Originariamente Scritto da
GionataPacor
A tutti i giovani liberali
Ai rappr. della Gioventù Liberale
Ai rappr. della Federazione dei Giovani Repubblicani Italiani
Ai rappr. delle associazioni giovanili liberali italiane
Non è un mistero (vedi l'intervista
"Gli imprenditori si schierino") che ci si stia avviando verso la fusione di PRI e PLI in un unico soggetto liberale. L'esperienza della scorsa legislatura ha mostrato che anche nel centrodestra le componenti conservative e stataliste sono abbastanza forti da impedire le riforme liberali e che quindi un soggetto genuinamente liberale è indispensabile nel nostro paese. Partire dalla fusione di due partiti storici come PRI e PLI, magari assieme ad altri soggetti ed associazioni liberali, da un lato consente di semplificare il panorama politico italiano aggregando anche nell'area liberale diversi soggetti, così come è accaduto e sta accadendo nelle altre aree politiche, e dall'altro lato dà autorevolezza al nuovo soggetto, che si fonderebbe su valori profondamente radicati nella storia politica italiana.
Se questo nuovo soggetto vorrà partecipare alle elezioni amministrative della primavera del 2008, l'unificazione dovrà essere completata entro marzo, probabilmente in una convention costituente.
L'associazione dei Giovani Liberali vuole fare la sua parte. I due incontri congressuali previsti nei prossimi mesi (uno a Milano e uno a Roma, probabilmente a fine febbraio) cadono a pennello, e cogliamo l'occasione per invitare, oltre a tutti i giovani liberali non iscritti ad alcun partito o associazione politica, anche la Gioventù Liberale del PLI, i giovani repubblicani, i giovani riformatori liberali, i giovani che hanno aderito a Decidere e i giovani del Progetto Nord Est e tutti i membri delle altre associazioni giovanili di ispirazione liberale a partecipare al nostro congresso in un'ottica fusionista. Unendoci potremo lavorare perché i giovani liberali possano fare davvero la loro parte, perché la democrazia interna del nuovo soggetto liberale che si sta costituendo sia effettiva, per contribuire a fare in modo che le teste si contino, e non si "pesino". L'esperienza di alcuni di noi in campo internazionale ci ha portato a vedere realtà come quella tedesca, dove i giovani della JuLi eleggono i loro candidati per le elezioni politiche e questi vengono messi in lista dalla FDP e mandati in Parlamento, o addirittura la realtà bulgara, dove i giovani liberali contano 5 parlamentari, e se ne avessero uno solo in più potrebbero fare un loro gruppo parlamentare.
Siamo intenzionati a seguire e a far valere questi metodi democratici: oltre alle cariche statutarie, al nostro congresso si eleggeranno i nostri delegati alla convention costituente del nuovo soggetto liberale, i nostri candidati alle elezioni amministrative e politiche ed i delegati al congresso dei giovani liberali europei (LYMEC) che si terrà a Barcellona a partire dal 1 maggio 2008 (e se il Partito Repubblicano vuole essere il partito di riferimento dell'ELDR in Italia; per i giovani repubblicani quest'ultimo appuntamento dovrebbe essere particolarmente interessante).
Come per le cariche, anche nei programmi e nelle mozioni si rispetterà il principio della democrazia. A ciascuno sarà consentito di presentare le sue proposte, che verranno votate dal congresso e, se approvate, verranno presentate alla convention costitutiva del nuovo soggetto liberale italiano, al quale vogliamo presentarci con proposte innovative e coraggiose.
Per dar forza a queste proposte, rinnoviamo l'invito agli individui ed alle associazioni giovanili di ispirazione liberale e repubblicana a partecipare ai nostri appuntamenti congressuali fin da queste fasi organizzative, in modo che il nostro congresso sia anche il vostro congresso.
Giovani Liberali