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TheDruid
Milingo consacra vescovi
quattro sacerdoti sposati
Uno di loro commenta:
"Sono stato ordinato validamente"
WASHINGTON - Nuovo passo verso una rottura con il Vaticano di monsignor Emanuel Milingo. Il vescovo africano originario dello Zambia ha infatti ordinato ieri a New York quattro vescovi, tutti sposati e appartenenti al movimento "Married Priests Now", fondato a luglio negli Stati Uniti dallo stesso arcivescovo.
Con la sua "fuga" da Zagarolo, in provincia di Roma, dove viveva e celebrava regolarmente messa, Milingo è tornato ad aprire un conflitto con la Chiesa sul celibato sacerdotale. L'8 settembre 2006 il prefetto della Congregazione dei Vescovi, il cardinale Giovanni Battista Re, aveva inviato a Milingo una lettera di "ammonizione canonica" che invitava l'arcivescovo emerito di Lusaka a scrivere, entro il 15 ottobre 2006, al Papa una lettera di "pentimento" per non incorrere nella "sospensione canonica" prevista dal diritto ecclesiale.
Una lettera che, afferma don Giuseppe Serrone, rappresenta "un ennesimo atto discriminatorio e di vessazione verso tutti i sacerdoti sposati del mondo che si trovano in condizioni simili a quelle di Mons. Milingo. La logica della legge è completamente opposta all'amore evangelico. Basta con i soprusi e le violazioni dei più elementari diritti umani, che nel caso dei sacerdoti sposati e delle loro famiglie, vengono ancora oggi perpetrate, da numerosi uomini di Chiesa".
Milingo si sposò con Maria Sung nel 2001, grazie alla setta del reverendo Moon. Poi rientrò nell'alveo della Chiesa di Roma grazie anche all'intervento di Tarcisio Bertone, allora numero due del cardinale Joseph Ratzinger alla Congregazione per la dottrina della fede. Tuttavia ora il vescovo africano ha deciso di procedere nuovamente in quella direzione, anzi si è spinto ben oltre, consacrando direttamente quattro vescovi sposati.
(25 settembre 2006)
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