Comunità neocatecumenali in Turchia
Ogni anno il miracolo si ripete
Ci sono paesi nel mondo, lo sappiamo bene, nei quali dichiararsi cristiani e manifestare pubblicamente la propria fede significa esporsi a persecuzioni quotidiane, fino al martirio, come è avvenuto con Don Andrea Santoro lo scorso Febbraio a Trebisonda, nel nord della Turchia.
Per questo motivo riteniamo un segno importante la presenza di alcune comunità neocatecumenali in un paese islamico nella quasi-totalità della popolazione.
Perciò riportiamo un breve riassunto, rintracciato in rete, della esperienza di queste comunità vissuta in occasione della convivenza di inizio corso dell'anno 2005.
E' la testimonianza di come, anche in situazioni di grande precarietà ambientale ed economica, le comunità vivono compiutamente e fedelmente tutte le attività che il Cammino prevede nel suo iter formativo.
In autunno ogni anno ha luogo la “convivenza nazionale” delle comunità neocatecumenali presenti in Turchia (4 comunità presso la chiesa di S. Antonio in Istanbul e 3 comunità presso la chiesa di Antiochia) a cui siaggiungono anche i neocatecumeni bulgari con una trentina di persone.
Tra il 6 e il 10 ottobre ci siamo ritrovati in un albergo sul Mar Nero a un centinaio di kilometri da Istanbul.
Da Antiochia siamo andati in 43, più 5 bambini, con un pullman noleggiato per circa trenta ore di viaggio tra andata e ritorno. Il Centro Missionario di S. Martino ci ha dato una mano con 1000 €. In totale eravamo oltre 150 persone con i rispettivi parroci e i quattro giorni sono stati diretti dai catechisti itineranti di queste nazioni (un sacerdote, una coppia e un cantore). Sono stati momenti di catechesi, riflessione, preghiera, silenzio intensi, alliettati da serate di fraternità con musica, canti e danze. Queste giornate di convivenza si sono concluse domenica con una lunga liturgia eucaristica quanto mai partecipata e vivace. Così, anche quest'anno abbiamo sperimentato la bellezza della chiesa del Concilio Vaticano che chiama - attraverso questo cammino - a una sempre più consapevolezza del dono del battesimo e del significato di essere cristiani oggi, qui in Turchia, a continuo contatto con il mondo islamico. E' da anni che partecipo a questi incontri e al pensiero che sono iniziati con solo 8 persone da Antiochia e ora siamo arrivati a più di 40, si constata con evidenza
che l'annunzio del Vangelo continua la sua opera ancora oggi dopo 2000 anni! Basta avere il coraggio e la pazienza di annunziarlo...
Fr. Domenico Bertogli
Frà Domenico Bertogli, frate cappuccino,è in Turchia da oltre 30 anni e dal 1987 è parroco della chiesa cattolica di Antiochia.
Nella foto: Foto di gruppo dei fratelli delle comunità in Turchia , Convivenza di inizio corso Ottobre 2005