Me lo hanno segnalato...e mi permetto di farlo girare (dal blog di Gianmario Mariniello, consigliere comunale di Aversa):
Noi aversani abbiamo un pregio: siamo sempre più avanti degli altri.
Fini vuole che si conceda il diritto di voto agli immigrati in tempi più brevi? AN fa salire sul palco della manifestazione del 13 ottobre una immigrata? Robetta…
Un assessore di An del Comune di Aversa presenta (con un blitz in zona Cesarini) un progetto per garantire una casa per 12 mesi a “singoli, famiglie e gruppi di migranti”, in attesa che questi reperiscano un’abitazione sul “mercato privato”.
Si tratta di un progetto di 18 mesi per accedere al Fondo “per l’inclusione sociale dei migranti”, ex comma 1267 dell’articolo unico della Finanziaria 2007. La cifra del progetto è di 1.265.000 euro, di cui il 90% a carico del Ministero della Solidarietà sociale ed il 10% a carico del Comune.
Di questa cifra quasi 300mila euro andranno in “Risorse Umane”, cioè incarichi professionali di vario genere e quasi 800mila euro per ristrutturare i sei immobili confiscati alla Camorra e destinati al progetto.
Così accade che mentre i miei coetani, giovani coppie in attesa di un figlio, sono costretti ad accedere mutui trentennali per comprarsi una casa fuori Aversa, dati i prezi folli del mercato immobiliare aversano, oppure son costretti a pagare un fitto mensile che si mangia gran parte dello stipendio, il Comune di Aversa decide di ristrutturare e “regalare” per 12 mesi ben 6 immobili agli immigrati.
Come dice Dino, proviamo a spiegare la “bontà” del progetto alle giovani coppie aversane!
“Altrimenti si perdono i fondi“, è la risposta magica cui in questi anni ci hanno abituato, ma alla quale IO non mi abituerò mai.
Il progetto - che non ho trovato online - si chiama “una casa per tutti” e sembra un documento interno di Rifondazione. Non è un caso se il Fondo in questione è stato creato ed implementato da Ferrero, Caruso&Co.
Immaginate la gioia degli abitanti dei condomini o del circondario in cui abiteranno temporaneamente questi “gruppi di migranti”: si parla del Borgo (domani vi darò una informazione precisa), una zona ad altissima densità di abitanti e di problemi sociali.
“Ma resteranno solo 12 mesi”: ho forti dubbi, conoscendo la storia lunghissima di occupazioni e la quasi nulla attività di sgomberi che si tiene in Italia. Anche perchè, passati i 12 mesi, dati i prezzi di case ed affitti ad Aversa, difficilmente questi immigrati potranno permettersi di soddisfarsi sul “mercato privato”. E quindi difficilmente abbandoneranno di buon grado il “regalo”.
Non sono una verginella: capisco che incarichi professionali per 300 mila euro e il lavoro di ristrutturazione per 800 mila euro siano sinonimi di “voti”, ma (sarò pure un pirla) per me l’attività amministrativa non è gestione a fini elettorali, ma declinazione delle idee e dei valori in cui credo e per cui combatto da quasi 10 anni.
Per cui il mio assessore riponderà in sede politica e partitica, in sede di tavolo interpartitico ed in sede istituzionale. Ma soprattutto ne risponderà di fronte agli aversani.
Affinchè schifezze del genere non accadano mai più.