la risposta intelligente e'che e'da delinquenti civili giustificare un orefice che dichiara un reddito uguale a un maestro elementare,non c'e'giustificazione che tenga,chiaro ,anche se lavora in proprio...e non mi si venga a dire che lo fa perche'le tasse sono troppo alte.....vorrei ricordare al bananas che ,l'esempio, e'fatto sui redditi degli anni scorsi,dove c'era un certo cav al sgoverno...quindi trai tu le tue conclusioni....e piantiamola di addossare responsabilita'su una finanziaria ancora da approvare.....
Domandina...ti ricordi antistatalista sicilano che la tua regione ha fatto una regolarizzazione di precari e non aveva nemmeno i piccioli....quindi zitto e mosca...cieca
no è nei fatti, un altro esempio: in questi giorni è passato il collegato alla finanziaria che prevede l'indeducibilità totale delle spese sull'auto aziendale per
le imprese.
Immagina ora un'azienda che fà informatica e ha tre dipendenti che vanno in giro per milano con le auto aziendali per fare riparazioni. Cosa succederà? come minimo uno dei tre dipendenti se ne va a casa e il resto verrà recuperato sul conto del cliente.
Intanto vaffanculo!
secondo non sono siciliano
terzo ci sono orefici ed orefici, un conto è l'orefice posizionato sul corso di una grande città, un conto è l'orafo artigiano di Canicattì. Non si può generalizzare così, coglione.
Questo è il risultato disinformativo perpretato dal corriere della sera e dalla repubblica con i loro articoli criminali.
FISCO: 'PARADISI FISCALI', GDF SCOPRE EVASIONE 66 MLN EURO
(ANSA) - ROMA, 13 dic - Il nucleo di Polizia Tributaria di
Teramo della Guardia di Finanza ha individuato nel territorio
della provincia 14 aziende che hanno evaso il fisco per un
importo totale di oltre 66 milioni di euro utilizzando fatture
di imprese che hanno sede in paesi esteri, cosiddetti "paradisi
fiscali".
La somma evasa è stata recuperata a tassazione e sono state
avviate le procedure per il recupero della stessa somma anche ai
fini dell' Imposta regionale sulle attività produttive (Irap);
inoltre, è stata contestata una violazione dell' Iva per 6,5
milioni di euro. Nove persone sono state denunciate all'
autorità giudiziaria per dichiarazione infedele al fisco e sono
state richieste alla Direzione Regionale per le Entrate misure
cautelari nei confronti delle 14 aziende.
Secondo quanto emerso nel corso delle indagini della Guardia
di Finanza, le aziende avevano indicato, quali componenti
negative del conto economico, costi documentati attraverso
fatture rilasciate da aziende di Hong Kong, Malesia, Libano,
Cipro, Oman e Isola di Man. Le importazioni di merci dai
"paradisi fiscali" sono sottoposte ad una procedura specifica
riguardo alla deducibilità dei costi, che le aziende teramane
non hanno rispettato realizzando, in tal modo, un illecito e
molto elevato risparmio fiscale. (ANSA).
"La guerra è la vicenda in cui innumerevoli persone, che non si conoscono affatto, si massacrano per la gloria e per il profitto di alcune persone che si conoscono e non si massacrano affatto." (Paul Valèry, poeta francese).