Abbiamo visto che il papa ad ogni attentato , spesso secondo i casi, specialmente con la guerra in Israele, non manca di intervenire volta per volta sugli avvenimenti , stando bene attento ad essere equidistante e a non contrariare nessuna delle parti.
Ma se volesse essere super partes dovrebbe esprimersi anche sulle centinaia di guerre che ci sono sul pianeta , rischiando partigianerie e prese di posizioni imbarazzanti . Pensiamo alla situazione in Cina dei cattolici , dove conviene stare zitti e andare avanti .
Questo tentare di essere presenti sulla scena internazionale con giudizi mi sembra tanto poco opportuno . Pensiamo agli appellli di Giovanni Paolo II per ottenere la liberazione di qualche condannato a morte in america , le figuracce e i voltafaccia , spesso sulla stessa linea di associazioni equivoche come Amnesty che sapevano ben sfruttare le parole del papa .
Ma è davvero tenuto un papa a prendere posizioni, spesso equivoche, per stare dalla parte di una ipotetica pace ,pace che non si sa bene cosa sia in politica ? E se poi tutto cio che succede sul piano internazionale fa parte dei disegni imperscrutabili di Dio ? Ce ne possiamo lamentare ufficialmente ? Cosa ne sa il vaticano, ad esempio , di cosa sta preparando il Padre in Isarele ? Cose che con la pace voluta da lui non si potrebbero mai realizzare !
Non farebbe meglio, ad esempio, a esperimere continui e aggiornati condanne sul divorzio, sull'aborto, sul matrimonio gay in europa ,sul lassismo morale nelle societa , cose che rientrano nella sua sfera di maestro morale dell'europa e del mondo ?
Perchè non si lamenta delle tante deviazioni che avvengono in casa sua ? perchè non esprime delle condanne almeno verbali senza arrivare a condanne ufficiali su fatti interni o che fanno parte della sfera morale piu propria ?