A Superquark di scena la catechesi menzognera su embrioni e vita. Che tristezza

Ciao a tutti,

ieri sera Piero Angela, a Superquark ha presentato"L'odissea della vita", un documentario sulla gravidanza (raccontata non solo dall'interno del pancione, ma anche dall'esterno, con la storia dei futuri papà e mamma). Le immagini in 3D dell'interno del pancione in effetti erano bellissime.
Ma il resto non mi è piaciuto. Andava visto muto.


Il documentario, pur suggestivo, era pieno di luoghi comuni.
All'inizio, quando lei rimane incinta, la domanda fatidica: "E' un figlio voluto?", perchè si sa, questa è condizione necessaria per portare avanti la gravidanza.
Per tutto il filmato, sono stati sempre in tre: lui, lei e il dottore. Stavano sempre dal medico. E poi, soprattutto, il momento del parto: le doglie indotte, e poi l'epidurale (quella che piace tanto a Livia Turco). Un parto totalmente medicalizzato, senza nessun motivo apparente. Sia chiaro: l'epidurale, chi vuole, la facesse pure. E soprattutto, la facesse chi ne ha realmente la necessità. Ma non si capisce perchè anestetizzarsi a priori, comunque, prima di sentire i dolori.

So di cosa parlo, ho partorito tre volte, sono stati parti naturali e normali.
E' stato bellissimo, anche se, ovviamente, molto doloroso. Non riesco a capire come si possa partorire senza provare dolore, come si possa spingere senza sentire pienamente le contrazioni. . Dopo il parto - chiaramente sto parlando di quelli nella norma, senza complicazioni - le donne sono contente, perchè sono riuscite a superare una grande prova. io ero veramente contenta, e non avrei mai chiesto l'epidurale.
Insomma, fra poco si potrà partorire solo con cesareo o con epidurale. E il parto naturale?

Sono certa che gente come Carlo Bellieni, ad esempio, avrebbe trovato molto da ridire sul modo in cui hanno rappresentato il feto: quasi un bambolotto, senza sensazioni, umori, pensieri...agiva solo la mamma.

Il pezzo forte è venuto dopo, con il colloquio fra Piero Angela e il Prof. Redi, biologo dell'Università di Pavia che tante soddisfazioni ci ha dato lo scorso referendum, a fianco di Veronesi & C.

Piero Angela si è soffermato a lungo sul fatto che, subito dopo la fecondazione, per 72 ore i nuclei dei gameti maschili e femminili sono separati. Ci mancava solo che spuntasse fuori Giuliano Amato con il cartello "congelate l'ootide". Ma la vera chicca è stata quella degli aborti spontanei. Angela e Redi hanno detto molti concepimenti finiscono naturalmente in aborti, ed hanno anche comunicato che solo per una piccola percentuale (il 15%, mi pare) degli embrioni continua la gravidanza: hanno concluso che l'efficacia delle tecniche di fecondazione artificiale è maggiore di quella della fecondazione naturale. Nati in laboratorio è meglio, insomma.

Questi dati sono falsi, naturalmente. Il numero di aborti spontanei dei primissimi giorni non supera il 30%.

L'opera di demolizione della verità, della naturalità e delle esperienze fondamentali della vita, continua incessantemente.

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