Questo grazie all'unità nazionale. Da quando l'Italia è stata unificata siamo tutti mangia-spaghetti e mandolinari.
I primi a mettere in discussione la cartografia ufficiale italiana che, anche sotto la spinta patriottarda fascista, continuava a rappresentare etnicamente la penisola come omogenea, ci pensarono gli svizzeri, già nel 1928. Gli elvetici distinsero etnicamente i padani (gallo-italici) dai toscani, dai laziali (latini) e dai meridionali, detti genericamente "napoletani".
In base a queste carte etniche, nel 1977 gian battista pellegrini, uno dei massimi studiosi di dialettologia, rielaboro' una mappa della penisola molto attendibile sull'aspetto etnolinguistico:
http://www.italica.rai.it/principali...regionalok.htm
anche se spesso spacciata come mappa solo dialettale, fu intesa dal pellegrini come qualcosa di piu', ovvero come mappa linguistica e culturale.
<p><center>Europa Dei Popoli!
http://www.slowplayers.org/SBSP/images/Animated_Scots_Flag.gif<p><center>