AUT FIDES AUT SCIENTIA
Roberto Renzetti
I cattolici insistono a spacciare le loro visioni metafisiche come fisiche. Lo possono fare dato il livello di ignoranza che persiste in giro per il mondo.
In un Paese civile sarebbero presi a calci e spernacchiati.
L'ipocrisia è uno dei mali del nostro tempo. Per quieto vivere si fa di tutto e soprattutto si accettano cose incredibili. In questo caso l'ipocrita è la Chiesa di Roma, quella dei cattolici, che è creazionista fino al midollo, a costo di negare se stessa ma che, per non rinunciare alle laute prebende dello Stato dalle nostre parti dove, notoriamente, non si è imbecilli come negli USA, deve mostrarsi possibilista e dialogante.
Riguardo poi alla vicenda in sé della creazione da parte di un Dio che, guarda un poco!, avrebbe fatto l'uomo a sua immagine e somiglianza, viene da ridere. Quasi da sganasciarsi. Così che l'eventuale Dio sarebbe brutto come noi ? Sarebbe così infelice da avere occhi che guardano solo in un ristretto angolo ? Avrebbe solo due mani ? Un solo sesso ? Ma non hanno ragione da vendere quelli che sostengono che il Dio è stato fatto a nostra immagine e somiglianza. E' antropomorfo e, perché no?, biondo con gli occhi azzurri.
La vera anima della Chiesa la trovate in questi articoli e documenti tratti da siti cattolici, o meglio cattolico fascisti con illustri (?) prelati che, allegramente, hanno rubriche fisse sul quotidiano neofascista. Certo che per Fini, Calderoli, Bossi, Storace, Gasparri, ... non vi è possibile rimedio. E' una sorta di autodifesa. O Dio ci ha creati così o, evolutivamente, siamo a livelli assolutamente inferiori addirittura a quello dei primati.
Mescolando interessi razzisti dei novelli garantisti delle razze con interessi economici della sempiterna esosa Chiesa, viene fuori il pastrocchio di un evoluzionismo negato ma tollerato.
La negazione discende dal fatto che un anello mancante (ma ha avete ben osservato i suddetti personaggi ?) non sarebbe stato ancora individuato nella scala evolutiva. E quindi, poiché mancherebbe tale evidenza sperimentale, resta valida la metafisica della creazione che, come tutti sapete, è evidente pure a Emilio Fede.
E' inutile che si spieghi a tali beoti che la scienza non spaccia né certezze né verità definitive. Che la scienza non è una fede, non è una religione. E' inutile che si tenti di dire a questi personaggi che la scienza medesima dice di attendere di provare e riprovare, di cercare nuove prove, nuovi modelli interpretative, da sottoporre a stretti trattamenti teorici, da rigettare anche in toto se necessario. Che si vorrebbe fosse la stessa pratica degli stregoni addetti al rito della religione. Ma no! Costoro di fronte ad una pagliuzza mancante in un ragionamento completamente razionale e completamente aperto rispondono con un'alternativa totalmente irrazionale ed al di fuori di ogni spiegazione, conferma, prova, ... Ma questa è la fede che, di per sé, è tutt'altra cosa rispetto alla scienza. Stupisce semmai (poi non troppo se si vede come si viene premiati con finanziamenti) vedere presunti scienziati che fanno professione di fede. E' forse dovuto alla divisione del lavoro che costruisce operatori scientifici che lavorano in ambiti così ristretti da perdere completamente la visione complessiva. Sta di fatto che non si esce dall'alternativa: AUT FIDES AUT SCIENTIA. Il resto sono sciocchezze per i gonzi.
Per rendersi conto delle bestialità sostenute dai sostenitori della creazione o del disegno intelligente (caspita che Dio che abbiamo!) occorre leggere le fluide prose seguenti.