Magia ulivista, moltiplicate le poltrone Rai di PAOLO EMILIO RUSSO
Un direttore per ogni radiogiornale, due alle relazioni esterne. Ma Bertinotti e Mastella ritardano le nomine
ROMA Ancora stallo alla Rai, il governo resta a bocca asciutta. Una telefonata fra Clemente Mastella e Fausto Bertinotti ha infatti fatto saltare l'intesa raggiunta tra Margherita, Ds e Casa delle libertà, che prevedeva un pacchetto di diciassette nomine da fare in blocco, all'unanimità.
Ieri si è tenuta l'attesa riunione del consiglio di amministrazione della tv di Stato ma, nonostante gli aut aut pronunciati dai consiglieri del centrosinistra e dal direttore generale, non si è arrivati a nessun accordo.
Niente nomine, nessuna "presa" del Tg1. Ma il via libera potrebbe arrivare oggi. I consiglieri si sono riuniti nel pomeriggio di ieri per quattro ore, la discussione si è accesa subito. Dopo il via del presidente Claudio Petruccioli, si è aperto il dibattito su due casi di strettissima attualità.
L'invito a Luciano Moggi a "Quelli che il calcio", innanzitutto.
Il direttore generale Claudio Cappon ha convocato Simona Ventura venerdì per un chiarimento. Dunque il caso di "Fattore C.", la trasmissione di Paolo Bonolis.
Il dirigenti di viale Mazzini sospettano ci sia stato un plagio di "Affari tuoi" , hanno dato mandato al direttore di valutare eventuali azioni legali a tutela dei diritti. ecc....ecc....ecc....
Insomma .... altro che " NON E' LA RAI "