Altro sarebbe se noi non fossimo già nel peccato, allora sì che potremmo scegliere e saremmo liberi. Ma così evidentemente non è perchè altrimenti l'intervento di Cristo sarebbe superfluo, infatti se uno può scegliere, significa che può scegliere anche il bene. Sicchè la santità sarebbe guadagnata per la sua azione buona e non per il tramite del Cristo. Il peccato originale di Adamo getta l'umanità in una situazione ontologica di peccato; dopo Adamo, secondo la dottrina, l'uomo non può più scegliere.
Diciamolo senza mezzi termini: o c'è il peccato originale oppure non c'è. Se non c'è l'uomo è libero, se c'è l'uomo deve essere liberato, ma ciò non per suo merito ma per la mediazione di Cristo.
Ora il punto è: Adamo ed Eva (o chi per loro) sono esistiti o no?
In secondo luogo il fatto di essere creati in Cristo secondo me va approfondito. San Tommaso in una sua opera che in italiano va sotto il titolo di
Il male e la libertà sostiene che Adamo per quanto creato senza peccato, perchè il peccato è male e Dio non crea il male, aveva comunque un limite e cioè il fatto di non essere ancora risorto. Cioè a dire che Dio crea l'uomo in vista della resurrezione. Ma qui c'è un problema. Infatti per risorgere bisogna pur morire, ma la morte non è l'effetto del peccato di Adamo?
Come dice l'Apostolo cantando il suo inno a Cristo "morte dov'è il tuo pungiglione?".
Insomma l'interrogazione qui non è su chi ha creato il mondo, sull'esistenza o non esistenza di DIo, qui è discusso il ruolo del Cristo rispetto all'assunto dottrinario che Dio non crea il male nè, pertanto, il peccato.
Dunque ricapitoliamo: se Dio è santo non può creare il male (trascuriamo per ora il discorso sulla voluntas ordinata o absoluta), il male entra nel mondo , cioè nell'opera di DIo, per mezzo di Adamo che pecca; da quel momento l'uomo non può conoscere salvezza se non per mezzo del Salvatore, ovvero di Cristo DIo incarnato che assumendo su di sè il peccato e la morte, libera finalmente Adamo dai ceppi che lo tenevano incatenato all'inferno, cioè allo stato di dannazione ovvero di non beatitudine.
Il punto ancora una volta è che se di Adamo si perdono le tracce, se cioè si perdono le tracce del peccatore anche l'origine del peccato si dissolve. e con essa l'economia della salvezza secondo la dottrina cristiana.
Il che mi pare inquietante![/QUOTE]