L’ITALIA RESISTE
Il governo, minoritario al Senato e nel paese, cade sulla politica estera, rinuncia al canale prioritario per la ratifica delle unioni contronatura e apre la porta a uno dei più deleteri politicanti eletti nelle liste del centro-destra. Dopo il breve spazio di libera e felice iniziativa politica internazionale, caratterizzato dal nostro risolutore intervento in Libano, siamo nuovamente asserviti al peggior atlantismo; costretti a Vicenza ad accettare l’ennesima espansione militare americana sulla nostra terra e obbligati a un preventivo, incondizionato assenso alle prossime folli avventure mondialiste in Afghanistan e, purtroppo, in Iran.
Con la rimozione dei Dico dalle sue priorità programmatiche, il centrosinistra ammette l’impossibilità di portare a termine un operazioni antiumane inaccettabili per il Cattolicesimo e per società civile più responsabile.
Benedetto XVI mette a segno la seconda vittoria su battaglie etiche dopo quella sulla fecondazione artificiale.
Ne risulta avvalorata la nostra analisi che individua sul campo di battaglia della difesa della vita e dei valori il vero scontro di civiltà in corso. La riapertura del dibattito sull’aborto e sull’ eutanasia, imposta dal Papa, mette al centro della scena chi ha sempre sostenuto, senza timidezze e mezze misure, le posizioni non contrattabili della legge naturale e cristiana.
Forza Nuova, fuori dalle piccole logiche politicanti dello scontro fasullo centrodestra/centrosinistra, auspica che non trovino spazio proposte di legge come quella sui Dico e quella sulla cittadinanza agli immigrati (anch’essa scomparsa all’ orizzonte), che porterebbero l’ Italia ad un punto di non ritorno.
Per il momento l’ Italia si è salvata nonostante la presenza di socialcomunisti al governo e il gran numero di badogliani nelle fila dell’ “opposizione”.
IL segretario nazionale
Roberto Fiore