Ferrovie Italiane si avvia a chiudere il 2006 con un disavanzo-record di circa 2 miliardi di euro, a cui vanno aggiunti il buco di oltre 1,7 miliardi della controllata Trenitalia, e a cui vanno aggiunti i circa 4 miliardi di deficit del fondo pensione ferrovie.
In totale sono circa 16.000 Miliardi all'anno (ovvero una manovra finanziaria di media entità) che vengono buttati al vento ogni anno per tenere in piedi un'azienda clientelare ed inefficiente, che vanta ritardi medi per ogni tratta di oltre 35 minuti.
Quindi Prodi, ed il giullare Visco, invece di chiedere sacrifici ormai sovrumani ai ceti realmente produttivi del paese, non avrebbero fatto una manovra più popolare ed equa limitandosi a chiudere per sempre questo carrozzone inutile ed inefficiente?