Berlusconi chiama “indegno” l´elettore che vota No.
Così come, ad inizio di aprile, aveva chiamato “coglione” l´elettore intenzionato a votare sinistra. La sostanza del disprezzo, e l’insulto per l´avversario non cambia.
Naturalmente il Nano è in buona compagnia, anche in “malaticcio” Bossi minaccia violenza nelle piazze nel caso in cui la devolution fosse bocciata dal referendum.
Si tratta di minacce gravissime, pronunciate da un ex ministro, che confermano il carattere eversivo della riforma e che seguono ad episodi come i terroristi padani che occuparono il campanile di San Marco, l’accusa di “nazismo” ai magistrati, gli insulti in aula ai senatori a vita in disprezzo del loro voto, i rappresentanti dello Stato che arringano la folla al grido di; “chi non salta Italiani è” o cantando “abbiamo un sogno nel cuore, bruciare il tricolore”.
Questa riscrittura della costituzione è stata redatta dalla coalizione di Berlusconi, durante un fine settimana di lavoro da quattro amici, tra polenta e lardo affumicato e fiumi di grappa, in una baita a Lorenzago di Cadore, queste sono le persone che chiedono il nostro consenso…….