Dopo essere stato subissato di critiche, attaccato sul piano personale, minacciato di licenziamento dall'Università di cui è rettore, e minacciato di morte, Ariel Toaff ha gettato la spugna. Impossibile, senza rischiare la vita, affrontare con realismo ed anticonformismo il tema delle "pasque di sangue".
Ma ciò che ha dell'incredibile, è la rapidità con la quale, nella giornata di ieri, sono state ritirate tutte le copie di "pasque di sangue" dalle librerie e dai cataloghi online. Incredibile come nemmeno la prospettiva del danno economico abbia indotto editore, distributore e dettaglianti ad opporsi a questa pretesa illiberale. Qualcuno si è accollato questa spesa non indifferente, per impedire la diffusione e la lettura di questo libro, in spregio ad ogni principio di libertà di opinione e di ricerca storica.
Cari signori, è iniziata così altre volte già nella storia: ed ogni volta, in pochi se ne sono resi conto, sempre convinti che si trattasse di autodifesa, di necessità temporanea, di porre dei "giusti" limiti. E si sa come è andata a finire.
Di fatto nel 2007, i liberali, progressisti, democratici e fautori del libero pensiero stanno mettendo storici in galera, punendo il libero pensiero, limitando la ricerca storica, condannando al rogo i libri.
Ariel Toaff: «Fermo pubblicazione del libro»
Lo storico chiede alla casa editrice di bloccare la diffusione del discusso «Pasqua di sangue»
TEL AVIV - Ariel Toaff ha chiesto alla casa editrice «Il Mulino» di bloccare la pubblicazione del libro «Pasqua di sangue». In un comunicato diffuso dall'università Bar Ilan di Tel Aviv, lo storico si è scusato con «tutti coloro che sono stati offesi dagli articoli e dai fatti distorti attribuiti a me e al mio libro». Nel comunicato - riprodotto dall'edizione elettronica Ynet del quotidiano Yediot Ahronot - Toaff, docente di storia della Bar Ilan, ha spiegato di volere «rielaborare quei passaggi che hanno dato spunto ad alcune distorsioni». Una decisione presa dopo le numerose polemiche suscitate dalle tesi di Toaff sulle crocifissioni di infanti alla vigilia di Pesach e sull'uso di sangue cristiano quale ingrediente del pane azzimo consumato nella festa.
RINCRESCIMENTO - Lo storico ha inoltre annunciato che devolverà i proventi della vendita del libro alla 'Anti Defamation Ligue', l'organizzazione ebraica di New York che combatte gli episodi di anti-semitismo, esprimendo «profondo rincrescimento per le interpretazioni errate attribuite a me o al mio libro che feriscono il popolo ebraico». «Ho assunto questi passi - ha scritto nel comunicato Toaff - per prevenire un ulteriore uso distorto del mio libro per la propaganda anti-semita».
14 febbraio 2007 www.corriere.it