preghiera per Ipazia filosofa pagana uccisa da noi cristiani a causa della sua fede
Nel linguaggio della confessione di fede e restando pienamente convinto -al di là della levata di scudi di Catholikòs nel 3d Il Vangelo viene prima della legge-ritengo opportuno rendere autonomo il tema proprio per la sua delicata ,delicatissima impostazione
Ovviamente non faccio riferimento al 3d precedente se non in termini assolutamente (e solo per una o due volte) cronologici
Io stesso ho posto la questione quando (all'interno di un dibattito accessosi tra il forumista cattolico Rollingstone e il forumista vetero-marxista Cciappas)
ho postato in riferimento a Rollingstone
il forumista così era intervenuto
Ed io cosi ho replicato2000 anni fa i Romani perseguitavano i Cristiani con le stesse motivazioni, oltre a quella di non adorare l'imperatore ma solo il loro Dio. Usavano proprio lo stesso termine : pazzi.
Mi pare che, nonostante l'illuminismo di cui tanto cianciate, non ne avete fatta tanta di strada....
Da lì si è scatenato( la parola è esatta,anzi è deficitaria per difetto) il dibattito ....Questa strada non è percorribile..Infatti poi ahinoi i cristiani-prigionieri dell'apostasia teodosiana- si sono contro il Vangelo vendicati e hanno perseguitato i pagani...Ricordi l'omicidio di Ipazia?
A proposito la mia congregazione cristiana ortodossa celebrerà l'ufficio del ricordo funebre per la filosofa e sacerdotessa pagana Ipazia per affidarla alla benevolenza e alla compassione del Dio tri-uno che ella non ha -in onestà di coscienza-accettato e che è stata martirizzata dai discepoli del Dio tri-uno che restavano e restano in totale tradimento verso Dio stesso
Al di là di esso io ripropongo qui -con chiarezza ed apertis verbis- il perchè della nostra iniziativa e della nostra lettura sia esistenziale sia teologica sia spirituale restando convinti che -a partire da chi scrive- dentro la propria tenda,la tenda della professone di fede in Cristo Risorto,è anche necessario percorrere l'intera vastità fino agli estremi confini di essa tenda restandovi ovviamente dentro(ed è questa a mio avviso una delle possibilità di leggere il soffio libero dello Spirito) ma anche -proprio per l'autorefernzialità della tenda stessa- ciascuna delle nostre tende cristiane( e qualche volta dovremmo pur parlare delle nostre tende e dei loro possibili stravolgimenti) vive della propria esaustività (ed è giusto che sia così per la serie a me molto cara che le ferite ci sono ed è bene che sanguinino) ma tale legittima e cristiana-si cristiana-esaustività chiama e convoca -per essere proprio professione di fede- il suo contrario,la sua relativizzazione totale.La nostra tenda,le nostre tende sono insieme e nello stesso tempo esaustive e relative/infallibi e fallibili/etc..etc..etc...
Su questo scenario esistenziale e di fede torniamo ad Ipazia la quale-ed è innegabile-è stata uccisa da noi cristiani,in quanto e perchè tali,proprio perchè filosofa pagana ed è stata uccisa all'interno della legislazione teodosiana(che io continuo a definire la grande apostasia teodosiana) che riconsoceva il cristianesimo(siamo ai tempi della chiesa una ed indivisa) unica e sola religione dello stato e all'interno di un preciso clima omiletico all'interno del quale si muoveva San Cirillo .
Cosa pensa (in sede spirituale ed esistenziale) il cristiano e presbitero Padre Giovanni Festa nel momento in cui-concorde il suo consiglio di chiesa-convoca i suoi parrocchiani a questo servizio funebre sicuramente simbolico e fortemente tale?
1-nell'affidare alla misericordia di Dio tre volte santo la filosofa pagana Ipazia che -in libertà di coscienza-non ha accettato il cristianesimo...Dove mai è lo scandalo?
2-resto convinto tra l'altro che nel gioco alto dei tempi tra il nostro ora/dopo e il privo del tempo del Dio tri-uno Dio tri-uno si sia già affidato da sè a se stesso Ipazia (e in questo senso rimando alla lirica di luzi postata nel citato 3d da Barsanufio e nella citazione di Peguy ricordata da Lepanto...)
3-in questo gioco alto e altro dei tempi nessun problema nè teologico nè spirituale,nè ecclesiologico e neppure di opportunità ad invocare (come lo si fa per tutti i defunti) la loro preghiera per noi, quindi la loro intercessione..certo anche l'intercessione di Ipazia che ,morta pagana perchè uccisa da noi cristiani,noi in quanto e perchè tali,ella,in quanto e perchè pagana, è stata da Dio stesso affidata a se stesso nel mistero stesso di Dio di cui nulla so ovviamente...)ma non crediamo di bestemmiare se tale preghiera di Ipazia davanti a Dio per noi noi chiediamo
4- Qui la questione di San Cirillo ed è qui che forse bisogna percorrere tutte le praterie le più estreme della propria tenda restando ovviamente dentro la tenda stessa. Nessun problema a ripetere apertis verbis
mi -perdonate- cito
....Cirillo resta santo e santo venerabile nonostante che certamente sia stato l'ispiratore omiletico di quel clima perchè-alla mia coscienza di cristiano-l'intera sua vita e l'intera sua testimonianza ,clima compreso, vengono garantiti come santi proprio da Ipazia che L'HA PERDONATO
Il perdono di Ipazia consente a Cirillo di restar santo....
Ma siamo ben oltre la mentalità contabile della tua seconda internazionale e dei tomi paragrafati del diritto canonico dei catholikòs...
Incredibile questa conclusione.La pagana Ipazia consente a noi cristiani-avendolo perdonato -di chiedere per noi stessi l'intercessione di San Cirillo
Aggiungo ora all'eventuale domanda :Ma come sai che l'ha perdonato?
Non lo so ovviamente ma -esistenzialmente- intuisco che avere detto di no ad una conversione forzata,aver mantenuto nel clima dell'apostasia teodosiana la propria libertà di consapevolezza cosciente dei rischi all'interno di quel clima,non esserne fuggita è già aver perdonato previamente ,prima che l'ineluttabile accadesse...
4- Perchè pastoralmente e spiritualmente questa iniziativa? come chiede Catholikòs cui prodest?
A noi stessi davanti al Signore ,alla nostra speranza debole e frammentaria di apocatastasi,alla nostra critica spietata di noi stessi ieri,oggi,domani e non critica banalmente cultural-politica ma critica spirituale ,critica eistenziale ieri oggi e domani , a vivere il mistero della riconciliazione e non quella facile facile tra le varie tende cristiane,ma quella più complicata verso l'altro da noi,spesso il nemico e l'avversario e neppure nella modalità facile facile del rammarico e del mi dispiace e magari aggiungendo con ipocrisia la tiritera del relativismo del contesto storico( sempre buono per giustificare noi,sempre schifoso per giustificare gli altri..) ma nel modo più tragico e più drammatico,facendo effrazione di sè,andando fino agli estremi confini della tenda e dire ad ogni Ipazia questa è casa tua
Da qui ricordando i post di Lepanto vorrei postare di nuovo la conclusione di Barsanufio nel 3d citato dopo aver collocato la lirica di Luzi
Padre Giovanni FestaUn grazie a padre Giovanni e alla sua radunata di uomini e di donne che - ricordando Ipazia, la sua ragione luminosa e la sua morte - si accosteranno al mistero del lato oscuro e terribile del Sacro, e uniranno i due aspetti nella contemplazione di Dio.