Come mai Prodi e compagni non parlano più di liberalizzazioni?
Ma non è che dopo aver concesso qualche licenza ai tassinari, e messo qualche aspirina in vendita sugli scaffali della COOP hanno ultimato le "liberalizzazioni" in programma
Se così fosse vale la pena di ricordare che la mancanza di un mercato liberalizzato che copre tutti i settori dell'economia è la causa oggettiva (oltre alle tasse troppo alte) dell'inesorabile declino delle aziende italiane, costrette a pagare beni e servizi a volte anche il doppio rispetto alla concorrenza.
Ma vediamo come procedono le "liberalizzazioni" in Italia solo per alcune delle più grandi aziende, e di come queste aziende para-statali si stanno apprestando ad affrontare il libero mercato:
Alitalia > Capitale in mano allo stato: 58%
Costo Servizi Erogati: In media le tariffe sono del 50% superiori alle altre compagnie low cost.
Stato finanziario: Perdite 2006 stimate intorno ai 700 milioni di euro, in pratica oltre 2 milioni di euro al giorno. Unica compagnia aerea europea che nel primo trimestre registra un utile negativo di circa il 2%, a fronte di utili positivi a due zeri delle altre compagnie aeree.
Stato liberalizzazione settore: pienamente operativo.
Ferrovie > Capitale in mano allo stato: 100%
Costo Servizi Erogati: Nella media europea.
Stato finanziario: 1 miliardo e 600 milioni di euro di debiti per il solo 2005 a fronte di un fatturato di 6,7 miliardi.
Stato liberalizzazione settore: Praticamente inesistente.
Telecom > Capitale in mano allo stato: Nullo, ma con lo stato che detiene LA GOLDEN SHARE
Costo Servizi Erogati: Circa il 30% superiori alle media europea.
Stato finanziario: Dal bilancio 2005, l'indebitamento finanziario netto risulta essere di 39,858 miliardi di euro.
Stato liberalizzazione settore: Totale subalternità del 90% degli altri operatori, che sono costretti ad appoggiarsi a Telecom per erogre i propri servizi, snaturando di fatto la "liberalizzazione" del settore.
Poste Italiane > Capitale in mano allo stato: 100%
Costo Servizi Erogati: Spedire una lettera fino a 20g costa oltre il 40% in più rispetto alla media europea.
Stato finanziario: il ramo servizi postali è in deficit di oltre 1 miliardo di euro all'anno.
Stato liberalizzazione settore: praticamente inesistente rispetto a paesi come Inghilterra e Olanda che hanno da circa 2 anni recepito la direttiva europea relativa alla liberalizzazione del settore dei servizi postali. In Italia invece si prevede di attuarla tra oltre 2 anni, oltre il 2009...