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  1. #1
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    Predefinito Aperto a Nicosia un potenziale valico Cipro sud - Cipro nord

    A Cipro abbattuto l'ultimo muro

    I greco-ciprioti hanno completato questa mattina la demolizione del muro che divideva una strada della capitale, Nicosia, tra la parte greca e quella turca dell'isola.
    Diverse centinaia di persone si sono radunate nel luogo della demolizione, via Ledra, per osservare i lavori, cominciati ieri sera, applaudendo gli operai quando hanno iniziato a scavare alla base del muro con dei martelli pneumatici.
    L'iniziativa, che non era stata preannunciata, arriva dopo la demolizione a gennaio di una controversa passerella situata in una strada emblematica della vecchia Nicosia, nella zona turco-cipriota.
    Il presidente della Repubblica di Cipro, Tassos Papadopoulos, aveva affermato che uno smantellamento avrebbe potuto portare, ad alcune condizioni, alla riapertura del punto di passaggio di Lokmaci, tra le parti nord e sud della capitale, divisa come il resto dell'isola dal 1974.
    L'esercito turco si era detto contrario alla demolizione della passerella fino a quando i greco-ciprioti non avessero demolito da parte loro il muro che separava i due settori in questa zona. I ciprioti che hanno assistito all'abbattimento del muro di cemento che divideva la parte greca da quella turca si sono portati a casa dei calcinacci come souvenir di un vento storico. «Voglio conservarne un pezzo per farlo vedere ai miei figli e raccontare loro che ero qui il giorno in cui il muro cadde», spiega il 28enne Adamos Adamou.
    «E' un primo passo positivo, in segno di buona volontà da parte nostra» ha dichiarato il portavoce del governo greco-cipriota, Christodoulos Pashiardis, precisando che la completa riapertura della via Ledra non potrà aver luogo prima che le truppe turche si siano ritirate dal posto di controllo che mantengono sulla stessa strada.
    La strada in questione, che attraversa la capitale dalla zona sud alla zona nord, è considerata come il simbolo più forte della separazione dell'isola di Cipro in due entità dall'invasione turca del nord nel 1974. Esistono cinque punti di passaggio tra le due parti, ma nessuno nella città di Nicosia.
    Il governo greco-cipriota è il solo riconosciuto dalla comunità internazionale, mentre il nord è riconosciuto soltanto dalla Turchia, che vi mantiene circa quarantamila soldati.

    (Il Sole 24 ore)

  2. #2
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    Citazione Originariamente Scritto da -ART- Visualizza Messaggio
    A Cipro abbattuto l'ultimo muro

    I greco-ciprioti hanno completato questa mattina la demolizione del muro che divideva una strada della capitale, Nicosia, tra la parte greca e quella turca dell'isola.
    Diverse centinaia di persone si sono radunate nel luogo della demolizione, via Ledra, per osservare i lavori, cominciati ieri sera, applaudendo gli operai quando hanno iniziato a scavare alla base del muro con dei martelli pneumatici.
    L'iniziativa, che non era stata preannunciata, arriva dopo la demolizione a gennaio di una controversa passerella situata in una strada emblematica della vecchia Nicosia, nella zona turco-cipriota.
    Il presidente della Repubblica di Cipro, Tassos Papadopoulos, aveva affermato che uno smantellamento avrebbe potuto portare, ad alcune condizioni, alla riapertura del punto di passaggio di Lokmaci, tra le parti nord e sud della capitale, divisa come il resto dell'isola dal 1974.
    L'esercito turco si era detto contrario alla demolizione della passerella fino a quando i greco-ciprioti non avessero demolito da parte loro il muro che separava i due settori in questa zona. I ciprioti che hanno assistito all'abbattimento del muro di cemento che divideva la parte greca da quella turca si sono portati a casa dei calcinacci come souvenir di un vento storico. «Voglio conservarne un pezzo per farlo vedere ai miei figli e raccontare loro che ero qui il giorno in cui il muro cadde», spiega il 28enne Adamos Adamou.
    «E' un primo passo positivo, in segno di buona volontà da parte nostra» ha dichiarato il portavoce del governo greco-cipriota, Christodoulos Pashiardis, precisando che la completa riapertura della via Ledra non potrà aver luogo prima che le truppe turche si siano ritirate dal posto di controllo che mantengono sulla stessa strada.
    La strada in questione, che attraversa la capitale dalla zona sud alla zona nord, è considerata come il simbolo più forte della separazione dell'isola di Cipro in due entità dall'invasione turca del nord nel 1974. Esistono cinque punti di passaggio tra le due parti, ma nessuno nella città di Nicosia.
    Il governo greco-cipriota è il solo riconosciuto dalla comunità internazionale, mentre il nord è riconosciuto soltanto dalla Turchia, che vi mantiene circa quarantamila soldati.

    (Il Sole 24 ore)

    Questa è la solita notizia che fa molto effetto mediatico,ma poco cambia la situazione reale.E infatti si tratta di guerra mediatica.Spiego un po' la storia di questa "passerella" che ha costruito l' esercito turco circa nel 2005.

    Si tratta di un "ponte" che passa sopra il muro turco e il posto di guardia,con una passerella sopra e che esce nella zona "morta" dell' ONU al di fuori del muro turco.In 2 parole,è illegale,perchè entrava nella zona morta ONU,dove entrambe le parti sono vietate entrare.Ma chi se ne frega...Lo scopo di questo ponte,era di poter tenere di mira meglio i soldati grecociprioti,che stavano ad un livello inferiore,fare una dimostrazione di forza,perchè occasionalmente usavano il ponte per fare un breve pattugliamento fuori e ovviamente di potrebbe anche usare come punto di lancio per un nuovo attacco.Più che altro serviva come arma psicologica contro i grecociprioti,nel senso "guardate,noi vi teniamo di mira,entriamo anche nella zona ONU e non potete farci niente e possiamo attaccarvi quando ci pare".Cipro da allora chiedeva la demolizione di quel ponte,se non altro,perchè non dovrebbe stare per metà nella zona morta.Si chiama morta per un motivo preciso...Ovviamente nessuno se ne fregava.Dopo il consiglio di Dicembre,che Gran Bretagna e compagnia ,per l' ennesima volta hanno fatto pressione al governo cipriota per non fermare il percorso europeo della Turchia,il governo turco-cipriota,nello stesso spirito del "mostriamo quanto siamo buoni noi e quando sono cattivi e bellicosi i grecociprioti",ha detto che avrebbe rimosso il ponte (che cmq era illegale) ,ma che i grecociprioti dovevano contracambiare con un gesto di buona volontà,rimuovendo il loro posto di guardia.

    Cioè barattavano il ripristino alla legalità con una mossa grecocipriota.E la solita tattica turca.Nello stesso periodo,sempre nell' ambito delle pressioni contro il governo grecocipriota,Blair si è detto pronto a cominciare voli della British airlines verso la parte occupata,se la agenzia di voli britannica lo permettesse.Un altro modo per far pressione a Papadopoulos.Se non che,l' agenzia britannica ,su consiglio dell' ufficio legale e del Eurocontrol,ha detto che sarebbe illegale.Cmq,ieri si teneva a Brussels consiglio europeo,dove i Britannici avevano di nuovo pronta l' imboscata ai grecociprioti.Quindi mentre si teneva il consiglio,i grecociprioti,hanno annunciato che non solo rimuovono il posto di guardia,ma abbatteranno anche il muro che stava li.Ovviamente ,immediatamente,il clima si è invertito,perchè ora la palla ritorna al campo turcocipriota,perchè i grecociprioti dicono che anche i turcociprioti devono fare lo stesso e far indietreggiare anche le loro truppe.Non solo,ma oggi il ministro cipriota,ha detto che il suo governo vuole aprire anche altre 8 strade con barricate,ma aspetta che l' esercito turco contraccambi.

    Questo è il ponte che aveva contruito l esercito turco,che come si vede per metà entrava in zona morta:



    E qui i grecociprioti che abbattono il loro muro



    Ora,cosa succede in sostanza?In pratica per ora,cambia poco.Se non altro,i Britannici se lo sono presi in quel posto per un po e come scrivono i giornali ciprioti ,il governo ha preso una boccata d' aria e ora il pallone sta dall' altra parte.Per il resto,si trattava di un pessimo momento pr fare una cosa simile,perchè le reazioni con la Turchia sono in stato di tensione dopo minacce turche per l esplorazione petrolifera.Negli ultimi giorni esiste anche nuova tensione,perchè l' Eurocontrol,ha detto che Cipro si prenderà l incarico del monitoraggio per contro di UE del traffico militare e civile che viene dal Medio Oriente verso l' area di notifica di Eurocontrol.Questo ha fatto infuriare la Turchia.Altresi,la Turchia ha fatto nuova rivendicazione verso un' altra isola greca del nord Egeo,che all improvviso ha chiesto il blocco di un esercitazione NATO ,perchè secondo lei,l' isola deve demilitarizzarsi.E il generale americano di Smirna,si è lavato le mani e ha cancellato il tutto...

    Ormai,un giornale ha fatto la lista delle rivendicazioni turche partendo da isole diverse,e come si sono evolute negli anni.Facciamo la collezione ormai.

    http://img154.imageshack.us/img154/7...naegeandk6.jpg

    E il ministro turco ha rimandato per la 2a volta la visita programmata ad Atene.

    Insomma,sia con Cipro che con la Grecia,è il periodo peggiore degli ultimi anni con le relazioni con la Turchia.Pero i ciprioti hanno fatto questa mossa ,perchè si fa una guerra mediatica.Infatti,il fatto del ponte illegale l avevate sentito?No.Il fatto che nel 2001,a Strovilia hanno fatto punto di guardia dentro la zona ONU?No.Di quello che succede con la Grecia si sente qualcosa?No.

    Del fatto che un politico curdo è stato condannato anche in appello a 6 mesi di prigione per aver detto "Signor Ocalan" si è detto?
    http://news.bbc.co.uk/2/hi/europe/6425043.stm

    Dubito che nella stampa italiana dice mai ste cose.Presenta solo le notizie "importanti" che mostrano una situazione sempre più idilliaca e speranzosa.Del resto,le minacce e cosa succede ogni giorno,le sappiamo solo noi...

    Esiste poi il fatto tragicomico,che in uno scambio di video fra Greci e Turchi su youtube dove gli uni accusavano gli altri come froci,un Greco ha fatto video per Ataturk frocio e un tribunale turco ha sentenziato in urgenza che outube deve essere oscurato in Turchia,perchè è reato offendere Ataturk.

    http://news.bbc.co.uk/2/hi/europe/6427355.stm

    Cioè è da ridere,davvero...



  3. #3
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    Grazie per i preziosi chiarimenti Hyperion.
    Come al solito la stampa (almeno quella italiana) ha fatto tanto scalpore per niente: di questo me ne sono accorto subito anch'io, anche se non ero a conoscenza della faccenda del "ponte".

  4. #4
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  5. #5
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    Citazione Originariamente Scritto da -ART- Visualizza Messaggio
    ART,ti faccio il riassunto,perchè tradurre tutto mi scoccio,perchè sono le cose che ho postato anchio una decina di volte qui.I 3/4 sono un riassunto della crisi del 96,partendo dalla quale la Turchia ha inaugurato la tattica di rivendicazione su 150 isolette greche.La Turchia chiama questi casi "zone grigie",cioè isole di sovranità dubbia.

    Ora ,si ha un nuovo "femomeno".Cioè nell' ultimo caso (il paragrafo in basso a sinistra),la Turchia non disputa direttamente la sovrabità come nel caso delle 150 del 1996,ma indirettamente.Cioè nella programmata esercitazione NATO (e il commando sta a Smirna in Turchia,con commandante americano e vice commandante turco),la Turchia all' improvviso ha chiesto che un aereo AWACS non volasse vicino all' isola di Santo Eustratio,perchè secondo lei è un' isola che dovrebbe essere demilitarizzata.Il commandante americano alla fine,ha cancellato del tutto l' esercitazione per non entrare in fatti politici (però ai fatti,così facendo,incorraggia i Turchi).Poi la Turchia ha proseguito ufficializzando la sua rivendicazione ,mandando la sua posizione scritta in via ufficiale anche a un commandante tedesco della NATO (suppongo al commando europeo della NATO).

    La solita tattica turca è prendere trattati,evocarli,ma con una intrepretazione del tutto immaginaria.In questo caso,si ha una novità,perchè la sudetta isola,non sta nè in cielo nè in terra.

    Cioè,la Turchia di solito,dopo 1974,chiede la demilitarizzazione indiscriminata di tutte le isole greche dell' Egeo orientale,da nord a sud.Ovviamente questa è una trovata turca,per prendersi piu facilmente le isole.Cioè,lo status di ALCUNE isole,si regola da 3 trattati,che però la Turchia fa finta di non vedere e chiede le cose che fanno comodo a lei.

    Trattato di Losanna del 1923:
    http://net.lib.byu.edu/~rdh7/wwi/1918p/lausanne.html

    Gli articoli 12,13,nominano per nome alcune (4) isole greche(Samos,Mitilini,Ikaria,Chios),che devono non avere basi navali o fortezze(e infatti non ci sono),aerei greci non devono sorvolare la costa turca e gli aerei turchi le isole greche (qui si ride) e che le forze greche su dette isole saranno composte dal contingente di soldati di leva che si possono addestrare in loco e gendarmeria.

    Per la Turchia questo significa che devono essere demilitarizzate.Non solo,ma tutte le isole,fino al centro dell' Egeo,mica le 4 che nomina il trattato...

    Il bello è che l' articolo 14 prevede che 2 isole che passavano in Turchia ma con popolazione greca,Imvros e Tenedos,dovevano avere statuto speciale con autoamministrazione locale.Ti lascio immaginare che razza di amministrazione hanno avuto e quanti sono rimasti lì oggi...

    Il 2o gruppo,sono alcune isole del nord Egeo,che sono state altresì determinate per nome,anche loro nel 1923.Queste sono state incluse nel trattato per i Stretti dei Dardanelli,le isole turche di Marmara secondo il cui,alcune isole greche e buona parte dei Dardanelli e della Tracia turca,sarebbero demilitarizzati.

    Art 4 della convenzione per i stretti

    http://www.hri.org/docs/straits/convention.html

    Praticamente la situazione era così:
    http://www.hri.org/docs/straits/map1.html

    Il bello è che nelle isole lì,Santo Eustratio,non fa manco parte di quelle isole.Secondo la convenzione,la Grecia dovrebbe tenere demilitarizzate Limnos e Samothraki.E basta.

    Ora come se la spuntano con Santo Eustratio?Eh,ma fanno sempre cosi.90 anni dopo la delimitazione dei confini hanno scoperto che i confini non sono poi cosi chiari...

    Ma anche se per assurdo supponessimo che Santo Eustratio fosse parte delle isole della convenzione,il problema non sussiste.Perchè la convenzione sugli stretti del 23,è stata espressamente sostituita dalla omonima convenzione del 1936,che espressamente dice che sostituisce pienamente la precedente e dove la Grecia non ho più nessun obbligo simile.E manco la Turchia.Infatti anche la TUrchia ha militarizzato tutto(ma ovviamente la Grecia non doveva).

    Entrambe poi le convenzioni sono state firmate sia da Grecia che da Turchia,quindi non si può nemmeno dire che "non la riconosco".

    HAVE RESOLVED to replace by the present Convention the Convention signed at Lausanne on 24 July 1923


    http://bar.austlii.edu.au/au/other/d...s/1936/13.html

    Se tu trovi in questa dove la Grecia deve demilitarizzare qualsiasi cosa,manda una mail al ministero greco,che forse ti danno qualche ferrari in regalo...

    Laddove la Grecia ha firmato in effetti demilitarizzazione,è nel trattato del 47 con l' Italia.Per cui officialmente la Grecia tiene dal 74 guardia nazionale,anche se in realtà è esercito.La posizione greca,è che la Turchia non è firmataria del trattato con l' Italia,quindi si tratta di res inter alios acta (praticamente si tratta di cosa estranea alla Turchia),cioè caso mai l' Italia lo dovrebbe fare,e che tale provisione ha perso senso,dal momento che è stata formata la NATO,in cui,era imperativo tenere i confini pronti alla difesa e che hanno fatto anche altri paesi con trattati che prevedevano demilitarizzazione com Italia (alcune isole se mi ricordo bene),Austria e dall' altro lato Buglaria,Romania.In più,la Grecia evoca l' articolo 52 della carta ONU che dà diritto all' autodifesa.Visto che nel 74 hanno invaso Cipro e c'è stato anche un combattimento aereo sopra l' Egeo fra aerei greci e turchi,la Grecia ha ritenuto che ha il diritto di evocare l' autodifesa.Del resto la Turchia mantiene la piu grande flotta di navi da sbarco del mediterraneo proprio di fronte alle isole greche.

    Article 51

    Nothing in the present Charter shall impair the inherent right of individual or collective self-defence if an armed attack occurs against a Member of the United Nations, until the Security Council has taken measures necessary to maintain international peace and security.

    http://www.un.org/aboutun/charter/

    E l' articolo 103,che dà priorità alle regole della carta ONU sopra qualsiasi altro obbligo di terzo trattato:

    Article 103

    In the event of a conflict between the obligations of the Members of the United Nations under the present Charter and their obligations under any other international agreement, their obligations under the present Charter shall prevail.

    Ora,cosa c'entra Santo Eustatio con tutti questi trattati?NIENTE.Come non c' entrano le isole che la Turchia rivendica,visto che a Losanna,i confini con la Turchia sono stati chiari.

    Art 12
    Except where a provision to the contrary is contained in the present Treaty, the islands situated at less than three miles from the Asiatic coast remain under Turkish sovereignty.

    Art 16
    ARTICLE I6.
    Turkey hereby renounces all rights and title whatsoever over or respecting the territories situated outside the frontiers laid down in the present Treaty and the islands other than those over which her sovereignty is recognised by the said Treaty, the future of these territories and islands being settled or to be settled by the parties concerned.




    Ovviamente alla Turchia non piace.Infatti tutti i guai sono cominciati subito dopo l' invasione di Cipro,quando hanno dichiarato unilateralmente che la metà orientale del FIR di Atene passava al FIR di Istanbul.Da allora,tutte le politiche sono mirate li.E tutte le rivendicazioni arrivano appunto alla metà dell' Egeo,esattamente ai confini del FIR che volevano.E vogliono demilitarizzare le isole per ovvi motivi...Per lo stesso motivo ci volano sopra,per lo stesso motivo inventano "zone grigie 80 anni dopo la delimitazione dei confini,hanno casus belli se applichiamo la legge internazionale sul mare,rifiutano che le isole greche hanno zona di sfruttamente economico come dice la legge del mare e per cui il sottosuolo dell' Egeo non lo sfrutta nessuno etc.E si capisce perchè non riconoscono la corte dell' Aia.Perchè con gli argomenti che hanno,cosa cavolo andranno a dire al giudice?Va bene che il Presidente almeno l' ultima volta che avevo guardato era americano,ma sarà dura.Per cui preferiscono i casus belli e le scaramuccie.Quest anno hanno aumentato il buget di difesa del 10% rispetto all' anno scorso.



    La cosa più interessante dell' articolo è la legenda con le date:



    1) Gennaio 1996 :La Turchia inventa la teoria delle "zone grigie" partendo da Imia



    2)Giugno 1996 : Allarga la teoria fino all' isola di Gavdos a sud di Creta,chiedendo che l' isola venga esclusa dalla pianificazione di un esercitazione NATO,perchè "zona grigia"



    3)Gennaio 1998 : La Turchia fa nota dichiarando che farà esercitazione navale all' Egeo centrale,"prenotando" (si chiude il traffico per navi e aerei) la zona che include l' isoletta greca "Calogero",a sudest di Skiros (ovviamente anche quest isoletta è diventata "grigia",perchè non puoi prenotare esercitazione sopra il territorio altrui).



    4)Maggio 2001: La Turchia solleva questione di demilitarizzazione di Rodi.



    5)Dicembre 2001: Il ministero degli esteri turco fa protesta ufficiale verso la Grecia,chiedendo demilitarizzazione delle isole greche dell' egeo orientale in toto e con particolare insistenza per Limnos.


    6)Febbraio 2007 : La Turchia per la prima volta,chiede demilitarizzazione di Santo Eustratio.



    Cioè ora,è uscita completamente fuori da ogni scusa e pretesto.Chiede demilitarizzazione anche di isole che non avevano mai nessun tipo di coinvolgimento particolare in trattati...

    Ma del resto questa è la tattica.Noi nel 78,dopo una crisi con la Turchia che voleva cercare petrolio nell' Egeo, abbiamo cercato anche unilateralmente a chiedere giudizio all' Aia sullo sfruttamento del sottosuolo,ma purtroppo giustamente il tribunale si è espresso che non aveva giuristizione (deve essere riconosciuto da entrambe le parti).Nel 87 ,i Turchi hanno fatto uscire di nuovo nave er cercare petrolio,e hanno dovuto ritirarla,quando il nostro PM ha mobilitato la marina militare con l' ordine di affondare la nave turca appena entrasse in acque greche.Da allora,la situazione continua che nessuno sfrutta il sottosuolo dell' Egeo(tranne un piccolo giacimento di petrolio a Thassos,che la Grecia sfrutta perchè dentro le acque territoriali).Si dice che ci sono almeno 2 grossi giacimenti,e questa è una delle ragione che la Turchia vuole arrivare all' Egeo centrale e usa casus belli.Si sente "soffocata" e ancor di più se la Grecia applicasse il diritto del mare ed estendesse le sue acque a 12nm.Infatti le rivendicazioni turche su isole,creerebbero "corridoi turchi" fra le isole greche.

    Cmq,dal 74,la Turchia col miele in bocca da Cipro,agisce continuamente con una logica ben precisa.Prendere metà Egeo e nel frattempo disputarlo in tutti i modi,arrivare anche alla co-amministrazione ,per poi in un futuro migliore,attaccare.E magari fare solo un episodio locale,prendere 2-3 isole,trascinare la Grecia al tavolo di trattative,dove si terrà un isola e prenderà la amministrazione operativa per lo meno dell Egeo orientale.POi una volta cambiato lo status qvo e cancellati i confini del trattato di Losanna,nulla vieta alla Turchia di prendere in più fasi anche altre isole.

    Per questo vogliono dal 74,il controllo operativo del FIR sopra l' Egeo orientale,per questo dagli anni 90 hanno dichiarato unilateralmente come area Search & Rescue turca sempre fino al centro dell' Egeo etc.Mi pare avevo postato anche la mappa a proposito.

    Stavolta semplicemente sono usciti completamente fuori di se.Ma del resto nulla può stupirmi ormai.Domani forse scoprono che anche il confine di terra è "grigio".

  6. #6
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    E per fartelo capire meglio.Guarda in quella mappa,fino a quale limite,la Turchia rivendica etc (guarda dove sta l' isola Calogero in particolare -quella del 1998 nella mappa).

    Ora guarda la autoproclamata zona Search and Rescue turca:




    Vedi qualche somiglianza?

    I limiti SAR accettati da IMO (International maritime Organization) per la Grecia,sono gli stessi dello FIR di Atene e arrivano al confine grecoturco.Qui i FIR di Eurocontrol :




    E qui le SAR di IMO vere (non quella che vuole la Turchia).Se metti le coordinate in google earth,ti uscira che la zona SAR greca è tale e quale al FIR greco(ovviamente per la Turchia questi sono cavilli legali,visto che esiste anche il diritto della forza brutta) :

    http://www.imo.org/includes/blastDat...d%3D9046/1.pdf

    ^Nel 74 con NOTAM 714 (notice to Airmen),hanno dichiarato turco la metà orientale del FIR greco,ai limiti che hanno dichiarato anche il SAR che vedi sopra.

    E guarda caso,sono gli stessi limiti,dove la Turchia rivendica i suoi limiti di sfruttamento dell' Egeo.Mi pare questa mappa è della Monde Diplomatique:



    ^Mostra anche le acque greche a 12 miglia,che la Grecia ha diritto secondo la legge del mare:

    Article3
    Breadth of the territorial sea
    Every State has the right to establish the breadth of its territorial sea up to a limit not exceeding 12 nautical miles, measured from baselines determined in accordance with this Convention.
    http://www.un.org/Depts/los/conventi...s/closindx.htm

    Per cui la Turchia risponde con casus belli e vorrebbe anche costringere la Grecia di firmare che rinuncia al diritto.Mentre la Grecia ha detto che mantiene il diritto di espansione,per quando si avrà una soluzione legale o quando la Turchia smetterà i casus belli.


    Poi contrariamente alla legge,la Turchia dice che le isole greche non dovrebbero avere sottosuolo da sfruttare,per cui avanza la sua linea,fino al...sorpresa... 25o parallelo.Poi come avevo gia detto,ha applicato la legge se stessa verso sud a nord,anche se non l ha firmata e fa casus belli a noi che l' abbiamo firmata,anziche andare al tribunale dell' ONU o Aia come prevede la legge in caso di differenza.






    Poi guarda fino a dove arrivano le isole "grigie" che rivendicano.Da noi si chiama il dogna del 25 parallelo.Cioè la Turchia vuole l' Egeo a est del 25 parellelo:






    Dopo tutto questo,caro ART,mi sa che se chiedessi a un bambino cosa ha capito,risponderebbe "che la Turchia vorrebbe la metà orientale dell' Egeo".

    Per questo ci armiamo come matti e spendiamo da decenni 4-5% del PIL per la difesa e per questo ancora si limitano alle parole.


    Ciao

  7. #7
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    P.S: Capisci perchè la Turchia non ne vuole parlare del tribunale dell' ONU o dell' Aia?Perchè,anche se il tribunale dà una via di mezzo,tipo 9 miglia alla Grecia,cmq,la Turchia rispetto ad adesso si sentirebbe fregata.A parte il fatto che a noi,i politici hanno detto che in tribunale,gioca anche la politica,ed è possibile che non ci diano 12,ma 9 o 10 e che il sottosuolo probabilmente avrà aree per i Turchi,non sarà proprio al confine come vogliamo noi.Perchè fanno politica anche in questi tribunali.Ma cmq,noi staremmo meglio di adesso.In Turchia al contrario,hanno convinto tutti,che la Turchia ha ragione in tutto assoluto,la Grecia è provocatrice e la Turchia la vittima che fa pazienza.Una decisione di tribunale che non "abbraccerebbe" totalmente le posizioni turche,provocherebbe caos in Turchia,se non altro dai militari che accuserebbero come traditore il politico di turno.Per cui la Turchia evita del tutto ogni via legale,e si affida alla buona,vecchia ,regola del bullismo.

    Ciao

  8. #8
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    Complimenti per il materiale, Hyperion.

    La cosa che non riesco a capire è il ruolo della Nato nella questione: dopotutto tanto la Grecia quanto la Turchia ne fanno parte e sono (teoricamente alleate) e a Cipro ci sono le basi britanniche.
    Che dicono i comandi NATo di queste esercitazioni?
    (probabile risposta: esula dalle loro competenze, non gliene importa niente)

  9. #9
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    E qui si vede meglio sulla mappa Santo Eustratio (Aghios Efstratios) a sud ovest dell' isola di Limnos:

    http://img180.imageshack.us/img180/5653/mapjk9.jpg

    L' isola è nota dal 91,quando un giovane luogotenente dell' aeronautica greca,di nome Sialmas,durante intercettazione con il suo Mirage F1 di un F16 turco,come dicono i suoi colleghi ,"ha rifiutato la vergogna" di essere inqaudrato e nel disperato tentativo di evadere l' F16,si è schiantato in mare.Ovviamente,i Turchi offrono lo spettacolo dal vivo su youtube:

    http://www.youtube.com/watch?v=gyqq7lMyTnI

    Nella guerra di video da entrambe le parti,non potevano non mettere anche la morte.Basta cercare "HAF,TuaF,dogfight" e roba simile e usciranno parecchi video,alcuni turchi forse poi fabbricati e uno adirrittura rubato dall' aeronautica greca ,con le parole in greco coperte e sostituite in musica ,ma sputtanati da un Greco.

    Su St. Eustratio,gli abitanti,hanno fatto in memoria di Sialmas,un monumento,quello che ho nell' avatar,con molon lave scritto accanto:






    Per questo vogliono pure demilitarrizarci.Perchè non glieli regaleremo.Non sarà la passeggiata di Cipro.E specialmente gli isolani,sono molto agguerriti su queste cose.

    Lui è un ormai famoso monaco di un isola al confine che saluta gli aerei e le navi greche,visto che si hanno spesso incontri ravvicinati coi turchi in area.




  10. #10
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    Citazione Originariamente Scritto da Lupus in Fabula Visualizza Messaggio
    Complimenti per il materiale, Hyperion.

    La cosa che non riesco a capire è il ruolo della Nato nella questione: dopotutto tanto la Grecia quanto la Turchia ne fanno parte e sono (teoricamente alleate) e a Cipro ci sono le basi britanniche.
    Che dicono i comandi NATo di queste esercitazioni?
    (probabile risposta: esula dalle loro competenze, non gliene importa niente)
    Allora,la NATO con Cipro non ha niente a che fare.La basi sono britanniche e non della NATO.Del resto nel 74,la invasione turca è stata fatta con la conoscenza e tacito accordo della NATO.Il fatto che poi per il politically correct,non riconoscono la parte occupata,ha a che fare con il tenere le apparenze,cioè la carta ONU.Però,ovviamente,la Turchia mica è Saddam,cosi da gridare allo scandalo...

    PEr quanto alle relazioni Grecia-Turchia,la risposta della NATO è sempre la solita.Cioè che si tratta di differenze bilaterali,non della alleanza,quindi si lavano le mani.Però,nei fatti,è un indiretto incoraggiamento alla Turchia,che è anche naturale,perchè per gli Americani loro sono da sempre molto più importanti di noi.Anzi,da noi sono tutti antiamericani.Ora che abbiamo fatto anche il dotto con Putin,ci hanno sul mirino ancora di più.


    L' unica che ha preso posizione anche se con ritardo,è stato l' Europarlamento nel 96,che avevo già postato altrove.

    http://www.hri.org/MFA/foreign/bilateral/europ.htm

    O in versione sommaria se ti scocci di leggere tutto:

    http://europa.eu/bulletin/en/9601/p104098.htm

    Però,ovviamente,una cosa sono le parole,e un' altra sono i fatti.La vecchia massima "non esistono amici,solo interessi" è valida,anche per l' UE.Per cui la Turchia è diventata candidata,nononstante abbia ancora casus belli contro la Grecia e il problema cipriota irrisolto.

    I rapporti UE si limitano a ripetere un paragrafo che la Turchia deve adeguarsi alle regole di buon vicinato,evitare provocazioni e se necessario,rivolgersi all ONu o alla corte dell' Aia (che manco riconosce) per le sue rivendicazioni.Però ovviamente nessuno preme sulla Turchia per fare queste cose.Sono tutti troppo occupati sul come schiacceranno la fastidiosa zanzara che si chiama Cipro,che all improvviso dopo 40 anni si sono ricordati che esiste,perchè c' era il pericolo che blocasse la gallina dalle uova d' oro nel suo cammino verso l' UE.Quindi tutti contro Cipro,e a ripetere la caramella del "no" al piano Annan,senza manco dire COSA diceva sto benedetto piano salvaturchia...Ma questa è un altra storia che ho già esaurito in altro topic...

    E così che si fa l' opinione pubblica.Anche di noi,nessuno sa niente,specie in Italia,perchè tutti i partiti italiani vogliono la Turchia in Europa.Solo noi sappiamo che oggi formazione di aerei turchi hanno sorvolato le isole "Furni" prima di essere intercettati.

    Il mondo sa solo di Israele,perchè noi non abbiamo lobby in ogni paese per pagare politici e giornalisti per pubblicizzare i nostri guai.Al contrario,tutti chiudono gli occhi,perchè da una parte per gli americani è strategica,dall' altra per molti paesi europei è molto importante economicamente.Basta pensare a quante fabbriche europee stanno in Turchia per averer mano d' opera più bassa.Per non parlare che i soldi che richiederà la Turchia una volta entrata,la pagheranno tutti i contribuenti europei,però,i magnati ,che hanno amici i politici,sono quelli che intascheranno una buona parte su opere infrastrutturali.

 

 
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