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  1. #1
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    Predefinito Proposta di Legge di Iniziativa Popolare per il Senato

    Introduzione

    Il Senato di Politicainrete riconosce la centralità del Lavoro come momento di autorealizzazione della persona, e ne tutela la dignità. Allo stesso modo, riconosce il ruolo di promozione e di crescita sociali della libera impresa.
    Tuttavia, nell'approcciarsi alla globalizzazione gli Stati e le imprese hanno spesso fatto ricorso a metodi che si pensavano superati nell'epoca del monetarismo e delle supply-side economics trionfanti. Pratiche note da tempo come "socializzazione delle perdite, privatizzazione dei profitti", e che impoveriscono il Paese e la sua struttura produttiva senza un giustificato motivo. Se non è pensabile di bloccare in toto quegli effetti negativi che la globalizzazione economica presenta, come l'ovvia tendenza delle imprese a spostarsi laddove i costi di produzione siano minori, si può tuttavia cercare di porre un freno all'uso disinvolto di denaro e di suolo pubblici a sostegno di attività produttive destinate a essere semplici pedine temporanee nel gioco dell'economia globale.
    Piuttosto che sussidiare un'azienda per evitare che sposti altrove le sue produzioni, mantenendo l'impossibile miraggio di fare concorrenza a paesi con differenti strutture del mercato del lavoro e elevati differenziali salariali tramite compressione della domanda nazionale e incentivi alle imprese, è meglio lasciar fare il suo corso al mercato, ma investire le risorse collettive nella protezione e nella formazione dei lavoratori in prima persona.
    Nel proporre queste norme, facciamo nostri spunti di svariata provenienza, dalla normativa in materia di incentivi della Regione Marche alla risposta argentina alla crisi finanziaria di alcuni anni fa.

    Proposte


    -Per promuovere la tutela e la riduzione dei rischi derivanti dalla delocalizzazione industriale al fine di salvaguardare i livelli occupazionali, su tutto il territorio nazionale la concessione di contributi a imprese locali o estere viene immediatamente sospesa, e si applica l'interesse legale ai contributi già erogati, nei seguenti casi:
    - delocalizzazione degli impianti produttivi o anche di parte della
    produzione, anche laddove la delocalizzazione avvenga tramite cessione di ramo d’azienda o di attività produttive appaltate ad aziende terze con conseguente riduzione del personale dell’impresa entro cinque anni dall’erogazione del contributo;
    - mancato mantenimento delle unità produttive per almeno cinque anni dall’erogazione del contributo;
    - mancata applicazione delle norme vigenti in materia di sicurezza sul lavoro;

    Lo Stato, le Regioni e gli Enti Locali possono disporre in qualunque momento ispezioni e controlli, anche a campione, al fine di verificare l’effettivo rispetto delle disposizioni dettate dalla legge.

    Entro il 31 Marzo di ogni anno, le Giunte Regionali sono tenute a redigere una relazione sullo stato di attuazione della legge.

    -In attuazione del dettato comunitario sulla prevenzione della disoccupazione di lunga durata e la promozione dell'autoimprenditorialità,
    viene incentivata dallo Stato, di concerto con Regioni, Province e Comuni la trasmissione di imprese ai lavoratori riuniti in cooperative ai fini di salvaguardare l’occupazione e il patrimonio dicompetenze accumulato.
    Lo Stato e gli enti locali sostengono le nuove cooperative promosse in maggioranza da lavoratori che intendono rilevare l’attività o rami di attività dell’azienda nella quale hanno operato, per finalità di salvaguardia occupazionale, in caso di bancarotta dell'azienda stessa, rilevando l'azienda d'ufficio e cedendola ai lavoratori stessi.

    -L'azienda rilevata dai lavoratori potrà, in coerenza con la normativa nazionale e comunitaria, ricevere supporto per la formazione, l'assistenza tecnica e il tutoraggio, e ricevere prestiti senza interessi a sostegno della fase d'avvio dell'attività.

  2. #2
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    Predefinito Rif: Proposta di Legge di Iniziativa Popolare per il Senato

    A norma di Costituzione, una proposta di legge di iniziativa popolare necessita di 15 firme per essere presentata in Parlamento.

    E 1 !

    On. Manfr

  3. #3
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    Predefinito Rif: Proposta di Legge di Iniziativa Popolare per il Senato

    Senatore C@scista
    (firmo ma mi riservo di introdurre alcuni emendamenti migliorativi una volta che approderà in Senato)

  4. #4
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    Predefinito Rif: Proposta di Legge di Iniziativa Popolare per il Senato

    Citazione Originariamente Scritto da C@scista Visualizza Messaggio
    Senatore C@scista
    (firmo ma mi riservo di introdurre alcuni emendamenti migliorativi una volta che approderà in Senato)
    Visto che siamo ancora in fase di gestazione, proponili pure ora e vediamo se riusciamo a integrare Non sono molto erudito di diritto fallimentario, quindi se si può formalizzare meglio la cosa ne sono felice

  5. #5
    Super Troll
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    Predefinito Rif: Proposta di Legge di Iniziativa Popolare per il Senato

    Citazione Originariamente Scritto da Manfr Visualizza Messaggio
    Visto che siamo ancora in fase di gestazione, proponili pure ora e vediamo se riusciamo a integrare Non sono molto erudito di diritto fallimentario, quindi se si può formalizzare meglio la cosa ne sono felice
    Questa parte della proposta di legge andrebbe riformulata cosi in maniera piu chiara ed incisiva:
    Proposte


    -la concessione di contributi a imprese nazionali o estere viene immediatamente sospesa, e si richiede l'immediata restituzione dei prestiti erogati dallo stato alle suddette imprese applicando l'interesse legale , nei seguenti casi:
    - delocalizzazione degli impianti produttivi o anche di parte della
    produzione, anche laddove la delocalizzazione avvenga tramite cessione di ramo d’azienda o di attività produttive appaltate ad aziende terze con conseguente riduzione del personale dell’impresa entro cinque anni dall’erogazione del contributo;
    - mancato mantenimento delle unità produttive nel territorio dello stato per almeno cinque anni dall’erogazione del contributo;
    In tal modo se ad esempio la Fiat delocalizzasse all'estero alcuni dei suoi impianti (come ha già fatto in diverse occasioni) sarebbe costretta a restituire immediatamente e con gli interessi le somme ricevute dallo stato e dalle regioni (ad esempio i contributi che riceve ciclicamente per la rottamazione)
    Ultima modifica di C@scista; 03-04-10 alle 23:17

  6. #6
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    Predefinito Rif: Proposta di Legge di Iniziativa Popolare per il Senato

    Non entro nel merito della proposta.

    Voglio solo sottolineare che questo è un iniziativa intelligente per coinvolgere le persone esterne ai lavori del Senato.

    I mezzi ci sono, la costituzione li permette, ma bisogna sfruttarli, naturalmente sbattendosi un pò.
    Ultima modifica di Supermario; 03-04-10 alle 23:16
    "I socialisti sono come Cristoforo Colombo: partono senza sapere dove vanno. Quando arrivano non sanno dove sono. Tutto questo con i soldi degli altri."

  7. #7
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    Predefinito Rif: Proposta di Legge di Iniziativa Popolare per il Senato

    Mi sembra una modifica di semplice buon senso. Il principio di non retroattività della legge comunque dovrebbe ovviamente proteggere le imprese da conseguenze derivanti da comportamenti del genere tenuti in passato, giusto ?

  8. #8
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    Predefinito Rif: Proposta di Legge di Iniziativa Popolare per il Senato

    Citazione Originariamente Scritto da Manfr Visualizza Messaggio
    Introduzione

    Il Senato di Politicainrete riconosce la centralità del Lavoro come momento di autorealizzazione della persona, e ne tutela la dignità. Allo stesso modo, riconosce il ruolo di promozione e di crescita sociali della libera impresa.
    Tuttavia, nell'approcciarsi alla globalizzazione gli Stati e le imprese hanno spesso fatto ricorso a metodi che si pensavano superati nell'epoca del monetarismo e delle supply-side economics trionfanti. Pratiche note da tempo come "socializzazione delle perdite, privatizzazione dei profitti", e che impoveriscono il Paese e la sua struttura produttiva senza un giustificato motivo. Se non è pensabile di bloccare in toto quegli effetti negativi che la globalizzazione economica presenta, come l'ovvia tendenza delle imprese a spostarsi laddove i costi di produzione siano minori, si può tuttavia cercare di porre un freno all'uso disinvolto di denaro e di suolo pubblici a sostegno di attività produttive destinate a essere semplici pedine temporanee nel gioco dell'economia globale.
    Piuttosto che sussidiare un'azienda per evitare che sposti altrove le sue produzioni, mantenendo l'impossibile miraggio di fare concorrenza a paesi con differenti strutture del mercato del lavoro e elevati differenziali salariali tramite compressione della domanda nazionale e incentivi alle imprese, è meglio lasciar fare il suo corso al mercato, ma investire le risorse collettive nella protezione e nella formazione dei lavoratori in prima persona.
    Nel proporre queste norme, facciamo nostri spunti di svariata provenienza, dalla normativa in materia di incentivi della Regione Marche alla risposta argentina alla crisi finanziaria di alcuni anni fa.

    Proposte


    -Per promuovere la tutela e la riduzione dei rischi derivanti dalla delocalizzazione industriale al fine di salvaguardare i livelli occupazionali, su tutto il territorio nazionale la concessione di contributi a imprese locali o estere viene immediatamente sospesa, e si richiede l'immediata restituzione dei prestiti erogati dallo stato alle suddette imprese applicando l'interesse legale, nei seguenti casi:
    - delocalizzazione degli impianti produttivi o anche di parte della
    produzione, anche laddove la delocalizzazione avvenga tramite cessione di ramo d’azienda o di attività produttive appaltate ad aziende terze con conseguente riduzione del personale dell’impresa entro cinque anni dall’erogazione del contributo;
    - mancato mantenimento delle unità produttive per almeno cinque anni dall’erogazione del contributo;
    - mancata applicazione delle norme vigenti in materia di sicurezza sul lavoro;

    Lo Stato, le Regioni e gli Enti Locali possono disporre in qualunque momento ispezioni e controlli, anche a campione, al fine di verificare l’effettivo rispetto delle disposizioni dettate dalla legge.

    Entro il 31 Marzo di ogni anno, le Giunte Regionali sono tenute a redigere una relazione sullo stato di attuazione della legge.

    -In attuazione del dettato comunitario sulla prevenzione della disoccupazione di lunga durata e la promozione dell'autoimprenditorialità,
    viene incentivata dallo Stato, di concerto con Regioni, Province e Comuni la trasmissione di imprese ai lavoratori riuniti in cooperative ai fini di salvaguardare l’occupazione e il patrimonio dicompetenze accumulato.
    Lo Stato e gli enti locali sostengono le nuove cooperative promosse in maggioranza da lavoratori che intendono rilevare l’attività o rami di attività dell’azienda nella quale hanno operato, per finalità di salvaguardia occupazionale, in caso di bancarotta dell'azienda stessa, rilevando l'azienda d'ufficio e cedendola ai lavoratori stessi.

    -L'azienda rilevata dai lavoratori potrà, in coerenza con la normativa nazionale e comunitaria, ricevere supporto per la formazione, l'assistenza tecnica e il tutoraggio, e ricevere prestiti senza interessi a sostegno della fase d'avvio dell'attività.
    La proposta correttamente riformulata.

  9. #9
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    Predefinito Rif: Proposta di Legge di Iniziativa Popolare per il Senato

    Citazione Originariamente Scritto da Manfr Visualizza Messaggio
    Mi sembra una modifica di semplice buon senso. Il principio di non retroattività della legge comunque dovrebbe ovviamente proteggere le imprese da conseguenze derivanti da comportamenti del genere tenuti in passato, giusto ?
    Giusta osservazione allora aggiungo il seguente emendamento:
    l'obbligo di restituzione dei contributi ricevuti dallo stato si applica anche ai contributi ricevuti 5 anni prima dell'entrata in vigore della presente legge

  10. #10
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    Predefinito Rif: Proposta di Legge di Iniziativa Popolare per il Senato

    "Yet when the unions failed, when the state failed, the workers began a different kind of fight"

    Contro Mamma Stato e l'abbraccio perverso tra Big Business e Big Government, per una Economia Liberale e Solidale !

 

 
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