Palermo, 28 maggio 2007
Alla Comunità Diocesana
di Palermo
Con animo profondamente grato al Signore e non senza una viva commozione, ho la gioia di comunicarvi che il Santo Padre Benedetto XVI, accogliendo la mia filiale supplica di poter essere adeguatamente aiutato nel governo pastorale dell’amata Arcidiocesi di Palermo, ha chiamato alla pienezza del sacerdozio nella successione apostolica Mons. Carmelo Cuttitta nominandolo Vescovo titolare di Novi ed Ausiliare di Palermo.
Sono sicuro che tutta la Comunità diocesana vorrà vedere in questa decisione del Successore di Pietro non soltanto un segno di apprezzamento e di fiducia verso la persona di Mons. Cuttitta, ma anche per la Chiesa particolare di Palermo al cui Presbiterio egli appartiene. La vita di un sacerdote diocesano, infatti, è intrinsecamente ed intimamente legata al cammino di fede e di santità della porzione del Popolo di Dio che costituisce una circoscrizione ecclesiastica.
È la preghiera dei fedeli, spesso nascosta ed umile, che si rivolge al Padre perché mandi operai alla sua messe, a rendere operante nel tempo la chiamata del Signore.
È l’esempio dei confratelli presbiteri, generosamente dedicati al loro ministero, che interpella i giovani e fa germinare il desiderio di seguire Cristo più da vicino.
È il sostegno spirituale e materiale che si dà ai centri di formazione sacerdotale ed a quanti ne assicurano più direttamente il buon andamento, che aiuta a verificare l’autenticità della chiamata e la disponibilità alla sequela.
È la passione per il Regno che riluce nel ministero e nella vita sacramentaria di un Presbiterio, che guida i passi e sostiene l’iter di una formazione sacerdotale permanente.
Per un disegno della Provvidenza Mons. Cuttitta ha avuto la fortuna di veder germogliare la sua vocazione nella parrocchia allora guidata da Don Pino Puglisi, il cui impegno di servizio all’evangelizzazione ed alla promozione umana costituisce un esempio fulgido che, superando i confini di tutte le componenti della comunità ecclesiale diocesana, si apre agli orizzonti di altre Chiese particolari e della cattolicità tutta.
Egli, poi, disponibile alle indicazioni del suo Ordinario ha avuto modo di accompagnare da vicino, per sei anni, come suo segretario, il tanto amato Cardinale Salvatore Pappalardo, di venerata memoria, che ha speso un quarto di secolo in un ministero appassionato nel guidare, custodire e coltivare la porzione della Vigna del Signore confidata alle sue cure pastorali, e nel dare un ben qualificato e luminoso contributo per il progresso della città di Palermo e della Sicilia tutta.
Negli ultimi dieci anni, come Parroco della Parrocchia S. Giuseppe Cottolengo, è stato stimato dai suoi parrocchiani, ed il Cardinale Salvatore De Giorgi, come segno della sua fiducia, gli ha confidato delicati uffici a livello diocesano, senza dimenticare che da quindici anni ha ricoperto, con esemplare dedizione e competenza, l’ufficio di Segretario Aggiunto della Conferenza Episcopale Siciliana, familiarizzandosi con le problematiche che travagliano l’isola e le iniziative pastorali, intese a promuovere l’evangelizzazione agli albori di questo nuovo millennio.
Sono sicuro che tutta la santa Chiesa di Palermo gioirà per questa nomina e da oggi eleverà fervide preghiere al Signore perché ricolmi delle sue grazie questo presbitero, associato ora nell’ordine episcopale alla guida pastorale della diocesi nella quale è stato generato alla fede, nutrito della vita sacramentaria, chiamato e costituito dispensatore della grazia nel ministero ordinato.
Fin da ora convoco tutti nella Chiesa Cattedrale per il 7 luglio prossimo, data nella quale, per l’imposizione delle mani dei Vescovi, Mons. Cuttitta riceverà l’Ordinazione Episcopale.
+ S.E. Mons. Paolo Romeo
Arcivescovo di Palermo