User Tag List

Risultati da 1 a 2 di 2
  1. #1
    Forumista esperto
    Data Registrazione
    14 Jun 2009
    Messaggi
    11,188
     Likes dati
    0
     Like avuti
    1
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito Fio-Fim-Uilm e Fiat: sposalizio con licenziamento

    ALLE FORTI LOTTE DEI LAVORATORI CONTRO IL PIANO MARCHIONNE LA FIAT RISPONDE CON IL LICENZIAMENTO DI VITTORIO GRANILLO E DI CONCERTO CON FIOM-FIM-UILM REQUISISCE LE ASSEMBLEE SINDACALI

    Con telegramma di messa in mobilità forzata inviato nella mattinata del 31 dicembre 2008 la D.H.L. ha licenziato Vittorio Granillo. Il diniego della Fiat allo svolgimento delle assemblee sindacali retribuite, e a quella permanente, indette dallo Slai Cobas (operato all'unisono e di concerto col provvedimento della D.H.L. e con la sponda attiva e collusa di FIOM-FIM-UILM) svela le reali preoccupazioni aziendali e concertative nonché la grave portata antisindacale di tali iniziative.
    Infatti, la Fiat, con comunicazione inviata a Slai Cobas in data 4 gennaio 2008, rifiuta lo svolgimento delle assemblee e dell'ingresso in fabbrica di nostri dirigenti sindacali, tra cui lo stesso Vittorio, dichiarando tra l'altro che le iniziative annunciate da Slai Cobas sono... "potenzialmente collidenti con il noto piano di formazione previsto dal 7 gennaio 2008 al 2 marzo 2008" e, che, inoltre, l'intero monte-ore delle assemblee sindacali del 2008... "è già stato prenotato dalle RSU di FIOM-FIM-UILM".
    La non casuale sintonizzazione delle iniziative D.H.L., FIAT e FIOM-FIM-UILM ripercorre la strategia degli otto licenziamenti del febbraio 2006 a danno di Slai Cobas, avvenuti con la manifesta complicità di Rinaldini. Licenziamenti già allora sconfitti dalle lotte dei lavoratori con lo Slai Cobas.
    Vero è che, con il cosiddetto 'Piano Marchionne' la Fiat non intende riammodernare gli impianti (vecchi di circa 40 anni) ma punta all'azzeramento delle libertà sindacali e di ogni tutela dei lavoratori per ovviare al deficit tecnologico con l'intensificazione esasperata dello sfruttamento del lavoro operaio e la costruzione di una forte stretta repressiva necessaria al rigido comando sulla forza lavoro, preludio al previsto ridimensionamento produttivo ed occupazionale. Già nella settimana tra il 17 ed il 21 dicembre 2007 precedente la chiusura dello stabilimento le forti lotte dei lavoratori della D.H.L. indette dallo Slai Cobas e dagli altri sindacati contro il 'piano Marchionne', il licenziamento di 94 giovani interinali, le tutele economiche ed occupazionali 'per tutti', hanno messo in crisi l'intera strategia Fiat e paralizzato per giorni la fabbrica. La strategia Fiat di ridimensionamento di Pomigliano già si riscontra con la cessazione dell'attività produttiva della KSS di Arzano ed il licenziamento dei 103 lavoratori addetti alla produzione delle cinture di sicurezza. Il presidio ai cancelli della fabbrica dei lavoratori che va avanti dallo scorso 2 gennaio vede lo Slai Cobas e la componente RSU tra i sindacati più impegnati nella lotta contro i licenziamenti e per la tutela occupazionale.
    Come nel 2006 in occasione della sconfitta Fiat sugli 8 licenziamenti lo Slai Cobas ed i lavoratori sapranno ben contrastare e sconfiggere, anche questa volta, le politiche antioperaie della Fiat e delle aziende collegate e dei loro 'scudieri' sindacali di FIOM-FIM-UILM.

    Pomigliano d'Arco, 4/1/2008
    Slai Cobas – Coordinamento Provinciale di Napoli

    http://www.autprol.org/


    A luta continua

  2. #2
    Forumista esperto
    Data Registrazione
    14 Jun 2009
    Messaggi
    11,188
     Likes dati
    0
     Like avuti
    1
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito

    SOLIDARIETA' A VITTORIO GRANILLO!!!

    Esprimiamo la nostra più sentita solidarietà a Vittorio Granillo e allo Slai-Cobas di Pomigliano d'Arco (NA), vittime dell'ennesimo licenziamento punitivo.
    Questo nuovo attacco repressivo rientra a pieno titolo nel cosiddetto "piano Marchionne", grazie al quale il padronato si propone di azzerare le libertà sindacali nello stabilimento Fiat di Pomigliano e nelle aziende collegate, innanzitutto procedendo con la serie di licenziamenti che da anni colpiscono i sindacalisti non allineati al padrone e in particolare i militanti dello Slai-Cobas.
    La strategia padronale è chiara: da un lato avviare il ridimensionamento occupazionale dell'insediamento Fiat di Pomigliano (delle aziende collegate e dell'indotto), dall'altro imporre uno sfruttamento intensivo del lavoro operaio attraverso la completa "melfizzazione" dello stabilimento, l'aumento vertiginoso dei ritmi, la definitiva liberalizzazione dei turni, degli straordinari e dei contratti "flessibili".
    All'incremento dei profitti corrisponderà la disoccupazione e/o il peggioramento delle condizioni di vita e di lavoro degli operai (della Fiat, delle aziende collegate e dell'indotto).
    L'"ammodernamento" di cui blaterano i padroni è appunto l'imposizione di "nuovi" e più intensi livelli di sfruttamento: è la "modernità" che affina le tecniche di controllo sui lavoratori, la "modernità" dei ritmi esasperati e della "flessibilità ", è la "modernità" del logoramento psico-fisico e della "sindrome del tunnel carpale"!
    Per porre in atto questa drastica ristrutturazione capitalistica e prevenire - stroncandola sul nascere - la sacrosanta risposta operaia, le direzioni aziendali della Fiat e delle aziende collegate stanno cercando di mettere i lavoratori nell'impossibilità di difendersi e costringerli alla rassegnazione. La tattica adottata mostra con quale scientifica determinazione i padroni perseguano i loro obiettivi:
    a) si ricattano gli operai agitando l'eventualità di un drastico ridimensionamento dello stabilimento (e dell'indotto) per far loro accettare come un "male minore" la ristrutturazione e il conseguente... drastico ridimensionamento dello stabilimento;
    b) si accelera il processo di "eliminazione" dei sindacalisti che difendono coerentemente i diritti dei lavoratori e sono pertanto considerati "scomodi" dall'azienda;
    c) con la scusa della "formazione" si chiude lo stabilimento per due mesi (almeno...), in tal modo si prova stemperare il potenziale della lotta operaia, i lavoratori da colpire vengono colti nell'isolamento di uno stabilimento chiuso, viene interrotta la comunicazione operaia, si impedisce la mobilitazione e l'aggregazione di massa sul luogo di lavoro (in più si tenta di mettere i lavoratori gli uni contro gli altri con l'indottrinamento su "rendimenti e premi");
    d) dulcis in fundo: si rilancia la "concertazione" suscitando l'approvazione entusiastica (e gli appetiti) dei sindacati collaborazionisti.
    Quest'ultima mossa ha avuto un peso determinante nel consentire ai padroni di "pianificare" e avviare l'iniziativa antioperaia. Anche in questa particolare occasione, infatti, la "concertazione" sta svolgendo la sua funzione istituzionale: assicurare una "tranquilla" ristrutturazione padronale, "gestire" le contraddizioni dividendo i lavoratori e disperdendo il loro potenziale di lotta, trasformare il sindacato in cinghia di trasmissione dell'attacco capitalistico, legare le mani agli operai mentre i padroni colpiscono con forza e cinismo. Senza il solerte aiuto dalle organizzazioni sindacali "concertative" (CGIL, CISL, UIL, UGL, FISMIC), del Governo Prodi, delle istituzioni locali (Comune, Provincia, Regione) e dei partiti della cosiddetta (finta) "sinistra radicale" (PRC in primis), sarebbe stato impossibile concretizzare in così poco tempo un'enormità come il "piano" antioperaio di Marchionne.
    Del resto, una domanda sorge spontanea in tutta la sua banalità: quale sindacato dei lavoratori, che non sia un sindacato venduto e giallissimo, accetterebbe placidamente la chiusura per due mesi di uno stabilimento (fosse anche minuscolo e non gigantesco come quello di Pomigliano), senza - peraltro - avere una qualche seria garanzia circa le reali intenzioni dell'azienda e la sorte dell'indotto???
    Il licenziamento di Vittorio Granillo, dunque, ci ricorda che la posta in gioco di quanto sta accadendo a Pomigliano è ampia, generale, riguarda l'intera sinistra di classe. La posta in gioco è la possibilità di fronteggiare la più complessiva aggressione padronale in corso, impattando realmente con la sua quotidiana e spietata materialità, in fabbrica e sui territori. Riuscirci significa costruire le condizioni necessarie per affermare, concretizzare e generalizzare, la pratica dell'autorganizzazione di classe: innanzitutto difendendo esperienze come quella dello Slai-Cobas e schierandoci a fianco di tutti i lavoratori che non accettano supinamente le pretese padronali.

    Solidarietà allo Slai-Cobas, a Vittorio Granillo e a tutti i lavoratori colpiti dai licenziamenti!
    Contro la "concertazione" filopadronale, rilanciamo l'autorganizzazione di classe!
    Costruiamo percorsi unitari di lotta contro licenziamenti, precarietà e repressione!
    Contro il Governo antioperaio di Prodi, Bertinotti e... Marchionne!
    Per l'unità internazionale di tutti gli sfruttati!

    Napoli, 6 gennaio 2008
    NETWORK AUTORGANIZZATO PER UN PRIMO MAGGIO DI LOTTA
    Collettivo internazionalista di Napoli
    C.S.O.A. "Terra Terra" (Soccavo - Napoli)
    INTERFACOLTA' (Coordinamento dei Collettivi Universitari Napoletani)
    Vesuvio Zona Rossa (Comuni Vesuviani)

    kollintern@gmail.com

    http://www.autprol.org/




    A luta continua

 

 

Discussioni Simili

  1. Sposalizio della vergine
    Di Johannitius nel forum Cattolici
    Risposte: 0
    Ultimo Messaggio: 04-01-12, 21:26
  2. Risposte: 4
    Ultimo Messaggio: 03-01-11, 19:33
  3. [Lotte Sindacali] Fiat Termoli: licenziamento rappresaglia
    Di 22Ottobre nel forum Comunismo e Comunità
    Risposte: 0
    Ultimo Messaggio: 04-08-07, 16:30
  4. La Fiat comunica il licenziamento di 124 cassintegrati
    Di 22Ottobre nel forum Comunismo e Comunità
    Risposte: 8
    Ultimo Messaggio: 07-05-07, 12:32
  5. Restaurato lo sposalizio della vergine
    Di Nebbia nel forum Arte
    Risposte: 0
    Ultimo Messaggio: 17-07-02, 23:31

Permessi di Scrittura

  • Tu non puoi inviare nuove discussioni
  • Tu non puoi inviare risposte
  • Tu non puoi inviare allegati
  • Tu non puoi modificare i tuoi messaggi
  •  
[Rilevato AdBlock]

Per accedere ai contenuti di questo Forum con AdBlock attivato
devi registrarti gratuitamente ed eseguire il login al Forum.

Per registrarti, disattiva temporaneamente l'AdBlock e dopo aver
fatto il login potrai riattivarlo senza problemi.

Se non ti interessa registrarti, puoi sempre accedere ai contenuti disattivando AdBlock per questo sito