"Grazie di cuore, vi sono riconoscenti per quello che state facendo qui in Afghanistran". Il presidente del Consiglio Romano Prodi (nella foto con Hamid Karzai), in visita a Kabul, saluta così il contingente italiano impegnato nel paese.

Il premier, che è stato accolto all'aeroporto da un picchetto d'onore, ha avuto anche un colloquio di circa 20 minuti con il presidente afghano Hamid Karzai che ringrazia l'Italia per il suo impegno. "Gli afghani - sottolinea il Professore al termine del colloquio - devono essere aiutati dalla comunità internazionale. In questo quadro, l'Italia si sta distinguendo non solo dal punto di vista quantitativo ma anche qualitativo".

Prodi si commuove quando vede i militari italiani al lavoro per ricostruire il Paese funestato dal conflitto. "Ho avuto un momento di commozione nel vedere i nostri soldati impegnati nell'opera di ricostruzione", dice il leader dell'Unione che riceve un attestato di riconoscenza da parte di Karzai che si rivolge così al premier al termine del faccia a faccia: "Grazie Italia".

Il premier è arrivato alle 8 locali a Kabul, le 4,30 in Italia per portare il suo saluto al nostro contingente impegnato nella missione di pace. Ad accompagnarlo il portavoce Silvio Sircana. Prima di incontrare Karzai Prodi ha avuto un colloquio con il comandante delle forze Isaf Dan McNeill. Poi ha partecipato alla messa natalizia e dopo un breve saluto ha ringraziato il contingente per il lavoro che sta svolgendo ogni giorno in Afghanistan. Prima di lasciare Kabul ha fatto gli auguri di Natale e di buon anno nuovo a nome dell'esecutivo e dell'intero Paese alle nostre truppe.
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