Secondo me si deve lavorare principalmente su tre direttrici:
    1) piani di bonifica ambientale e inasprimento pene per i reati ambientali. Questo per un controllo ed una riqualificazione del territorio campano e per una lotta efficace al malaffare politico-camorristico-imprenditoriale
    2) rivisitazione del piano rifiuti con filosofia dei rifiuti zero come obiettivo a tendere. Obbligo di raccolta differenziata almeno al 35% per tutti i comuni della Campania prendendo come esempio quelli virtuosi come Grumo Nevano, Portici, Bellizzi...Costruzione almeno di un impianto o meglio più impianti di compostaggio in Campania e conseguente partenza in tutta la Campania della raccolta differenziata dell'umido, anche in modalità porta a porta.
    3) no ad altri inceneritori in Campania e rivisitazione dell'impianto di Acerra. Quell'impianto, in un territorio già martoriato dallo sversamento di rifiuti tossico-nocivi, e' stato pensato in modo sbagliato come un megaimpianto, un ecomostro da 4000 tonnellate al giorno...cosa folle se si considera che in Italia quello piu' grande di Brescia e' da 2000 tonnellate al giorno e gli esempi europei di Vienna o Copenaghen sono da 400-500 tonnellate al giorno. Ovviamente il CDR deve essere di qualità e non quello delle ecoballe, quindi urge anche un revamp o miglioramento impianti attuali CDR e possibilmente farne altri a norma di legge e non "a norma Impregilo".

    Se vuoi ci lavoriamo insieme...vorrei contattare anche Iacuelli su questo che dovrebbe essere uno dei punti principali dei nostri programmi.

    Un saluto

    Enzo

  5. #5
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    Predefinito

    L'ideale per una politica fuori dalle speculazioni e dalle tangenti, dovrebbe iniziare con una raccolta differenziata porta a porta e far nascere aziende per il riciclaggio del materiale. In un sistema di mercato l'azienda pagherebbe per poter acquisire il rifiuto perchè ha un costo minore rispetto al creare la materia prima ex novo, e quindi risulta un incentivo efficiente. E' geniale quello che fanno in Nord Europa, guardate il video:


  6. #6
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    Predefinito

    fFacciamoci colonizzare dagli svedesi la prossima volta, 'sti scandinavi sono geniali...altro che i piemontesi e la razza celtico-padana....

  7. #7
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    Predefinito

    Citazione Originariamente Scritto da brigante65 Visualizza Messaggio
    Caro Luigi,
    sto elaborando una proposta all'interno del Partito del Sud sulla questione rifiuti, con la stessa filosofia dell'incontro a Modena, al quale purtroppo non ho potuto partecipare di persona.

    La proposta intende ribaltare la logica del Piano di Rastrelli-Losco-Bassolino basato su discariche e termovalorizzatori, quel piano e' clamorosamente fallito. Inoltre e' da contrastare il traffico dei rifiuti tossici che si intreccia drammaticamente con la gestione dei rifiuti ordinari.

    Secondo me si deve lavorare principalmente su tre direttrici:
    1) piani di bonifica ambientale e inasprimento pene per i reati ambientali. Questo per un controllo ed una riqualificazione del territorio campano e per una lotta efficace al malaffare politico-camorristico-imprenditoriale
    2) rivisitazione del piano rifiuti con filosofia dei rifiuti zero come obiettivo a tendere. Obbligo di raccolta differenziata almeno al 35% per tutti i comuni della Campania prendendo come esempio quelli virtuosi come Grumo Nevano, Portici, Bellizzi...Costruzione almeno di un impianto o meglio più impianti di compostaggio in Campania e conseguente partenza in tutta la Campania della raccolta differenziata dell'umido, anche in modalità porta a porta.
    3) no ad altri inceneritori in Campania e rivisitazione dell'impianto di Acerra. Quell'impianto, in un territorio già martoriato dallo sversamento di rifiuti tossico-nocivi, e' stato pensato in modo sbagliato come un megaimpianto, un ecomostro da 4000 tonnellate al giorno...cosa folle se si considera che in Italia quello piu' grande di Brescia e' da 2000 tonnellate al giorno e gli esempi europei di Vienna o Copenaghen sono da 400-500 tonnellate al giorno. Ovviamente il CDR deve essere di qualità e non quello delle ecoballe, quindi urge anche un revamp o miglioramento impianti attuali CDR e possibilmente farne altri a norma di legge e non "a norma Impregilo".

    Se vuoi ci lavoriamo insieme...vorrei contattare anche Iacuelli su questo che dovrebbe essere uno dei punti principali dei nostri programmi.

    Un saluto

    Enzo
    Caro Enzo,
    le proposte che elenchi sono certamente buone e piene di buonsenso, così come potrebbero magari essercene altre ancora migliori... sono numerose le città del mondo (un caso particolarmente encomiabile è quello di San Francisco) che questo problema lo hanno risolto brillantemente.
    In questi anni il Commissariato Straordinario per l'Emergenza Rifiuti ha elaborato diversi piani, frutto del lavoro di brillanti professionisti, perfetti in ogni dettaglio. Risultato: il panorama che abbiamo tutti sotto gli occhi e nella mente.
    Allora, io credo e le cose che ho ascoltato domenica me lo hanno amaramente confermato, che il problema non sia di individuare le soluzioni tecniche più appropriate, ma di contrastare gli interessi che hanno portato ad una tale situazione.
    Dei politici non possiamo fidarci: anche se lo volessero, troppo grande è ormai l'intreccio di poteri affaristici e criminali che ruotano intorno all'affare "emergenza" per poter intervenire tramite leggi o decreti.
    Allora, l'unica speranza è la mobilitazione popolare, unita alla buona volontà degli amministratori locali.
    Un Comune può fare molto, come ci ha dimostrato il caso di Grumo Nevano; l'unico problema di Grumo sono i costi altissimi per lo smaltimento dell'umido, dato che in Campania non esistono impianti di compostaggio. Ma questo problema potrebbe essere superato se in un'area ci fosse un numero sufficiente di comuni che fanno la raccolta differenziata: in provincia di Salerno, infatti, si sta lavorando in tal senso.
    C'è poi il caso di Caserta, dove gruppi di cittadini, con pressioni costanti sull'amministrazione comunale, sono riusciti ad ottenere la realizzazione di aree dove depositare carta, plastica eccetera. Questi siti attualmente sono ILLEGALI, in quanto non approvati dal Commissariato Straordinario che deve venire incontro alle esigenze di chi ha bisogno che l'emergenza continui; ma intanto i casertani mostrano un senso civico che ha pochi eguali altrove: fare la raccolta differenziata, portando in giro i sacchi per chilometri (i siti sono meno di uno ogni 10000 abitanti) contro la volontà delle istituzioni...
    Solo su queste cose attualmente possiamo contare, oltre che sul lento lavoro della magistratura che finalmente ci liberi da coloro che ancora oggi continuano imperterriti ad avvelenare la nostra gente.

 

 

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