VENETO SERENISSIMO GOVERNO
Ufficio di Presidenza
25 luglio 1943 - 8 settembre 1943;
1 febbraio 2007 - ………?…………..
La differenza tra i governi Mussolini e Prodi è che il governo Mussolini viveva un dramma mentre il governo Prodi vive una comica.
Quello italiano di oggi è un governo che non ha il controllo su niente e nessuno: la direzione del Paese è in mano a dei piccoli Ras di qualche sconosciuto partito, o è poggiata allo stato di salute di qualche ottuagenario senatore a vita.
Quando Prodi andrà a Milano potrà andare al Lirico e affermare con veemenza: “Chi ha tradito? Di fronte all’alleato Germanico – pardon Americano – il Popolo italiano non ha tradito! Hanno tradito i circoli di corte, la borghesia – pardon le camarille di Roma.”
La situazione italiana è una comica da “Repubblica delle Banane” che come regista ha, al posto di Woody Allen, Walter Veltroni.
Riuscirà il presidente Napolitano a porre agli arresti a Campo Imperatore, sul Gran Sasso, il capo del governo?
Cosa farà il successore di Galeazzo Ciano, Massimo D’Alema? A dire il vero, nella sua vita non può vantare molti successi dovuti alle sue personali capacità! Quando era capo dei pionieri (1960) si faceva scrivere gli interventi da qualche burocrate. Alla Normale non si è laureato, però ha indossato l’eskimo e lanciato qualche molotov. A questo aspirante “leader” non si è potuto negare un posto come segretario della FGCI, nella quale non risulta abbia fornito grandi risultati tranne il fare il girotondo a Cuba durante il festival della gioventù. Come direttore de “L’Unità” non ha guadagnato lettori (altra stoffa Walter Veltroni). Quando hanno tentato di eleggere il successore di Occhetto, è riuscito a farsi superare da Walter Veltroni e soltanto con un golpe all’interno del partito è riuscito a divenire segretario contro la volontà della base e con risultati inesistenti. Non parliamo del clamoroso fallimento della bicamerale, dove il Cavaliere se l’è giocato a suo piacimento. Il suo massimo successo è stato l’aver rovesciato Prodi con manovre di corridoio. C’è qualcuno tra di voi che si ricorda chi era Presidente del Consiglio durante la proditoria aggressione al sovrano Stato della Repubblica Federativa di Jugoslavia, avvenuta contro i dettami della Costituzione Italiana, senza il permesso del Parlamento italiano e senza l’autorizzazione dell’ONU? Dimenticavo è stato anche commentatore dell’American’s Cup, personalmente non l’ho seguita e quindi non posso dire quale sia stata la qualità del commento.
Come Ministro degli Esteri in nove mesi Massimo D’Alema ha collezionato una serie di errori di valutazione, di presa di posizione, di alleanze (senza soffermarsi a parlare della Base di Vicenza e delle varie dichiarazioni fatte). Oltre tutto ciò non va dimenticata la passeggiata a Beirut a braccetto di terroristi più o meno mascherati. La Farnesina da quando ha questo ministro è allo sbando totale: senza linea, senza prestigio, senza prospettive. Questo sta a dimostrare che Massimo D’Alema è stato un fallimento anche alle Frattocchie: non comprendendo il materialismo storico e dialettico, senza il quale vive immerso in una nebbia fittissima.
Al Veneto Serenissimo Governo questo Ministro degli Esteri è funzionale, a dimostrazione che esiste un divario abissale tra la politica estera del Veneto Serenissimo Governo e quella dell’attuale governo italiano (ci sono altre sensibilità, altri strumenti, altra energia, altri ancoraggi).
Questo ministro ha due possibilità: andare a Verona o andare a Brindisi. Si ricordi che non ci sarà una Salerno bis.
Con questo personaggio il Veneto Serenissimo Governo ha nulla da dire perché è palesemente inaffidabile. Se questo Stato vuole porsi seriamente il problema di risolvere le contraddizioni esistenti nella penisola italiana costituisca un governo di salute pubblica con personalità riconosciute e competenti, e apra un tavolo di trattative.
Il Presidente Napolitano trovi un’ambulanza e spedisca a Madrid chi ostacola il dialogo con i Popolo.
Venezia, 2 febbraio ’07
Per il Veneto Serenissimo Governo
Il Ministro Consigliere
Demetrio Serraglia
Ufficio Stampa Veneto Serenissimo Governo

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