La diciassettenne di Cremona abbandona alla vigilia della finalissima
Miss Italia, il gran rifiuto di Sara
«Mi ritiro, questa non è la mia vita»
Iscritta per far contenti i genitori: «Ho tenuto duro per non deluderli. È come in caserma, non ce la faccio più»
SALSOMAGGIORE (Parma) — Stress ed emozione - nella rincorsa di un sogno che, in fondo, non sentiva suo - alla fine hanno avuto la meglio. Sara Mazzolini, 17 anni, di Cremona, Miss Wella Lombardia, molla dopo mesi di estenuanti selezioni, a poche ore dal gran finale davanti ai flash e alle telecamere. Per lei Miss Italia finisce qui, a un passo dal sogno. Un sogno iniziato per accontentare mamma e papà: «Ci tenevano a vedermi in passerella. Mi hanno incoraggiato e ho tenuto duro fino a oggi per non deluderli. Strada facendo mi sono accorta che non era il mio sogno, ma il loro». La notizia, ieri, ha raggiunto l'organizzazione come un fulmine a ciel sereno, fra lo stupore e la rabbia generale. Diciotto anni il prossimo 31 dicembre, Sara, dopo un tira e molla snervante, scappa a casa da mamma Grazia, che fa la grafica, e papà Roberto, autista del 118, che hanno sperato fino all'ultimo che la figlia rimanesse in gara. «Mamma non voleva firmare il modulo per farmi andare via. Diceva che me ne sarei pentita. Poi ha capito che stavo male e mi ha accontentato», racconta Sara. Con il cuore in gola Sara si consola tra le braccia del suo Stefano. «Sono tornata anche per lui, non lo vedevo da tempo. Non ne potevo più di servizi fotografici e stacchetti. Iniziavamo alle sette del mattino e finivamo dopo mezzanotte: una caserma. C'erano tanti tempi morti: fra una prova e l'altra, a volte, si stava sedute ad aspettare per ore».
Dall'organizzazione molta delusione per una «figlia» che se ne va, e per di più senza grandi motivazioni apparenti. Difficile spiegare come si possa abbandonare un sogno a un passo dalla fine: stasera su RaiUno ci sarà la prima delle quattro dirette per eleggere la nuova reginetta della bellezza italiana fra centouno finaliste. A sostituire Sara ci sarà Valentina Oddi, romana, in gara per il Lazio con il numero 102. Dice Marco Rossi, psichiatra e sessuologo, membro della giuria tecnica: «Sono stato con loro quattro giorni, durante le prefinali di Jesolo. Sono ragazze serene, e felici di vivere questa esperienza, unica alla loro età. Coccolate come star, non sono mai lasciate sole, in albergo ogni loro desiderio è un ordine. La mia impressione è che la ragazza sia stata spinta da persone vicine, non aveva una grande motivazione interiore, che invece è fondamentale. Miss Italia è un militare al femminile, ma piacevole: hanno solo da guadagnarci». Le prime avvisaglie sono arrivate la settimana scorsa, a Jesolo: la bella cremonese rifiuta di posare insieme alla rosa delle finaliste per la foto di gruppo, dove così figurano cento ragazze invece delle centouno da copione. Ma la corsa continua, Sara va avanti e si presenta a Salsomaggiore per le ultime prove generali. Ieri, infine, l'addio.
Francesca Fiocchi
18 settembre 2006
Fonte: Corriere.it