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Visualizza Risultati Sondaggio: L'ideologia piu nefasta è?

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18. Non puoi votare in questo sondaggio
  • Comunismo/socialismo

    9 50.00%
  • Nazismo

    6 33.33%
  • Fascismo italiano/cileno/spagnolo

    3 16.67%
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Risultati da 11 a 20 di 28
  1. #11
    4° class schedina 2015
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    Citazione Originariamente Scritto da Nemesy Visualizza Messaggio
    I comunisti non sbagliano mai ,è la Verità a sbagliare e quando non si conforma va eliminata , mai visto gente più arrogante di loro su pol , la loro dialettica è solo una arma per non ammettere di avere torto
    .... e quando anche la dialettica diventa debole di fronte a corpose argomentazioni, usano l' insulto.

  2. #12
    Fiamma dell'Occidente
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    che meravigliosa pagina, mi vien voglia di quotare tutti

    comunque vi propongo una divertente comparazione, tanto per restare "libresco":
    PROGRAMMA DEL PARTITO NAZIONAL SOCIALISTA DEI LAVORATORI TEDESCHI (N.S.D.A.P.)

    24 Febbraio 1920
    Il programma del Partito dei Lavoratori Tedeschi è epocale:
    1. Noi chiediamo la riunificazione di tutti i tedeschi in una Grande Germania, nel rispetto del principio dell’autodeterminazione dei popoli.

    2. Noi chiediamo che il popolo tedesco abbia gli stessi diritti di quelli di altre nazioni e che i Trattati di Pace di Versailles e di St. Germain vengano abrogati.

    3. Noi chiediamo territori (colonie) per il sostentamento del nostro popolo e per garantire spazio vitale alla popolazione eccedente.

    4. Solo coloro che sono nostri compatrioti possono diventare cittadini tedeschi. Solo coloro che hanno il sangue tedesco, indipendentemente dal credo religioso che professano, possono essere nostri compatrioti. Per questi motivi nessun Ebreo può essere considerato un compatriota.

    5. Coloro i quali non sono cittadini tedeschi possono vivere in Germania come stranieri e devono essere soggetti alle leggi sugli stranieri.

    6. Il diritto di scegliere il governo e di stabilire le leggi dello Stato apparterrà solo ai cittadini Tedeschi. Chiediamo quindi che nessun ufficio pubblico, sia nel governo centrale, provinciale o comunale, possa essere gestito da chi non è un cittadino tedesco. Noi ci consideriamo in guerra contro l’attuale sistema parlamentare corrotto, dove le cariche pubbliche vengono assegnate dai Partiti a persone di favore che non posseggono le necessarie capacità e idoneità a ricoprirle.

    7. Noi chiediamo che lo Stato si impegni soprattutto ad assicurare ad ogni cittadino la possibilità di vivere decentemente, guadagnando quanto necessario al proprio sostentamento. Qualora non fosse possibile raggiungere questo obbiettivo per tutti, gli stranieri (cioè i non Tedeschi) dovranno essere espulsi dal Reich.

    8. Qualsiasi ulteriore immigrazione di non-Tedeschi dovrà essere bloccata. Noi chiediamo che a tutti i non-Tedeschi entrati in Germania dal 2 agosto 1914 in poi, venga imposto di lasciare immediatamente il Reich.

    9. Tutti i cittadini devono avere uguali diritti e uguali doveri.

    10. Il primo dovere di ogni cittadino deve essere quello di lavorare con le braccia o con la mente. Nessun individuo svolgerà lavori che non siano nell'interesse della collettività.

    Chiediamo pertanto:

    11. Che tutte le rendite e i redditi non derivanti da lavoro, vengano aboliti e che venga eliminata la Schiavitù dell'Interesse.

    12. Poiché ogni guerra impone al popolo tremendi sacrifici economici e di sangue, tutto il profitto individuale derivante da essa dovrà essere considerato un tradimento nei confronti del popolo stesso. Chiediamo pertanto la confisca totale di tali profitti.

    13. Chiediamo la nazionalizzazione di tutti i monopoli.

    14. Chiediamo la compartecipazione agli utili delle grandi industrie.

    15. Chiediamo un generoso aumento delle pensioni di vecchiaia.

    16. Chiediamo la creazione e il mantenimento di un sano ceto medio, l'affidamento immediato alle comunità locali di grandi negozi da dare in affitto a basso costo ai piccoli commercianti che dovranno però garantire la fornitura degli approvvigionamenti necessari allo Stato, alle Province e ai Comuni.

    17. Chiediamo una riforma agraria che sia conforme alle esigenze Nazionali e la promulgazione di una legge che consenta di espropriare le terre necessarie al bene comune, senza alcuna compensazione economica per i proprietari. Chiediamo inoltre l'abolizione dei canoni d'affitto sui terreni e il divieto di speculare sulla terra.

    18. Chiediamo di intraprendere una guerra spietata nei confronti di coloro che operano contro il bene comune. Traditori, usurai, profittatori, ecc….. dovranno essere puniti con la morte, indipendentemente dalla razza alla quale appartengono o dal credo religioso che professano.

    19. Chiediamo che il Diritto Romano, che tende a sviluppare l’ordinamento del mondo in senso materialistico, sia sostituito dal Diritto Comune Tedesco.

    20. Per rendere possibile ad ogni tedesco capace ed attivo, di ricevere la più elevata istruzione ed avere quindi l'opportunità di raggiungere posizioni di comando, è necessario che lo Stato si assuma la responsabilità di organizzare il sistema culturale della Nazione. I programmi di studio di tutti gli istituti didattici saranno adattati alle esigenze della vita reale. Il concetto di Stato dovrà essere insegnato nelle scuole sin dai primi anni. Chiediamo che i bambini particolarmente dotati e figli di genitori poveri, indipendentemente dalla professione che questi ultimi svolgono, vengano istruiti a spese dello Stato.

    21. Lo Stato ha il dovere di migliorare il livello sanitario nazionale creando centri di assistenza alla maternità, vietando il lavoro minorile, sviluppando l'attività fisica attraverso l'introduzione di giochi e ginnastica obbligatori e sostenendo l'attività di associazioni che si occupano dell'educazione fisica dei giovani.

    22. Chiediamo la creazione di un esercito nazionale popolare.

    23. Chiediamo che venga intrapresa un’azione giudiziaria contro coloro che propagandano deliberatamente menzogne politiche diffondendole attraverso la stampa. Per rendere possibile la creazione di una stampa tedesca, noi chiediamo che:

    (a) Tutti i direttori di quotidiani pubblicati in lingua tedesca e i loro collaboratori, siano cittadini tedeschi.

    (b) I Quotidiani non tedeschi siano pubblicati solo dietro espressa autorizzazione dello Stato, ma non in lingua tedesca.

    (c) Tutti gli interessi finanziari che per qualsiasi motivo possano influenzare i quotidiani tedeschi, siano proibiti per legge ai non-Tedeschi e chiediamo che la pena per la violazione di questa legge sia la soppressione immediata del quotidiano e l'espulsione dei colpevoli dal Reich.
    Chiediamo che vengano soppressi i quotidiani che agiscono contro il bene comune. Chiediamo un'azione giudiziaria contro quelle tendenze che nell'arte e nella letteratura hanno un'influenza negativa sulla vita del nostro Popolo e che ogni organizzazione che operi od agisca in contrasto con le sopra elencate richieste venga sciolta.

    24. Chiediamo libertà di culto per tutte le fedi religiose, in quanto esse non mettono in pericolo l'esistenza dello Stato e non offendono il senso morale ed etico della razza tedesca. Il Partito in quanto tale, rappresenta il punto di vista di una positiva Cristianità senza peraltro legarsi a nessuna particolare confessione religiosa. Esso combatte contro lo spirito materialista degli Ebrei ed è convinto che una ripresa economica duratura del nostro Paese possa realizzarsi nel rispetto del principio:


    "Il Bene Comune al di sopra dell'Interesse Individuale"

    25. Per portare a compimento questo programma, chiediamo la creazione di una forte autorità centrale nello Stato e l'incondizionata autorità dello Stato e delle sue Organizzazioni sul Parlamento.
    Chiediamo la creazione di commissioni in rappresentanza delle varie professioni e strati sociali del Reich per assicurare che le leggi promulgate dall'autorità centrale siano rispettate e fatte rispettare dagli stati federati.
    I leader del Partito si impegnano a realizzare gli obbiettivi sopraelencati ad ogni costo sacrificando, qualora fosse necessario, anche la propria vita.

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  3. #13
    Fiamma dell'Occidente
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    COSTITUZIONE DELL'UNIONE DELLE REPUBBLICHE SOCIALISTE SOVIETICHE (U.R.S.S.)

    5 dicembre 1936

    Articolo 1
    L'Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche è uno Stato socialista degli operai e dei contadini.

    Articolo 2
    La base politica dell'URSS è costituita dai Soviet dei deputati dei lavoratori, sviluppatisi e consolidatisi in seguito all'abbattimento del potere dei proprietari fondiari e dei capitalisti e alla conquista della dittatura del proletariato.

    Articolo 3
    Tutto il potere nell'URSS appartiene ai lavoratori della città e della campagna, rappresentati dai Soviet dei deputati dei lavoratori.
    Articolo 4
    La base economica dell'URSS è costituita dal sistema socialista dell'economia e dalla proprietà socialista degli strumenti e mezzi di produzione, affermatisi in seguito alla liquidazione del sistema capitalista dell'economia, all'abolizione della proprietà privata degli strumenti e mezzi di produzione e all'eliminazione dello sfruttamento dell'uomo da parte dell'uomo.

    Articolo 5
    La proprietà socialista nell'URSS ha la forma di proprietà statale (patrimonio di tutto il popolo), oppure la forma di proprietà cooperativa-colcosiana (proprietà dei singoli colcos, proprietà delle associazioni cooperative).

    Articolo 6
    La terra, il sottosuolo, le acque, i boschi, le officine, le fabbriche, le miniere, le cave, i trasporti ferroviari, acquei ed aerei, le banche, i mezzi di comunicazione, le grandi aziende agricole organizzate dallo Stato (sovcos, stazioni di macchine e trattrici, ecc.) e così pure le aziende comunali e la parte fondamentale del patrimonio edilizio nelle città e nei centri industriali, sono proprietà dello Stato, cioè patrimonio di tutto il popolo.

    Articolo 7
    Le aziende sociali dei colcos e delle organizzazioni cooperative, con le loro scorte vive e morte, la produzione fornita dai colcos e dalle organizzazioni cooperative, come pure i loro immobili sociali, sono proprietà sociale, socialista, dei colcos e delle organizzazioni cooperative.
    In conformità con lo statuto dell'artel agricolo, ogni famiglia appartiene a un colcos, oltre al provento fondamentale dell'economia collettiva dei colcos, ha in godimento personale un piccolo appezzamento di terreno attinente alla casa, e ha in proprietà personale la impresa ausiliaria impiantata su tale appezzamento, la casa d'abitazione, bestiame produttivo, animali da cortile e l'attrezzamento agricolo minuto.

    Articolo 8
    La terra occupata dai colcos viene loro attribuita in godimento gratuito e per una durata illimitata, cioè in perpetuo.

    Articolo 9
    Accanto al sistema socialista dell'economia, che è la forma economica dominante nella URSS, è ammessa dalla legge la piccola azienda privata dei contadini non associati e degli artigiani, fondata sul lavoro personale, escludente lo sfruttamento del lavoro altrui.

    Articolo 10
    Il diritto di proprietà personale dei cittadini sui proventi del loro lavoro e sui loro risparmi, sulla casa di abitazione e sull'impresa domestica ausiliaria, sugli oggetti dell'economia domestica e di uso quotidiano, sugli oggetti di consumo e di comodo personale, come pure il diritto di eredità della proprietà personale dei contadini sono tutelati dalla legge.

    Articolo 11
    La vita economica dell'URSS viene determinata e diretta da un piano statale dell'economia nazionale, allo scopo di aumentare la ricchezza sociale, di elevare costantemente il livello di vita materiale e culturale dei lavoratori, di consolidare l'indipendenza dell'URSS e di rafforzare la sua capacità di difesa.

    Articolo 12
    Il lavoro è nell'URSS dovere e oggetto di onore per ogni cittadino atto al lavoro, secondo il principio: "Chi non lavora, non mangia".
    Nell'URSS si attua il principio del socialismo: "Da ciascuno secondo le sue capacità a ognuno secondo il suo lavoro".
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  4. #14
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    Come avrete notato, sono sostanzialmente identici.
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  5. #15
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    Citazione Originariamente Scritto da Ronnie Visualizza Messaggio
    Come avrete notato, sono sostanzialmente identici.
    Come nessuno può notare a leggere certe sciocchezze mi è andata a puttane la digestione

    Cmq il nazionalsocialismo, una volta al potere fece prevalere di gran lunga il nazionalismo e la potenza militare rispetto al socialismo (ad esempio non aboli le rendite e non nazionalizzò le grandi imprese)

  6. #16
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    fece prevalere di gran lunga il nazionalismo e la potenza militare rispetto al socialismo (ad esempio non aboli le rendite e non nazionalizzò le grandi imprese)
    anche LENIN riprivatizzò la metà del nazionalizzato e ridusse le tasse del 40%

    se no morivano tutti di fame, il punto è che sono le misure della disperazione, quel che "avrebbero voluto" fare, è quel che è veramente grave

    concordo che quei due documenti dal primo all'ultimo punto possano provocare gastriti e ulcere, oltre a fermare la digestione, infatti penso che sia meglio LEGGERLI CON CALMA e LONTANO DAI PASTI
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  7. #17
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    Citazione Originariamente Scritto da Antonio Banderas Visualizza Messaggio
    Francamente per un Liberale diventa difficile valutare secondo il criterio del meno peggio o di chi ha fatto meno morti rispetto ad un altro perchè è un concetto angosciantemente relativo.
    Personalmente se c fosse la risposta multipla voterei tutti e 3 perchè nopn si può "salvare" in qualche modo coloro che non solo non hanno saputo portare crescita economica e benessere sociale ma non hanno lasciato nemmeno la libertà individuale e questo è inaccettabile.
    Saluti Liberali
    Su comunismo e nazismo sono daccordo, ho votato comunismo perche ha fatto piu morti e ci ha accompagnato penosamente fino a tempi recenti. La dittatura di pinochet (che ha fatto riforme interessanti e ha salvato il suo paese dal comunismo) l'ho volutamente paragonare al fascismo italiano, perche sicuramente contraria ai nostri principi, ma non paragonabile ai totalitarismi sopra elencati. Anche von mises, disse che in certe condizioni il fascismo può salvare dal comunismo, perche dopo un tot di anni si può tornare alla democrazia e al libero mercato, dopo la tragedia del comunismo è molt piu difficile ripartire (vedi la russia e i paesi dell'est quanta fatica fanno a recuperare le posizioni perdute)

  8. #18
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    Citazione Originariamente Scritto da Rochefoucauld Visualizza Messaggio
    Su comunismo e nazismo sono daccordo, ho votato comunismo perche ha fatto piu morti e ci ha accompagnato penosamente fino a tempi recenti. La dittatura di pinochet (che ha fatto riforme interessanti e ha salvato il suo paese dal comunismo) l'ho volutamente paragonare al fascismo italiano, perche sicuramente contraria ai nostri principi, ma non paragonabile ai totalitarismi sopra elencati. Anche von mises, disse che in certe condizioni il fascismo può salvare dal comunismo, perche dopo un tot di anni si può tornare alla democrazia e al libero mercato, dopo la tragedia del comunismo è molt piu difficile ripartire (vedi la russia e i paesi dell'est quanta fatica fanno a recuperare le posizioni perdute)
    Beh francamente dire che il fascismo è per qualche motivo meno angosciante del comunismo è un po' come dire : "è meglio essere azzannati da un rottweiler piuttosto che da un pitbull" e io sinceramente non voglio essere azzannato da nessuno dei 2 !!
    Diciamo piuttosto che ci sono delle differenze tra i vari dittatori e vedendo gli eventi storici per macroaspetti si possono riassumere più o meno così:

    Adolf Hitler: era un sangunario fine a se stesso, di fatto ha rimesso in piedi la Germania perchè potesse cadere assieme a lui, era un nichilista in fondo e la sua caduta è stata un bene per il mondo intero.
    Benito Mussolini: ha fatto fare costruzioni di pregio e avviato opere pubbliche di un certo rilievo e per l' epoca poteva anche essere moderno ma la sua bassa statura di uomo di stato l' ha portato a fare alleanze belliche con la stessa leggerezza con cui si scommette sui cavalli, la sua caduta è stata un bene per l' Italia.

    Lenin, Stalin e soci: Francamente su di loro non mi viene in mente niente di positivo, a livello di ideologia è la più barbara perchè non tiene conto dell' indole umana e per questo motivo loro si erano messi in testa di generare l' Homo Sovieticus il quale doveva vivere ma sopratutto doveva morire per l' ideologia socialista.
    La loro esistenza è stata un danno incalcolabile per l' intera umanità.

    Saluti Liberali

  9. #19
    la Banda Fratelli
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    Ho votato nazismo poiché ritengo il sancire per "Legge" le disuguaglianze tra gli uomini, il colpo più micidiale che si possa infliggere alla dignità umana. Peggio della confisca delle proprietà private, provvedimento peraltro attuato in Germania e perfino in Italia a danno degli ebrei.

  10. #20
    Philipson
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    Comunismo/socialismo

 

 
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